Liz & Dick: le recensioni del film tv con Lindsay Lohan
LiLo ci ha provato. Ma il film ha fatto fiasco.
Niente da fare. Lindsay Lohan ci ha provato ma sembra che la sua ultima fatica, Liz & Dick, sia stato un disastro a tutti gli effetti. Il film tv racconta la storia d’amore tra Elizabeth Taylor (la Lohan) e Richard Burton (Grant Bowler). Sulla carta era rischioso per Lindsay, da tempo lontano da ruoli importanti al cinema ma poteva rivelarsi una grande e ghiotta occasione per rilanciarsi. Eppure la pellicola non ha riscosso molto successo. Ecco alcune recensioni direttamente dagli Usa:
HollywoodReporter: Non dovrebbe essere una sorpresa il fatto che Liz & Dick sia brutto. Dopo tutto Lindsay Lohan è più memorabile nei tabloid di quanto non sia mai stata come attrice. No, il mistero è il fatto che Lifetime credeva davvero in questo grande “evento televisivo”… (…) Il sito di Lifetime chiedeva ai visitatori, “Siete convinti adesso?” mostrando una foto della Lohan a fianco di una della Taylor. No, la foto non è convincente. Capelli e trucco non fanno un film. (…) Nonostante tutto non perdetevi Liz & Dick. E’ un classico di ilarità involontaria. E la parte migliore è che c’è di peggio ma con la giusta compagnia e con le bevande giuste, Liz & Dick potrebbe essere insopportabilmente divertente (…)
Yahoo: Liz & Dick è molto brutto, proprio come ci si aspettava. (…) Ma “Liz & Dick” non è nemmeno buono come cibo spazzatura. E’ ridondante e noioso. (…) Non si sente nessun legame emotivo con i personaggi, perché sono degli egocentrici asini. Non aiuta il fatto che il dialogo è terribile.
MovieLine: L’arma segreta del film, si scopre, non è Lindsay Lohan, ma il neozelandese Grant Bowler che interpreta l’affascinante, spesso ubriaco Burton. (…) Bowler è abbastanza buono come Burton, e la Lohan è certamente adeguata, salvo alcuni momenti imbarazzanti, soprattutto grazie ai favolosi abiti e al trucco.
HuffingtonPost: (…) Lindsay Lohan potrebbe effettivamente essere in grado di gestire un suo ritorno al cinema un giorno, ma ha tristemente fallito in questo caso. In “Mean Girls” e in altri ruoli ha mostrato una freschezza dolce e una vulnerabilità che l’aveva resa un piacere da guardare. (…) Grant Bowler (meglio conosciuto come il lupo mannaro in “True Blood”) fa quello che può, ma, beh, non è Richard Burton, e la sceneggiatura e la regia non sono di aiuto a nessun attore.