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10 film che hanno ispirato sanguinosi omicidi

Un film si trasforma in realtà quando gli assassini si ispirano al cinema per compiere i loro delitti

di carla
pubblicato 9 Luglio 2015 aggiornato 31 Luglio 2020 06:48

A volte i film parlano di storie vere, tratte dalla realtà. Ma oggi vado oltre, con un post “all’incontrario” dove alcuni film hanno “ispirato” fatti criminosi. Vediamo 10 casi.

Assassini nati – Natural Born Killers
“Natural Born Killers” è il film che ha ispirato la più grande ondata di omicidi: ma gli stessi assassini ammettono tranquillamente che il film è stato la fonte dei loro crimini. Vediamo, ad esempio, tre casi: la diciottenne Sarah Edmondson e il suo ragazzo Benjamin Darras probabilmente videro il film prima di fare una rapina che si è trasformata in un omicidio. Eric Harris e Dylan Klebold, responsabili del massacro alla Columbine, erano fan del film e usavano l’acronimo “NBK” (Natural Born Killers) per indicare la loro missione. Un amico dello scrittore John Grisham venne ucciso da un assassino che diceva di essersi ispirato al film di Oliver Stone.

Il cavaliere oscuro – Il ritorno
Probabilmente ricorderete ancora la terribile tragedia di Denver quando James Holmes è entrato in un cinema che proiettava Il cavaliere oscuro – Il ritorno ed ha cominciato a sparare uccidendo dodici persone e ferendone 58. James entrò nella sala vestito di nero, con un giubbotto antiproiettile, un casco, gli occhiali neri e con una maschera antigas (un look molto simile a Bane) per evitare il lacrimogeno lanciato prima di sparare. James rischia la pena di morte.

Matrix
Molte persone (anche voi?), dopo aver visto Matrix, hanno provato a piegarsi all’indietro come fa Keanu Reeves quando deve schivare le pallottole. Ma Matrix ha anche svolto un ruolo fondamentale in molti casi di omicidio. A parte i cappotti indossati dai ragazzi durante la strage della scuola di Columbine (che ricordano i look dei protagonisti del film), la sua premessa filosofica che la nostra realtà non è reale, ma piuttosto un programma virtuale è stato visto da diversi assassini come una verità. E con questa logica, per gli assassini, tutte le persone che vengono uccise non erano persone reali. Dopo aver smembrato la sua padrona di casa, la studentessa Vadim Mieseges ha detto alla polizia che “era stata risucchiata nel Matrix”. Anche Tonda Lynn Ansley ha ucciso la sua padrona di casa, ma credendo di essere in Matrix, ha paragonato l’uccisione ad un sogno. Ma forse l’assassino più noto collegato all’influenza di Matrix è quello di Lee Boyd Malvo che, insieme a John Allen Muhammad ha commesso omicidi in connessione con gli attentati del cecchino Beltway a Washington Metropolitan nel mese di ottobre del 2002. Malvo ha detto allo psichiatra che aveva visto Matrix “più di 100 volte”, e la difesa l’ha usato come motivo di follia. Niente da fare: Malvo è stato condannato all’ergastolo senza condizionale.

Arancia meccanica
Molte persone, incapaci di cogliere la sottigliezza del film, hanno scelto la violenza di “Arancia meccanica” per indulgere in un passatempo orribilmente patologico. Dopo l’uscita del film nel 1971, la Gran Bretagna è stata oggetto di una serie di crimini che avevano diverse somiglianze con il film, tanto che il film venne ritirato dalla circolazione. Nel 1973 dei sedicenni hanno picchiato a morte un barbone e alcuni, vestiti come la banda del film, hanno accoltellato un ragazzo più giovane. E poi c’è John Ricketts, che, vestito da Drugo, ha aggredito una donna perché stava prendendo troppo spazio su una pista da ballo.

Scream
Il volto di Scream è una delle maschere più riconoscibili della moderna cinematografia horror ed ha purtroppo ispirato diversi omicidi. Ad esempio il camionista Thierry Jaradin che ha ucciso la studentessa quindicenne Alisson Cambier. L’uomo ha indossato il costume di Scream e ha accoltellato la ragazza 30 volte. Ha poi detto alla polizia che il delitto era stato premeditato ed era stato motivato dal film.


Taxi Driver
Ed eccoci al caso di John Hinckley Jr. che rimase ossessionato dal film Taxi Driver. Sosteneva che Robert De Niro parlasse con lui durante il film e il 30 marzo 1981 Hinckley sparò all’allora presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, ferendo gravemente quattro persone, tra cui il Presidente. A questo dovete aggiungere che John era terribilmente ossessionato da Jodie Foster (anche lei in Taxi Driver) e sparò a Regan anche per attirare la sua attenzione. Hinckley fu riconosciuto non colpevole per incapacità di intendere e volere e rinchiuso in un manicomio criminale di Washington.

Il cacciatore
“Il cacciatore” è un film accusato di aver ispirato diversi suicidi: ci sono molti esempi di persone che hanno seguito l’esempio del gioco del film. Mickey Culpupper nel 1980 ha detto ad un amico: “Senti, vado a giocare a Il cacciatore” e poi si è sparato in testa con una calibro 38. Casi simili vengono poi dalle Filippine, Finlandia e Libano. Sempre nel 1980, un uomo è stato catturato e torturato in modo simile alla scena della tortura Viet Cong.

RoboCop 2
Nathaniel White è un serial killer afro-americano, ha confessato:

Il primo omicidio l’ho ucciso come in un film di Robocop, nel film a qualcuno viene squarciata la gola, poi l’assassino prende il coltello, ha inciso dal torace allo stomaco e ha lasciato il corpo in una certa posizione. Con la prima persona che ho ucciso ho fatto esattamente quello che ho visto nel film”.

La bambola assassina
Martin Bryant ha ucciso 35 persone e ne ha ferite 23 nel massacro di Port Arthur. Bryant aveva un quoziente intellettivo incredibilmente basso (66) ed era un asociale con un passato di torture a piccoli animali. Bryant era ovviamente una persona molto disturbata ma la sua ossessione per il film “La bambola assassina” è stata presentata dal suo psichiatra come uno dei fattori che hanno causato l’esplosione di violenza.

Intervista col vampiro
Anche se la vittima è riuscita a sopravvivere, questo crimine è abbastanza macabro da giustificare una citazione in questa macabra lista. Daniel Sterling e la sua fidanzata Lisa Stellwagen sono andati a vedere “Intervista col vampiro” nel 1994. Successivamente Daniel disse a Lisa:

“Ho intenzione di ucciderti e bere il tuo sangue”.

Lisa pensò ad uno scherzo di cattivo gusto, fino a quando fu aggredita la sera dopo. Fu accoltellata 7 volte alla schiena e al torace e Stellwagen ha confessato che Daniel ha “bevuto il suo sangue per diversi minuti”. La ragazza si è salvata perché gli ha spiegato che sarebbe andato in prigione se fosse morta. Sterling ha dichiarato:

“Sono stato influenzato dal film. Mi è piaciuto. Ma non posso stare qui e dare la colpa alla pellicola”.

Fonte: Listal e MoviePilot