Resident Evil 5 fa suo il box office Usa – boom The Master
Esordio in prima posizione per Resident Evil 5, con Nemo 3D battuto e The Master sorprendente
Un primato scontato. Resident Evil 5 fa suo il box office americano, confermando la forza del franchise Sony. 21 milioni di dollari incassati per il film di Paul W.S. Anderson, ovvero 6 in meno rispetto a Resident Evil: Afterlife. Costata poco più di 60 milioni, la pellicola punta con forza ai mercati esteri, da sempre benevoli nei suoi confronti. Non è quindi riuscito alla Disney il colpaccio della riconversione 3D in salsa revival. Seconda piazza per Nemo 3D, comunque riuscito ad incassare oltre 17 milioni di dollari in 72 ore. Esattamente un anno fa Il Re Leone 3D conquistò a sorpresa il primato, raccogliendo ben 29 milioni di dollari, mentre a metà gennaio La bella e la Bestia non raggiunse la vetta, fermandosi in seconda posizione a quota 18 milioni e mezzo di dollari. Nemo 3D si piazza quinti sul gradino più basso del podio in questa speciale classifica di ‘classici riconvertiti’, aggiornando comunque il proprio totale worldwide tanto da superare gli 886 milioni di dollari de L’Era Glaciale 3 (890 per la precisione). Solo Il Re Leone, Shrek 2 e Toy Story 3 (tra i cartoon) sono riusciti a far di meglio.
Calo contenuto e ben 41 milioni di dollari in tasca per l’horror The Possession, con Lawless arrivato ai 30 e I Mercenari 2 agli 80. Netta le perdita d’incassi rispetto al primo capitolo per il sequel Lionsgate. Che il terzo capitolo diventi tutt’altro che certo? Disastro confermato invece per The Words, arrivato ai 9 milioni di dollari dopo 10 giorni di programmazione, con Bourne Legacy a quota 108 milioni e The Odd Life of Timothy Green arrivato ai 46. Sono 83 i milioni di dollari raccolti fino ad oggi da The Campaign, con il repubblicano 2016: Obama’s America fuori dalla Top10 ma più che soddisfatto, grazie ai 30 milioni di dollari incassati fino ad oggi. Chi abbandona la chart è Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno, arrivato ai 441,010,629 dollari casalinghi. The Dark Knight chiuse la sua corsa con 533,345,358 dollari.
Da segnalare infine le buone performance di Arbitrage, drama con Richard Gere protagonista uscito in appena 197 copie ma riuscito ad incassare 2 milioni, e soprattutto di The Master. Trascinato dalle polemiche legate a Scientology, il film di Paul Thomas Anderson è riuscito ad incassare ben 729,745 dollari con appena 5 copie a disposizione. 145,949 dollari a sala, la media, per un titolo che comincia così la sua lunga corsa verso gli Oscar, targata ovviamente Weinstein Company. Da venerdì prossimo inizierà l’espansione sul suolo nazionale, per un fine settimana che vedrà scendere in campo diverse novità. Ovvero il crime drama con Jake Gyllenhaal End of Watch, l’horror con Jennifer Lawrence House at the End of The Street, il ritorno attoriale di Clint Eastwood con Trouble with the Curve, la release limitata dell’atteso The Perks of Being a Wallflower, e soprattutto il ‘nuovo’ Dredd. Chi vincerà la sfida?