10 canoe: la recensione
di Rolf de Herr con: Richard Birrinbirrin, Johnny Buniyira, Peter Djigirr, Frances Djulibing, David Gulpilil, Jamie GulpililUna foto ritrae un gruppo di dieci amici a bordo delle loro canoe di corteccia nella palude. Una foto in bianco e nero dai connotati cinematografici, dal sapore di un mondo lontano, un mondo con la voglia e la
di Rolf de Herr
con: Richard Birrinbirrin, Johnny Buniyira, Peter Djigirr, Frances Djulibing, David Gulpilil, Jamie Gulpilil
Una foto ritrae un gruppo di dieci amici a bordo delle loro canoe di corteccia nella palude.
Una foto in bianco e nero dai connotati cinematografici, dal sapore di un mondo lontano, un mondo con la voglia e la necessità di raccontarsi. “Ci servono 10 canoe”, ripetè tra sé e sé Rolf De Heer, regista del film. E fu cosi che il film prese forma. Premio speciale della giuria nell’appena passata edizione del festival di Cannes per la sezione “Un certain regard”.
Una fiaba, ecco il registro attuato dal regista australiano di 10 canoe. La storia narrata è lunga quanto la durata del film, una storia che richiede particolare attenzione e che riserverà una morale, come in ogni fiaba che si rispetti.
Immagini in bianco e nero si alternano coi colori, due storie differenti si sovrappongono. Due storie differenti che si assomigliano molto.
Il narratore, interpretato da uno splendido David Gulpilil, ci introduce alla volta di questo popolo aborigeno attraverso miti, leggende, amori impossibili e tradizioni, attraverso un tuonante: “C’era una volta”. Troppo didascalico e pesante, trova il suo riscatto ed equilibrio attraverso il ritmo della storia che ha il sapore di non essere cinema, ma realtà.
Durante la conferenza stampa cio’ che colpisce è la pacatezza e grande umiltà del regista, ancora scosso e commosso nel rispondere alla domanda “Che cosa ti ha lasciato questa esperienza?”. Egli ha infatti vissuto per due anni, una settimana al mese, con il popolo raccontato dalla pellicola, e ha diretto, non senza difficoltà, un cast interamente composto da attori non professionisti, cosi verosimili nel guardare in macchina durante il film, cosi orgogliosi di gridare al mondo la loro storia.
Voto Carla:
NON PERVENUTO
Voto Natalie:
Voto Gabriele:
NON PERVENUTO