Home Box Office Resident Evil 5 batte Nemo 3D negli Usa – esordio da 500.000 euro per Prometheus in Italia

Resident Evil 5 batte Nemo 3D negli Usa – esordio da 500.000 euro per Prometheus in Italia

Esordio positivo ma non esaltante per Prometheus al box office italiano, mentre floppano i film di Venezia

pubblicato 15 Settembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 22:08

Un weekend di ripresa, dopo il disastroso fine settimana passato. Cinema tornati a riempirsi negli States, grazie a due titoli in 3D. Resident Evil 5, riuscito ad incassare poco meno di 9 milioni di dollari all’esordio, e Nemo, riconvertito dalla Disney Pixar e ad un passo dai 6 milioni di dollari in 24 ore. Per entrambi i titoli due più che discreti risultati, con il film Sony sempre in linea con gli incassi ‘medi’ dei capitoli precedenti.

Altri numeri e altre new entry in Italia. 4 mesi dopo l’uscita inglese, Prometheus è infatti sbarcato anche in Italia. Oltre 500 le copie a disposizione e circa 500.000 gli euro raccolti all’esordio. 57.000 ticket staccati, il sovrapprezzo del 3D in aiuto, e un totale che a Giugno avrebbe potuto regalare maggiori soddisfazioni? Probabile. Ma non lo scopriremo mai del tutto. Certo è che il ritorno alla fantascienza di Ridley Scott potrebbe chiudere il weekend tra il milione e mezzo e i 2 milioni di euro. Non lo aiuterà il bel tempo.

Direttamente da Venezia ecco invece arrivare due titoli particolarmente apprezzati e soprattutto premiati. 100 copie a disposizione per l’ottimo È stato il figlio di Ciprì, incapace di andare oltre i 30.000 euro, mentre peggio ha fatto Pietà di Kim Ki-Duk, Leone d’Oro lanciato in appena 50 copie e fermatosi a quota 25.000 euro. In entrambi i casi due totali decisamente deludenti (senza dimenticare il già balbettante Bella Addormentata), a dimostrazione di quanto i Festival non riescano più ad attirare spettatori in sala. Piovono recensioni entusiastiche e premi una volta pregiati? E chissenefrega, sembrerebbe commentare il pubblico, probabilmente non più abituato ad un ‘certo’ tipo di cinema. E questo, checché se ne dica, è un problema culturale su cui tutti noi dovremmo lavorare.

Appuntamento a domani sera, per il resoconto finale del box office Usa, e a lunedì mattina per quello italiano.