Bernardo Bertolucci: “Chi dice che non si possono fare film di alta qualità a basso costo?”

Il 25 ottobre prossimo uscirà nei cinema Io e Te, nuovo film di Bernardo Bertolucci che torna al cinema dopo 9 anni di assenza (l’ultimo lavoro è stato Ten Minutes Older: The Cello (2002); episodio Histoire d’eaux). Il regista, classe 1941, da tempo è costretto su una sedia a rotelle ma non rinuncia alla sua passione. E su Io e Te spiega:

“Questo è un film su una liberazione, quella del protagonista e forse anche la mia: per qualche anno mi sono chiuso in casa, ma per girarlo sono uscito, e ho ricominciato a fare film ma anche a vivere. (…) Ci ho preso gusto a girare, per me è come una terapia. (…) Credo che presto vedrete qualcos’altro, ma non posso parlare di una cosa che devo ancora fare, perché i miei lavori sono sempre in divenire”.

Il film è tratto dal romanzo di Nicolò Ammaniti e racconta la storia del 14enne Lorenzo, un ragazzino nevrotico e introverso. Un giorno finge di essere partito con gli amici per una settimana bianca e invece si nasconde in cantina. La sorellastra Olivia lo scopre e lo costringe ad affrontare la vita vera. Bertolucci spiega:

“Spero che il pubblico avverta qualcosa di liberatorio alla fine del film, che io ho voluto cambiare rispetto a quella del libro perché mi sembrava troppo moralistica”.

E poi aggiunge:

“Un film per me è finito solo quando arriva davanti al pubblico, e so che in quest’ultima stagione il cinema italiano non sta andando bene: speriamo di invertire la tendenza. (…) Io faccio film che riflettono il mio stato, il mio battito, anche le mie aritmie e dico a tutti: Fate qualcosa che sia organico a voi… E poi chi dice che non si possono fare film di alta qualità a basso costo?”.

Sì, certo. Belle parole. Peccato che poi un giovane regista faccia fatica a trovare la distribuzione.

Fonte: LaStampa
Foto: Getty Images

(Nella galleria: Bernardo Bertolucci, Tea Falco e Jacopo Olmo Antinori; nel cast anche Sonia Bergamasco, Pippo Delbono, Veronica Lazar)