10 film con protagonisti geniali: da “La teoria del tutto” a “The Imitation Game”
Da “La teoria del tutto” a “The Imitation Game”: 10 film per 10 protagonisti geniali.
Gli Oscar 2015 si stanno avvicinando, la cerimonia di premiazione è fissata al prossimo 22 febbraio, e quale migliore occasione per stilare una delle nostre speciali classifiche video partendo da due pellicole, La teoria del tutto e The Imitation Game che quest’anno hanno totalizzato insieme ben 13 nomination.
The Imitation Game e La Teoria del tutto pur essendo entrambi film biografici hanno mostrato un approccio diverso rispetto al materiale di origine. Il biopic su Alan Turing si concentra sulle applicazioni matematico-scientifiche del celebre scienziato e crittografo, mentre il film su Stephen Hawking racconta la malattia che affligge il fisico mostrando come il suo spirito, un’insaziabile curiosità scientifica e gli affetti a lui vicini riusciranno a sovvertire una diagnosi di morte certa, insomma più Hawking “uomo” che Hawking “scienziato”.
Due film per due geniali protagonisti che hanno fatto la storia della fisica e della matematica. Partendo idealmente da questi due scienziati e dalle loro incredibili vite abbiamo stilato la nostra classifica raccontandovi 10 film con 10 protagonisti geniali tra fiction e realtà, una galleria di personalità eccentriche, carismatiche, solitarie e travagliate ma tutte incredibilmente dotate.
1. La teoria del tutto (2014)
– Il film diretto da James Marsh è interpretato da Eddie Redmayne, nei panni del giovane Stephen Hawking, celebre fisico, astrofisico e cosmologo.
– Il film ha ricevuto 5 nomination agli Oscar: Miglior film, attore protagonista (Eddie Redmayne), attrice protagonista (Felicity Jones), sceneggiatura non originale (Anthony McCarten) e colonna sonora (Jóhann Jóhannsson).
– La pellicola è l’adattamento cinematografico della biografia “Verso l’infinito (Travelling to Infinity: My Life With Stephen)”, scritta da Jane Wilde Hawking, ex-moglie del fisico.
– Stephen Hawking ha prestato la sua voce (protetta da copyright) per le parti finali del film e ha prestato ai realizzatori la sua tesi e un suo riconoscimento (Medaglia presidenziale della libertà degli Stati Uniti) così da poterli utilizzare nel film al posto delle consuete repliche.
Una delle cose di cui parlavamo era l’origine dell’universo e se ci fosse stato bisogno di un Dio per crearlo e per metterlo in movimento. Avevo sentito dire che la luce proveniente da galassie lontane è spostata verso l’estremo rosso dello spettro e che questo fatto dovesse indicare che l’universo è in espansione (uno spostamento verso l’azzurro significherebbe che esso è in contrazione). Ero sicuro che dovesse esserci qualche altra ragione per lo spostamento verso il rosso. Forse nel suo viaggio verso di noi la luce si affaticava, e quindi si spostava verso il rosso. Sembrava molto più naturale un universo essenzialmente immutabile ed eterno. [Stephen Hawking]
2. The Imitation Game (2014)
– Il film diretto da Morten Tyldum vede protagonista Benedict Cumberbatch nei panni del matematico e crittoanalista Alan Turing.
– La pellicola è l’adattamento cinematografico della biografia “Alan Turing. Una biografia (Alan Turing: The Enigma)” scritta da Andrew Hodges nel 1983.
– Il film ha ricevuto 8 nomination all’Oscar: Miglior film, regista, attore protagonista (Benedict Cumberbatch), attrice non protagonista (Keira Knightley), sceneggiatura non originale (Graham Moore), colonna sonora (Alexandre Desplat), scenografia (Maria Djurkovic e Tatiana Macdonald) e montaggio (William Goldenberg).
– Winston Churchill ha dichiarato che Turing ha fornito il più grande singolo contributo allo sforzo bellico della Gran Bretagna.
– La Macchina di Turing ‘Christopher’ vista nel film si basa su una replica della macchina originale di Alan Turing, che si trova presso il museo di Bletchley Park. La scenografa Maria Djurkovic ha tuttavia ammesso che è stata modificata per renderla più grande e un po’ più “cinematografica” con un numero smaggiore di meccanismi interni visibili.
– Benedict Cumberbatch e Alan Turing sono imparentati nella vita reale. Secondo il sito Ancestry, i due sono cugini di 17º grado con relazioni familiari risalenti al 14° secolo. Entrambi, inoltre, sono imparentati per il tramite delle rispettive linee paternali con il primo Conte di Somerset, John Beaufort.
Il ragionamento matematico può essere considerato piuttosto schematicamente come l’esercizio di una combinazione di due capacità, che possiamo chiamare intuizione e ingegnosità. [Alan Turing]
3. A Beautiful Mind (2001)
– Il film diretto da Ron Howard è dedicato alla vita del matematico e premio Nobel John Forbes Nash jr., interpretato da Russell Crowe.
– Il film è liberamente ispirato all’omonima biografia di Sylvia Nasar, pubblicata in Italia col titolo “Il genio dei numeri”.
– Il film ha ricevuto 8 nomination all’Oscar vincendo 4 statuette: Miglior film, regia, attrice non protagonista (Jennifer Connelly) e sceneggiatura non originale (Akiva Goldsman).
– John Nash ha visitato il set e Russell Crowe ha detto che era stato affascinato dal modo in cui il matematico muoveva le sue mani, tanto che ha cercato imitarlo nel film.
– L’Ipotesi di Riemann citata per tutto il film è un problema reale e famoso in matematica ancora irrisolto (non è stato ancora dimostrato) da circa 150 anni. Nel 2000 l’Istituto matematico Clay di Cambridge, Massachusetts ha elencato l’Ipotesi di Riemann come uno dei sette “Problemi per il millennio” e ha offerto un milione dollari di ricompensa per la persona che lo dimostrerà.
Ho sempre creduto nei numeri. Nelle equazioni e nella logica che conduce al ragionamento. Ma dopo una vita spesa nell’ambito di questi studi, io mi chiedo: cos’è veramente la logica? Chi decide la ragione? La mia ricerca mi ha spinto attraverso la fisica, la metafisica, l’illusione e mi ha riportato indietro. E ho fatto la più importante scoperta della mia carriera. La più importante scoperta della mia vita. È soltanto nelle misteriose equazioni dell’amore che si può trovare ogni ragione logica. Io sono qui stasera solo grazie a te. Tu sei la ragione per cui io esisto. Tu sei tutte le mie ragioni. Grazie. (John Nash)
4. Amadeus (1984)
– Il film diretto da Miloš Forman è tratto dall’omonima opera teatrale di Peter Shaffer e racconta la rivalità tra i compositori Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri interpretati rispettivamente da Tom Hulce e F. Murray Abraham.
– Nel 1998 l’American Film Institute ha inserito il film al cinquantatreesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.
– Il film ha ricevuto 11 nomination agli Oscar con 8 statuette vinte: Miglior film, regia, attore protagonista (F. Murray Abraham), sceneggiatura non originale (Peter Shaffer), costumi, scenografia, trucco e sonoro.
– Per il suo ruolo F. Murray Abraham ha imparato a leggere e condurre la musica.
– L’amore casto e inespresso di Salieri per Katarina Cavalieri nel film si infrange contro la consapevolezza che Mozart dormiva con lei. Nella vita reale Katarina Cavalieri era l’amante di Antonio Salieri e non di Wolfgang Amadeus Mozart.
Arrivò a Vienna per suonare della sua musica, nella residenza del suo padrone il principe arcivescovo di Salisburgo. Io andai lì impaziente di trovarmelo di fronte. Quella notte… cambiò la mia vita. Mentre vagavo per i saloni escogitai una sorta di giochino in cui cimentarmi: quell’uomo aveva scritto il suo primo concerto all’età di quattro anni, la sua prima sinfonia a sette, un opera completa a dodici… quale traccia poteva lasciare un simile talento sopra un volto. Quale tra tutti quegli individui poteva essere lui. (Salieri)
5. Morte di un matematico napoletano (1992)
– Il film è diretto da Mario Martone all’epoca al suo esordio alla regia..
– La pellicola ripercorre la vicenda biografica del matematico napoletano Renato Caccioppoli (Napoli, 20 gennaio 1904 – Napoli, 8 maggio 1959).
– Renato Caccioppoli con la sua opera, “e la sua personalità di uomo e di scienziato”, esercitò “un’influenza decisiva sullo sviluppo della analisi matematica in Italia”, su “un’intera generazione di analisti” italiani che ebbe modo di “[attingere] da lui nuove idee, indirizzi e ispirazioni in un periodo in cui l’Italia si era isolata culturalmente dal resto del mondo”. [via Wikipedia]
Quelli che si limitano saggiamente a ciò che pare loro possibile non avanzeranno mai di un passo. (Renato Cacioppoli)
6. Will Hunting – Genio ribelle (1997)
– Il film diretto da Gus Van Sant è interpretato da Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck, Stellan Skarsgård e Minnie Driver
– La trama racconta la storia di Will Hunting (Matt Damon), un problematico ragazzo prodigio e autodidatta che fa le pulizie al Massachusetts Institute of Technology (MIT).
– La pellicola è stata candidata a 9 Premi Oscar con due statuette vinte: Miglior attore non protagonista (Robin Williams) e Migliore sceneggiatura originale (Matt Damon e Ben Affleck).
– Dopo la morte di Robin Williams, la panchina del Boston Public Garden, dove lui e Matt Damon hanno la scena in cui conversano, è diventata un memoriale improvvisato per l’attore con la gente che vi ha lasciato fiori, citazioni e vari oggetti. Una petizione è stata inoltrata per erigere una statua in memoria di Williams proprio vicino alla panchina.
– Una prima stesura del copione vedeva Will Hunting reclutato dal governo per diventare un esperto di crittografia (basato sulla sue abilità matematiche). Rob Reiner ha rivisto la sceneggiatura e consigliato a Matt Damon e Ben Affleck di eliminare questa sottotrama. Tuttavia vi è un riferimento ad essa nello script finale: la scena in cui Will si incontra con gli agenti della NSA e spiega perché non vuole lavorare per loro.
Diciamo che lavoro all’N.S.A. e mettono sulla mia scrivania un codice che nessuno sa decifrare, e forse ci provo e magari ci riesco e sono fiero di me perché ho fatto bene il mio lavoro ma forse indica la località di un esercito ribelle in Nord Africa o in Medio Oriente. Ottenuta la località bombardano il villaggio dove i ribelli si nascondono, 1.500 persone con le quali non ho mai avuto problemi restano uccise. Ora i politici dicono: oh spedite i marines a sorvegliare la zona perché non gliene frega niente, non ci sarà un loro figlio a farsi sparare come non c’erano loro quando era il momento perché erano in gita nella Guardia Nazionale, ci sarà un tipo di Southy a prendersi una sventagliata nel sedere, torna in patria per scoprire che la fabbrica in cui lavora è stata esportata nel paese da cui è arrivato e quello che gli ha sbrindellato il culo ora sta al suo posto e lavora per 15 centesimi al giorno e non va mai a pisciare. Nel frattempo capisce che la ragione per cui l’avevano mandato a combattere era installare un governo che ci avrebbe venduto il petrolio a buon prezzo ed è chiaro che le compagnie hanno usato quella scaramuccia lontana per addomesticare i prezzi, un aiutino notevole per i loro profitti ma non aiuta il mio amico a 2 dollari e 50 a gallone. Ci vanno con molta calma a reimportare il petrolio, magari si prendono finanche un alcolizzato skipper a cui piace bere Martini e fare pazzi slalom tra gli iceberg; finisce che ne centra uno, sparge il petrolio e uccide la vita del Nord Atlantico e così il mio amico ora è senza posto e non può permettersi l’auto e va a piedi a fare i colloqui di lavoro e si frange perché la sventagliata nel sedere gli ha procurato le emorroidi; nel frattempo muore di fame perché ogni volta che cerca di mangiare la sola prospettiva è un merluzzo del Nord Atlantico intriso di petrolio salato. Allora cos’ho pensato? Mi conservo per qualcosa di meglio. Ci rifletto, cazzo, mentre aspetto perché non uccido il mio amico, gli frego il posto, lo do al suo peggior nemico, alzo i prezzi della benzina, bombardo un villaggio, ammazzo le foche, fumo hashish e vado nella Guardia Nazionale? Potrei essere eletto presidente. (Will)
7. Pi greco – Il teorema del delirio (1998)
– Il film è diretto da Darren Aronofsky e interpretato da Sean Gullette nei panni di Maximillian Cohen, matematico geniale quanto eccentrico che soffre di continue emicranie causate dall’aver guardato direttamente il sole a 6 anni e, per ridurre il dolore, si trova costretto a fare un uso massiccio di analgesici.
– Il film è costato solo 60.000$, la maggior parte dei quali raccolti in forma di contributi singoli da 100$ da parte di amici del regista e della sua famiglia. Quando il film venne in seguito acquistato dalla Artisan Entertainment, ogni collaboratore ha ricevuto un ritorno di 150$ sul loro investimento.
12 e 45, enuncio di nuovo le mie teorie. Primo: la natura parla attraverso la matematica; secondo: tutto ciò che ci circonda si può rappresentare e comprendere attraverso i numeri; terzo: tracciando il grafico di qualunque sistema numerico ne consegue uno schema. Quindi ovunque, in natura, esistono degli schemi. Ecco le prove. La ciclicità delle epidemie, la crescita e la riduzione delle mandrie di caribù, la ciclicità delle macchie solari, le piene e le secche del Nilo. E allora parliamo della Borsa, di quell’universo composto da numeri che rappresenta l’economia globale, milioni di mani che lavorano, miliardi di cervelli, un’immensa rete umana che grida alla vita: un organismo, un organismo vivente. La mia ipotesi: anche nella Borsa esiste uno schema, ed è proprio davanti a me, nascosto fra i numeri: è sempre stato lì. 12 e 50: premo invio. (Maximilian)
8. Rain Man – L’uomo della pioggia (1988)
– Il film diretto da Barry Levinson è interpretato da Tom Cruise e Dustin Hoffman.
– Il film ha vinto l’Orso d’oro al Festival internazionale del cinema di Berlino ed è stato candidato a 8 Premi Oscar vincendo 4 statuette: Miglior film, regia, attore protagonista (Dustin Hoffman) e sceneggiatura originale.
– Dustin Hoffman ha speso un sacco di tempo con Kim Peek, un uomo autistico che è stato l’ispirazione per il personaggio di Raymond. Lo sceneggiatore del film Barry Morrow ebbe il suo primo incontro con Peek nel 1986 e dopo aver vinto un Oscar per la sceneggiatura di “Rain Man”, nel 1989 ha regalato la sua statuetta a Kim Peek. Hoffman parlando di Peek: “Per quasi 20 anni fino alla sua morte Kim Peek è andato in tutto il mondo ad impressionare la gente con la sua memoria incredibile e la capacità di ricordare i dettagli più incredibili di secoli di storia”.
Raymond: Ci sono 246 stuzzica-denti per terra.
Charlie [alla cameriera]: Ah, lui si ricorda le cose a memoria. Scusi, ma quanti stuzzica-denti c’erano nella scatola?
Cameriera: 250.
Charlie: Ci sei andato vicino, Ray. Andiamo.
Cameriera: Qui ne sono rimasti 4.
9. Il mio piccolo genio (1991)
– Il film segna esordio alla regia dell’attrice Jodie Foster.
– La trama racconta di Fred Tate (Adam Hann-Byrd) un bambino prodigio di sette anni con un quoziente intellettivo sopra la media e una grande predisposizione per la matematica, la pittura e la capacità di esecuzione al pianoforte. Queste abilità rendono Fred un bambino molto solo nonostante gli sforzi della madre Dede (Jodie foster) di dargli una vita stabile ed equilibrata.
Soltanto quando tutti quelli che ti circondano saranno diversi, sarai uguale a loro.
10. Jobs (2013)
– Film del 2013 diretto da Joshua Michael Stern e con protagonista Ashton Kutcher nei panni di Steve Jobs, fondatore della Apple.
– Il film racconta vita e carriera del fondatore della Apple dal 1973 fino al 2000 poco prima dell’invenzione dell’iPod.
– Parte delle riprese si sono svolte a Los Altos in California, proprio nel garage della casa dove l’imprenditore fondò la Apple assieme a Steve Wozniak.
Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario. [Steve Jobs]