Rocky: le action figures di Sylvester Stallone, Carl Weathers, Mr. T e Dolph Lundgren
Rocky: le action figures della saga di Sylvester Stallone
Oggi rispolveriamo i primi quattro capitoli della saga sportiva Rocky con protagonista Sylvester Stallone, per proporvi una serie di action figures di notevole fattura realizzate dalla NECA che ci ripropongono lo Stallone italiano contrapposto agli avversari storici incontrati sul ring dal Rocky 1 al Rocky 4: Apollo Creed (Carl Weathers), Clubber Lang (Mr. T) e Ivan Drago (Dolph Lundgren).
Le figures che misurano intorno ai 18 cm in altezza, possiedono un’altissima posabilità grazie a ben 25 punti di articolazione che includono anche il busto e hanno la peculiarità di fruire di una duplice versione con i volti dei personaggi pesti in versione “incontro”, con tutto il repertorio di occhi lividi e tumefazioni varie, che hanno contraddistinto tutti gli incontri visti nei film. Dopo il salto trovate una ricca galleria fotografica con tutti i set disponibili e se volete anche una breve storia di una delle saghe cinematografiche più celebri di sempre, che ha incassato nel mondo, con tutti e 6 i suoi capitoli, oltre un miliardo di dollari.
Tutto comincia nel lontano 1976 con i tre Oscar (Miglior film, regia e montaggio) conquistati del Rocky di John G. Avildsen. Il pugile Balboa (Stallone) sconosciuto, mancino e un po’ “scamorza” sfida il borioso campione dei pesi massimi Apollo Creed (Weathers) e stupisce il mondo intero, sfoggiando sul ring muscoli, resistenza e un gran cuore e mettendo a tappeto l’ego del suo avversario. Tre anni dopo arriva su schermo la rivincita con Rocky 2, Creed e il suo ego ammaccato sfidano ancora la fortuna, Rocky ha ancora la fame che contraddistingue chi arriva dalla strada, stavolta Creed non ha scampo e lo Stallone italiano è campione.
Nel 1983 esce Rocky 3, Balboa si è adagiato su incontri facili e marketing a profusione, senza rendersene conto diventa un campione di plastica e finisce come l’amico Apollo Creed quando uno “schiacciasassi” affamato e con tanta cattiveria in corpo lo sfida. E’ il Clubber Lang di Mr. T, sarà un massacro. Con l’improvvisa morte dell’allenatore Mickey (Burgess Meredith) toccherà ad Apollo far ritrovare all’amico ed ex avversario gli “occhi della tigre”, La serie prosegue nel 1985 con la trasferta russa di Rocky 4, Balboa cerca vendetta per l’amico Apollo ucciso sul ring dal mostruoso pugile sovietico Ivan Drago (Lundgren), la “Guerra fredda” si combatte su un ring in 15 round, Rocky contrappone rabbia e le sue celebri doti di incassatore ai muscoli del gigantesco avversario costruito in laboratorio, che però nulla può contro l’eroe di Philadelphia.
Anch’io ero come loro, quando sono entrato qui. Li vedi quegli sguardi, Rocky? Tu devi tornare ad avere quello sguardo. Gli occhi della tigre, amico. Gli occhi della tigre. (Apollo Creed a Rocky Balboa in Rocky 3)
Foto | NECA