10 film su alta finanza, borsa e crisi economica: da “Wall Street” a “Margin Call”

La crisi economica globale innescata dal crollo del mercato immobiliare statunitense ha generato una serie di riflessioni su grande schermo che hanno spaziato da lungometraggi per cinema e tv a documentari, quest’ultimo forse il formato più in sintonia con eventi che hanno inflazionato stampa, talk-show e telegiornali e di cui ancora oggi il sistema economico globale subisce i deleteri effetti collaterali.

Quale migliore occasione dell’uscita nelle sale il prossimo 7 gennaio del film La grande scommessa (The Big Short) diretto da Adam McKay per proporvi una carrellata di film su alta finanza, borsa e crisi economica nel nostro consueto formato “classifica video”.

La classifica che trovate a seguire non poteva che aprirsi con il dramma Wall Street che rappresenta un’ideale connubio tra impegno e intrattenimento confezionato da un sempre ficcante Oliver Stone per poi includere, tra un totale di 10 titoli selezionati, anche il citato La Grande scommessa che racconta la crisi economica globale dal punto di vista di chi anticipandola è riuscito a guadagnarci milioni; il notevole Margin Call pellicola indipendente che tratta l’argomento “alta finanza” in maniera fruibile e con i crismi del thriller e naturalmente per i documentari il provocatorio Capitalism: A Love Story di Michael Moore e il rivelatorio Inside Job premiato con un Oscar.

1. Wall Street (1987)

Oliver Stone ritrae uno sguardo cupo e schietto sullo spietato mondo della borsa con un Michael Douglas squalo di Wall Street da Premio Oscar, il suo Gordon Gekko diventerà un’icona della cinematografia contemporanea e per il mondo della finanza un fittizio guru della speculazione omaggiato anche dalla prestigiosa rivista statunitense Forbes.

[quote layout=”big” cite=”Gordon Gekko / Michael Douglas]L’avidità, non trovo una parola migliore, è valida, l’avidità è giusta, l’avidità funziona, l’avidità chiarifica, penetra e cattura l’essenza dello spirito evolutivo. L’avidità in tutte le sue forme: l’avidità di vita, di amore, di sapere, di denaro, ha improntato lo slancio in avanti di tutta l’umanità. E l’avidità, ascoltatemi bene, non salverà solamente la Teldar Carta, ma anche l’altra disfunzionante società che ha nome America.[/quote]

2. Margin call (2011)

Margin Call  di JC Chandor utilizza i ritmi del thriller per raccontare le azioni di alcuni uomini chiave di una grande banca di investimenti durante le drammatiche 24 ore che hanno preceduto la crisi finanziaria del 2008. Margin Call è un film di spessore girato con un notevole gusto estetico che non sacrifica mai il bisogno di realismo di un tema attualissimo, che riporta l’attenzione non solo sulla ciclicità delle crisi economiche, ma anche sulla loro natura figlia di un sistema economico sempre più ambiguo, fallace e artefatto.

[quote layout=”big”]Sostanzialmente, Margin Call porta ad una verità che è nel contempo toccante e sconvolgente, gli uomini e le donne che hanno creato l’attuale crisi finanziaria sono persone comuni che, malgrado la loro abilità, intelligenza e spesso compensi sorprendenti, sono state vittime della loro stessa negligenza, della loro miopia e dell’ordine sbagliato delle priorità. Wall Street può essere senza anima, ma non le persone che lavorano nelle alte sfere. Margin Call è la storia di queste anime e della loro notte più lunga, più cupa, quando sono costrette a fissare l’abisso di cui sono responsabili.[/quote]

3. La grande scommessa (2015)

Scommettere contro il sistema e guadagnarci. È quello che ha fatto un piccolo gruppo di speculatori visionari che hanno intuito che cosa stava succedendo sul mercato prima dello scoppio della crisi mondiale nel 2008 e ne hanno approfittato. La Grande Scommessa è la storia della crisi dal punto di vista di personaggi fuori dagli schemi. Una coppia di ragazzi partiti con 100mila dollari da un garage; un medico che a tempo perso investe in borsa e divulga consigli finanziari in un forum; il finanziere arrogante che pensava di saperne una più degli altri… e che scoprirà di avere ragione. In comune hanno tutti una certa “eccentricità” che li ha portati a non ascoltare il senso comune, che spingeva tutto il resto del mercato a pensare che i rendimenti sui mutui e sui derivati non sarebbero mai finiti.

Basato sulla storia vera diventata il best-seller “The Big Short – Il grande scoperto” di Michael Lewis, La grande scommessa in uscita nei cinema il prossimo 7 gennaio mette in campo un cast di altissimo profilo che include Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell e le attrici Premio Oscar Melissa Leo e Marisa Tomei.

4. The Wolf of Wall Street (2013)

Martin Scorsese stupisce allestendo un graffiante e spregiudicato biopic a tinte comedy basato sull’autobiografia The Wolf of Wall Street che narra ascesa e caduta di Jordan Belfort, spregiudicato broker newyorkese interpretato da Leonardo DiCaprio alla sua quinta collaborazione con Scorsese. Il film ha ricevuto cinque nomination agli Oscar (miglior film, regista, attore protagonista, attore non protagonista e sceneggiatura non originale) non vincendo purtroppo alcuna statuetta.

[quote layout=”big” cite=”Jordan Belfort / Leonardo DiCaprio]Mi chiamo Jordan Belfort. Sono un ex membro della classe media cresciuto da due ragionieri in un piccolo appartamento di Bayside, a Queens. L’anno in cui ho compiuto ventisei anni, a capo della mia ditta di brokeraggio, ho guadagnato quarantanove milioni di dollari, il che mi ha fatto molto incazzare perché con altri tre arrivavo a un milione a settimana.[/quote]

5. Una poltrona per due (1983)

Il regista John Landis con Una poltrona per due sforna quella che diventerà negli anni una comedy natalizia per antonomasia, senza strafare con le suggestioni da abete, ma utilizzando il Natale come ideale cornice per ua fiaba tutt’altro che accomodante, nonostante l’inevitabile “happy end”. Eddie murphy e Dan Aykroyd danno il meglio, più contenuto del solito il primo, davvero in forma il secondo, entrambi sfoggiano una recitazione efficace aiutati da uno script che dosa con dovizia contenuto e intrattenimento. Tiferemo per il cenerentolo Murphy che si gode un po’ della ricchezza accumulata dall’avido e presuntuoso Aykroyd che in fondo si merita proprio una lezione, per poi ritrovarci a parteggiare per il “fantozziano” broker in cerca di rivalsa, grazie ad una serie di spassosi e tragicomici eventi che lo investiranno distruggendone ogni barlume di supponenza.

[quote layout=”big” cite=”Louis Winthorpe III / Dan Aykroyd]Pensa alla grande, sii ottimista! Non dare mai segni di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda![/quote]

6. Capitalism: A Love Story (2009)

Capitalism: A Love Story è un film documentario del 2009 scritto, prodotto e diretto da Michael Moore che si concentra sulla crisi finanziaria mondiale innescatasi nel 2006 negli Stati Uniti a causa dei mutui subprime. Moore confeziona un’aspra critica al sistema capitalistico e alla mentalità tipica di chi gioca nei casinò che regna a Wall Street, una mentalità messa in evidenza e criticata dal Presidente Obama in un suo discorso e che mette a rischio l’intero sistema bancario.

[quote layout=”big”]Michael Moore: Dove sono i nostri soldi? / Elizabeth Warren supervisore del congresso: Non lo so.[/quote]

7. Too big to fail – Il crollo dei giganti (2011)

Too Big to Fail – Il crollo dei giganti è un film per la televisione diretto da Curtis Hanson e basato sul best-seller “Il crollo – Too Big to Fail” di Andrew Ross Sorkin, giornalista ed economista del New York Times. Anche in questo caso al centro della trama la crisi finanziaria globale generata dalla crisi dei prestiti ad alto rischio finanziario (Subprime) il cui contraccolpo fece crollare Wall Street. Cast di alto profilo per un film ligio alla drammatizzazione e visivamente dotato di una spiccata formalità di fondo.

[quote layout=”big” cite=”Ben Bernanke / Paul Giamatti]Il credito è l’anima del commercio![/quote]

8. Inside Job (2011)

Inside Job è un documentario del 2010 premiato con un Oscar e prodotto, scritto e diretto da Charles Ferguson. Il doc indaga le cause della Grande recessione mettendo a nudo la corruzione sistemica negli Stati Uniti attuata dall’industria dei servizi finanziari esplorando in maniera chiara, schietta e altamente fruibile le conseguenze di questa corruzione sistemica.

[quote layout=”big”]…per decenni il sistema finanziario americano e stato stabile e sicuro ma poi qualcosa e cambiato. L’industria finanziaria ha voltato le spalle alla società, corrotto il sistema politico e spinto l’economia mondiale in una crisi. A costi enormi abbiamo evitato il disastro e ci stiamo riprendendo, ma gli uomini e le istituzioni che hanno causato la crisi sono ancora al potere e questo deve cambiare. Ci diranno che abbiamo bisogno di loro e che quello che fanno è troppo complicato per noi da capire. Ci diranno che non succederà più. Spendono miliardi per combattere una riforma. Non sarà facile, ma per certe cose vale la pena combattere…[/quote]

9. 1 chilometro da Wall Street (2000)

1 km da Wall Street (Boiler Room) è un film del 2000 scritto e diretto da Ben Younger che ebbe l’idea di un film incentrato sul mondo delle compagnie di brokeraggio minori (“Chop Shops”) dopo aver tenuto un colloquio di lavoro per una società di broker finanziari. Il cast include Ben affleck, Giovanni Ribisi e un Vin Diesel agli esordi.

[quote layout=”big”]Chi dice che il denaro non fa la felicita’, non ha un soldo![/quote]

10. Il gioiellino (2011)

Abbiamo scelto Il gioiellino di Andrea Molaioli per chiudere la classifica e dare anche la prospettiva italiana sulla grande crisi finanziaria globale, in questo caso vista attraverso le vicende dell’ormai famigerato crac Parmalat.

[quote layout=”big” cite=”Ernesto Botta / Toni Servillo]Se i soldi non ci sono, inventiamoceli![/quote]