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Domino: curiosità e recensione del thriller di Brian De Palma

E’ arrivato finalmente nelle sale italiane “Domino”, il travagliato ultimo thriller di Brian De Palma che in uno scenario europeo ci racconta di poliziotti in cerca di vendetta, ambigui agenti della CIA e terroristi dell’ISIS.

pubblicato 12 Luglio 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 18:22

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Cast e personaggi

Nikolaj Coster-Waldau: Christian Toft
Carice van Houten: Alex
Guy Pearce: Joe Martin
Søren Malling: Lars Hansen
Eriq Ebouaney: Ezra Tarzi
Paprika Steen: Hanne Toft
Thomas W. Gabrielsson: Wold
Ardalan Esmaili: Omar
Younes Bachir: Miguel

 

La trama

 

Christian (Nikolaj Coster – Waldau), un poliziotto di Copenaghen, cerca giustizia per l’omicidio di un suo collega. Insieme alla collega Alex (Carice Van Houten), una poliziotta del suo stesso distretto, si imbarca in una caccia all’uomo di carattere internazionale per trovare il colpevole, affiliato ad una cellula danese dell’ISIS. Ben presto i due scopriranno di avere a che fare con un intrigo molto più torbido di quanto potessero immaginare. In una disperata corsa contro il tempo, i due poliziotti dovranno scoprire i pezzi di questo delicato gioco di equilibri e allo stesso tempo salvare le loro vite.

 

Il nostro commento

 

Brian De Palma torna dietro la macchina da presa a sette anni dal thriller erotico Passion, stavolta per raccontarci di un poliziotto in cerca di vendetta per la morte di un partner di lavoro e amico fraterno. Domino inizia mostrando su schermo una serie di errori di procedura a dir poco madornali, che andrebbero elencati in una ideale guida su cosa “non” fare durante un intervento di polizia. Da questo pasticcio iniziale si snoderà una caccia all’uomo che oltre all’agente di polizia di Nikolaj Coster – Waldau coinvolgerà anche la CIA impersonata dall’ambiguo agente Joe Martin di Guy Pearce, attore particolarmente dotato per caratterizzare ruoli di una certa doppiezza, una poliziotta interpretata dalla bellissima e diafana attrice olandese Carice Anouk van Houten e i membri di una cellula dell’ISIS che stanno pianificando attacchi in Europa.

Nonostante le difficoltà nel portare a termine il film, De Palma ha descritto l’esperienza sul set come orribile, e una sceneggiatura priva di guizzi e all’insegna del prevedibile andante, la mano del regista statunitense è ben percettibile dal primo all’ultimo minuto di pellicola. De Palma sfodera la consueta parte tecnica e un eleganza visiva assolutamente ineccepibili a supporto di una narrazione che miscela thriller internazionale, dramma con vendetta, un pizzico di melodramma e purtroppo pochissima azione, quindi chi cerca un thriller adrenalinico potrebbe andare incontro ad un enorme delusione.

“Domino” purtroppo si snoda sonnolento lungo un percorso poco coinvolgente a cui cercano di sopperire il talento degli attori coinvolti e il tanto “mestiere” di De Palma che alla fine condensa il tutto in poco meno di novanta minuti, che rendono appena accettabile la mancanza di ritmo e una sorta di ricercata assenza di azione; scelta reiterata nella sequenza finale che De Palma rallenta volutamente fino all’esasperazione affidandosi alla colonna sonora di Pino Donaggio che su schermo diventa intrigante e caratterizzante coprotagonista.

“Domino” quindi non rappresenta di certo il miglior De Palma, ma contiene tanti piccoli elementi che hanno reso celebre il cineasta e il suo inconfondibile stile, insomma un film che potrebbe risultare snervante per lo spettatore meno paziente, ma anche per certi versi godibile per chi riesce a cogliere e apprezzarne le parti migliori.

 

Curiosità

  • Brina De Palma lamentandosi delle difficili condizioni di produzione ha dichiarato: “Ho avuto molti problemi nel finanziamento, non ho mai visto un set cinematografico così orribile, gran parte del nostro team non è statto ancora pagato dai produttori danesi. Il film è pronto ad uscire, ma non ho idea di quale sarà il suo futuro, è attualmente nelle mani dei produttori: questa è stata la mia prima esperienza in Danimarca e molto probabilmente la mia ultima”.
  • Il film è ambientato in Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Spagna e Sardegna.
  • Christina Hendricks era stata originariamente scelta come protagonista femminile.
  • Sia Nikolaj Coster-Waldau che Carice van Houten hanno recitato nella serie tv Il trono di spade rispettivamente come Jaimie Lannister e Melisandre.
  • Non c’è mai stata una versione di 148 minuti o una versione “più lunga” di questo film secondo i montatori. Il regista Brian De Palma ha rifiutato di parlare del film, ma ha confermato nel giugno 2019 che la versione uscita nelle sale è il suo montaggio originale.
  • Il film ha fruito di un budget di 50 milioni di Corone Norvegesi [circa 6 milioni di dollari], di cui il Copenaghen Film Fund ha contribuito con due milioni per otto / nove giorni di riprese a Copenhagen. De Palma ha poi lamentato nelle interviste che il film è stato “sottofinanziato” e che è stato “un’esperienza orribile” a causa di molti ritardi.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono di Pino Donaggio, collaboratore di lunga data del regista Brian De Palma. Donaggio ha cominciato ha collaborare con De Palma sin dagli anni ’70 musicando il classico Carrie, lo sguardo di Satana. Da allora è cominciato un sodalizio che li ha visti collaborare per classici come Vestito per uccidere, Blow Out e Omicidio a luci rosse. Dopo una pausa di vent’anni Donaggio e De Palma sono tornati a collaborare nel 2012 per il thriller erotico Passion.

TRACK LISTINGS:

1. The Domino Effect
2. The Roof / Dizziness
3. Dangerous Distractions
4. Racing To The Unknown
5. Unexpected Beginnings
6. The Apartment
7. Haunting Guilt
8. Working The Plan
9. Gathering Clues
10. Useless Suicide
11. Deadly Interrogation
12. Fatal Traces
13. The Indoctrination
14. Death Of A Dream
15 .Carnage Festival
16. The Decoy
17. The Final Clash

 

 

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