Django Unchained: copertine da Empire e nuovo spot da 60 secondi
Mini trailer più cover di Empire per Django Unchained, dal 17 gennaio in sala
Un lunghissimo spot che definire ‘eccitante’ è dire poco, e soprattutto due cover ad hoc realizzate da Empire. Django Unchained di Quentin Tarantino scalda i motori, perché l’uscita nelle sale americane è sempre più dietro l’angolo. Un mese esatto allo sbarco al cinema, per un titolo che potrebbe trasformarsi nel penultimo film del regista. Quentin ha infatti dichiarato che una volta arrivato alle 10 pellicole si fermerà. Per ora siamo a quota 9, considerando Kill Bill come un doppio capitolo, e non un’unica opera, e il segmento tratto da Four Rooms. Annuncio dalla credibilità pari allo zero? Probabilmente sì (riportato da Playboy), ma era doveroso riportarlo.
Nelle sale italiane a partire dal prossimo 17 gennaio, Django Unchained ruoterà attorno a Jamie Foxx, affiancato da Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, Don Johnson, Tom Savini, Garrett Dillahunt, Walton Goggins, RZA, MC Gainey, Dennis Christopher, Gerald McRaney e Laura Cayouette. Ambientato nel Sud degli attuali Stati Uniti, due anni prima dello scoppio della Guerra Civile, il film vede Foxx nel ruolo di Django, uno schiavo la cui storia brutale con il suo ex padrone, lo conduce faccia a faccia con il cacciatore di taglie di origine tedesca, il Dott. King Schultz (Christoph Waltz).
Schultz è sulle tracce degli assassini fratelli Brittle, e solo l’aiuto di Django lo porterà a riscuotere la taglia che pende sulle loro teste. Il poco ortodosso Schultz assolda Django con la promessa di donargli la libertà una volta catturati i Brittle – vivi o morti. Il successo dell’operazione induce Schultz a liberare Django, sebbene i due uomini scelgano di non separarsi. Al contrario, Schultz parte alla ricerca dei criminali più ricercati del Sud con Django al suo fianco. Affinando vitali abilità di cacciatore, Django resta concentrato su un solo obiettivo: trovare e salvare Broomhilda (Kerry Washington), la moglie che aveva perso tempo prima, a causa della sua vendita come schiavo.