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Roma 2012: Ralph Spaccatutto – Recensione in Anteprima

Direttamente dal Festival del Cinema di Roma, sezione Alice, Ralph Spaccatutto!

pubblicato 8 Novembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 20:26

Muta, in bianco e nero, delicata, magica. Una storia d’amore che nasce e si evolve in pochi minuti. Il tempo di una folata di vento, una traccia di rossetto di troppo, un centinaio di aeroplanini di carta, e il corto è fatto.

Emozionante, apparentemente visivamente semplice, ma in realtà complesso e spiazzante, Paperman non è altro che un cortometraggio Pixar finito all’interno di un film Disney. In realtà molto più pixeriano del disneyano Brave. La sezione Alice nella Città del Festival Internazionale del Film di Roma apre la sua programmazione con il botto, grazie ad un cartoon che ha sbancato all’esordio nei cinema d’America. E con merito.

Perché Ralph Spaccatutto, anticipato dall’ormai imperdibile corto, rappresenta la perfetta fusione tra universi animati. Pixar e Disney che si incontrano sempre più, dando vita ad un gioiello che potrebbe tranquillamente sorprendere agli Oscar, battendo in volata il ‘rivale’ Brave.



Ci troviamo all’interno di una sala giochi. Da 30 anni uno dei videogiochi più amati e ‘giocati’ è Felix Aggiustatutto,’vecchio’ prodotto ad 8-bit riuscito a resistere all’avanzata delle novità dalla grafica più definita. Peccato che dopo 3 decenni da ‘cattivo’, il ‘villain’ del videogioco si sia stufato. Ralph Spaccatutto, perennemente oscurato dal ‘buono’ Felix, vuole cambiare. E diventare altro. Ma come fare? Facile. Uscire dal proprio mondo, invaderne altri, portarsi a casa una ‘medaglia’ ed entrare nelle grazie di Felix e degli altri compagni di squadra. Peccato che il piano naufrughi dinanzi alla ‘fuga’ di pericolosi virus da un altro videogame, che mette a repentaglio l’esistenza dell’intera sala giochi…

Prendete il mondo di Toy Story, sostituite i pupazzi con personaggi ‘virtuali’ ad 8 bit, e il gioco è fatto. Idea apparentemente semplice ma realizzazione splendida per Rich Moore, regista di un cartoon prodotto da quel John Lasseter che con Toy Story effettivamente qualcosina c’entra (eufemismo). Vero e proprio omaggio a quella generazione di videogiochi che ha cresciuto e cullato i ragazzi nati tra gli anni 70 ed 80, Ralph Spaccatutto porta la Disney ad incontrare l’Universo Pixar, attraverso uno script a più livelli che riesce a plasmare storie, personaggi e avventure, incrociando i sentimenti più differenti.

Spaziando da un mondo all’altro, Rich Moore emoziona, navigando a vista tra il citazionismo per palati fini e la vera e propria chicca visiva. Tanti i ‘classici’ omaggiati, da Sonic a Street Fighter, da Pac-Man a Super Mario, per un film così articolato dal ‘mischiare’ animazioni differenti. Quella ad 8-bit e a scatti dei Belpostiani, abitanti di Felix Aggiustatutto, da alternare a quella definita, iperrealistica e in soggettiva di Heros’ Duty, per poi esaltarsi con il mondo caramellato di Sugar Rush, arricchito da continui rimandi all’anime giapponese. Quarto grado, tutt’altro che secondario, la magnifica Game Central Station, ispirato alla Grand Central Station di New York.

Quasi 200 personaggi diversi, scenografie sontuose, suoni ad hoc, risate assicurate, trovate oggettivamente geniali, un 3D tutt’altro che fondamentale ma soprattutto una storia in grado di emozionare, portandoci per mano in un ‘viaggio’ umano in cerca di riscatto ed accettazione. Quello del gigante Ralph e della piccola Vanellope Von Schweertz, da tempo emarginati e stanchi di vivere una vita ‘calata dall’alto’. Perché i personaggi dei videogiochi sono programmati per fare sempre la stessa cosa. Non possono ribellarsi al loro stesso io. Non hanno scelta. Vivono in un mondo in cui vige una sola regola: devi fare il tuo lavoro e nient’altro. Ma che cosa accadrebbe se ci fosse un personaggio a cui non piace fare quel che fa?

Posta la domanda, Rich Moore ha provato a darsi una risposta, realizzando un lungometraggio tanto curioso e divertente quanto socialmente utile, nel voler trattare temi complessi come l’amicizia, il bullismo ‘adolescenziale’ e la pseudo ‘diversità’, che ha il merito di voler ‘volare alto’, toccando spesso e volentieri vette oggettivamente impensabili alla vigilia. Pochi mesi dopo il ‘deludente’ Brave, la Disney ‘scippa’ così alla cugina Pixar il primato animato di casa. Meritando solo e soltanto che sinceri applausi. In attesa del capitolo 2.

Voto di Federico: 8

Ralph Spaccatutto (Usa, animazione, 2012, Wreck-it Ralph) di Rich Moore; con John C. Reilly, Jack McBrayer, Sarah Silverman, Jane Lynch, Brandon T. Jackson, Stefanie Scott, Ed O’Neill, Jack Angel, Alan Tudyk, Jamie Elman, Mindy Kaling, Scott Menville, George Kotsiopoulos, Gerald C. Rivers, Dennis Haysbert, Horatio Sanz, Edie McClurg, Adam Carolla, Rachael Harris, Roger Craig Smith, Kyle Hebert, Reuben Langdon – uscita giovedì 20 dicembre 2012qui il trailer italiano