Jessica Chastain show al box office Usa: Mama batte tutti – è flop The Last Stand
Debutto disastroso per Arnold Schwarzenegger con The Last Stand, mentre Jessica Chastain continua a stupire
Un Oscar sempre più probabile. Jessica Chastain sta vivendo un momento forse irripetibile, dopo il Golden Globe vinto la scorsa settimana, persino al botteghino. Perché dopo il primato di Zero Dark Thirty, in testa alla chart Usa 7 giorni fa, l’attrice si è ripetuta con l’horror Mama. Addirittura 28 i milioni di dollari incassati dal titolo Universal, costato appena 15 milioni, con una media per sala pari a 10,624 dollari. Un debutto straordinario, reso ancor più forte in casa Chastain dal secondo posto di Zero Dark Thirty. -28% sugli incassi per il titolo della Bigelow, arrivato ai 55,944,757 dollari raccolti in 10 giorni di programmazione ‘reale’, ovvero su larga scala. Per l’attrice, fino a due anni fa praticamente sconosciuta ed ‘esplosa’ grazie a The Tree of Life, un vero e proprio boom.
Dopo aver passato due mesi e mezzo in poco meno di 1000 sale, Silver Linings Playbook – Il Lato Positivo ha finalmente ampliato la propria diffusione, arrivata alle 2,523 copie. Una crescita netta, che ha portato nelle casse del film della Weinstein Company poco più di 11 milioni, con un totale arrivato ai 55,310,270 dollari. Ne è costati 21, e potrebbe seriamente chiudere a quota 80. The Fighter, 12 mesi fa, arrivò ai 93,617,009 dollari. Calo importante del 47% e ‘solo’ 32,220,060 milioni di dollari in cassa per Gangster Squad, che ne è costati esattamente il doppio. Un brutto passo falso per la Warner.
Altra new entry di peso e altro debutto sotto le attese. Parliamo di Broken City, crime-thriller da 40 milioni di dollari made in Fox. 9 i milioni di dollari raccolti, con una media per sala di 3,435 dollari e un futuro tutt’altro che roseo, mentre chi ha clamorosamente fatto flop è stato The Last Stand. Primo titolo da protagonista targato Arnold Schwarzenegger dopo l’addio alla politica, il film della Lionsgate poteva contare su quasi 3000 copie, fermandosi però poco sopra i 6 milioni di dollari all’esordio. 2,163 $ la disastrosa media per sala, con una misera decima piazza da poter sbandierare. Era dal lontanissimo 1986, con Codice Magnum, che un film con Schwarzenegger mattatore non debuttava con numeri così ‘poveri’. Che il mitico Terminator abbia fatto il suo tempo?
Sono invece 32 i milioni di dollari incassati fino ad oggi da Ghost House, costato appena 3 milioni, con Django Unchained calato di un misero 25% e arrivato ai 138,361,735 dollari (record interno per la Weinstein, battuti i 135 de Il Discorso del Re), mentre Lo Hobbit arriva ai 287,394,741 dollari e Les Miserables tocca quota 130 milioni, diventando automaticamente il quarto musical dai maggiori incassi Usa di sempre, inflazione esclusa. Davanti alla pellicola Universal troviamo Mamma Mia!, Chicago e Grease. Chi abbandona trionfalmente la Top10 è Lincoln di Steven Spieberg, con 160,531,079 dollari in cassa e un totale registico sempre più sbalorditivo. 27 film diretti, e 4,084,867,612 dollari incassati sul suolo americano in quasi 40 anni. Nessuno come lui. Tornano in casa Tarantino, i mercati esteri si sono aperti con 48 milioni di dollari, ovvero il 30% in più rispetto a quanto fece Bastardi senza Gloria. Per Django, in conclusione, siamo ad un passo dai 200 milioni raccolti wordlwide. 36 copie infine per Amour, arrivato ai 1,184,956 dollari, con Quartet arrivato alle 32 copie, e ai 392,077 dollari in cassa.
Fine settimana a 3 il prossimo, grazie all’action Parker, alla comedy Movie 43 e al curioso Hansel and Gretel: Witch Hunters, già uscito in Russia e riuscito a raccogliere 7.3 milioni di dollari in 72 ore. Chi riuscirà a spodestare la ‘Regina’ Jessica Chastain?