Roma 2012: Marco Muller sicuro – questa edizione ci dirà se continuare oppure no
Roma 2012. Tutto pronto per la settima edizione del Festival, che Cineblog seguirà per voi
Il futuro del Festival Internazionale del Film di Roma verrà deciso da questa settima edizione. A poche settimane dal via (9 novembre, noi ovviamente ci saremo, giorno dopo giorno, recensione dopo recensione), il direttorissimo Marco Muller non usa troppi giri di parole per sottolineare l’importanza di questa sua prima stagione capitolina. Intervistato dal quotidiano Il Messaggero, l’ex Direttore della Mostra del Cinema di Venezia ha sentenziato:
«È l’anno decisivo per capire se il festival andrà avanti. Questa settima edizione rappresenta un banco di prova. Alla fine la comunità internazionale del cinema deciderà se continuare a scommettere su Roma. Se fosse invece la politica a fermare il Festival, ne prenderò atto e ritroverò una casella libera nel panorama mondiale: fabbrico rassegne cinematografiche dal 1978 e continuerò a farlo altrove. Perché non ci sono film come Lincoln o Vita di Pi? Credete che non ci abbia pensato? Ma sono arrivato troppo tardi, quando quei film avevano preso altre destinazioni. Cominciando a lavorare a giugno, abbiamo fatto miracoli. Il mio Festival nasce come sede ideale per le anteprime mondiali. Non il terzo o quarto passaggio dei film come è stato in passato. Oggi il secondo festival italiano dopo Venezia non è Roma. E nemmeno Torino. Per importanza e prestigio, dopo la Mostra vengono le Giornate del cinema muto di Pordenone. Bisogna lavorare sodo per dare all’evento di Roma un’identità nuova: da una parte la festa popolare, dall’altra un festival capace di puntare sulla curiosità di giovani studenti».
Come fatto mesi fa, Muller torna a parlare del Festival di Pordenone (…) come un appuntamento imprescindibile per il cinema mondiale (…), per poi tornare sul ‘suo’ Festival, quello romano, a detta di molti critici privo di ‘star’. Ed è qui che Muller espone la sua opinione:
«Per avere le superstar che non sono nei film del Festival bisogna pagare, e tanto. Ho saputo di certe operazioni costate nel passato 300mila euro… In tempi di austerity e sobrietà, io ho detto no a questo meccanismo. Eppure, le stelle a Roma saranno un’infinità, vedrete».
E qui Muller ha ragione. Perché a Roma sfileranno Sylvester Stallone, Bill Murray, Charlie Sheen, Toni Collette, Stephen Dorff, Dakota Fanning, Daniel Auteil, Fanny Ardant, Mathieu Kassowitz, Bérenice Bejo, Romain Duris, Guillermo Del Toro e Matthew Modine, che esporrà le sue foto-scoop di Stanley Kubrick, oltre alle più che probabili new entry dell’ultima ora (vedi Quentin Tarantino). Madrina della manifestazione sarà Claudia Pandolfi, per un Festival che proporrà questo ricco programma. Al prossimo 9 novembre, per iniziare ad ‘assaporare’ il primo Muller targato Roma.