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Stasera in tv: “10 giorni con Babbo Natale” su Canale 5

Canale 5 stasera propone “10 giorni con Babbo Natale”, commedia del 2020 di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Diego Abatantuono e Valentina Lodovini.

14 Dicembre 2021 09:15

Cast e personaggi

Fabio De Luigi: Carlo
Valentina Lodovini: Giulia
Diego Abatantuono: Babbo Natale
Angelica Elli: Camilla
Matteo Castellucci: Tito
Bianca Usai: Bianca
Niccolo Tredese: Matteo
Nana Funabiki: Merlin

Trama e cast

Carlo e Giulia sono alle prese con nuovi problemi sulla divisione dei rispettivi compiti in famiglia. Da quando Giulia ha ripreso a lavorare, è Carlo a occuparsi dei bambini e delle incombenze domestiche. Ma il ruolo di “mammo” comincia a stargli un po’ stretto. Proprio quando decide di rimettersi in gioco e cercare un lavoro, Giulia gli rivela di essere in ballo per una promozione che la porterebbe a trasferirsi in Svezia. Come se non bastasse dovrà sostenere il colloquio il 24 dicembre a Stoccolma. Tutto sembra minacciare l’unità familiare. Che fare? A Carlo viene una brillante idea… Almeno lui la vede così. Recuperare il vecchio camper e trascinare la famiglia in un’avventura che la porterà in viaggio verso il Nord per un Natale da trascorrere tutti insieme appassionatamente. Gli imprevisti lungo il percorso e un esilarante incontro- scontro con un sedicente Babbo Natale renderanno il viaggio indimenticabile.

Il nostro commento

In questi ultimi tempi c’è stato un susseguirsi di attori italiani che si sono cimentati nel ruolo di Babbo Natale, vedi il compianto Gigi Proietti con Io sono Babbo Natale, ultimo ruolo dell’attore romano prima della sua scomparsa, affiancato per l’occasione da Marco Giallini, e poi vedremo Christian De Sica dal 16 dicembre al cinema con Chi ha incastrato Babbo Natale?, l’attore vestirà i panni di un Santa Claus alle prese con un’azienda leader nelle spedizioni online che intende farlo fallire per accaparrarsi l’intero mercato natalizio, co-protagonista e regista Alessandro Siani.

In realtà il ruolo di Babbo Natale, quello “vero” non quello dei centri commerciali, l’ha vestito in primis Diego Abatantuono in 10 giorni con Babbo Natale, sequel della commedia campione d’incassi “10 giorni senza mamma” che ripropone Fabio De Luigi nei panni di un padre indaffarato e un marito in difficoltà che organizza un viaggio di famiglia su un vecchio camper per accompagnare la moglie in carriera (Valentina Lodovini) in Svezia in vista di una promozione. Lungo la strada incroceranno un signore un po’ svanito (Diego Abatantuono) abbigliato da Babbo Natale che chiede loro un passaggio, finendo per trascinarli in un’avventura indimenticabile dai risvolti magici.

Il regista Alessandro Genovesi allestisce una suggestiva e divertente commedia natalizia “on the road” che può contare sulla verve di Fabio De Luigi e la vis comica di un Diego Abatantuono che si cala con particolare efficacia nei panni di un Babbo Natale sornione e un po’ stralunato. L’interpretazione di Abatantuono si rivela complementare rispetto alla vulcanica famiglia Rovelli e ad una coppia sull’orlo di una crisi di nervi, regalando un certo equilibrio nelle dinamiche che si innescheranno lungo la strada. Con la formula del film per famiglie che si adatta molto bene al formato “road movie”, vedi i paesaggi innevati del Nord Europa che aiutano lo spettatore a calarsi nella magia del Natale, Genovesi scommette su un finale rischioso, ma in questo caso vincente, che ammicca alla tradizione delle migliori commedie natalizie rendendo “10 giorni con Babbo Natale” un’operazione riuscita e un film davvero molto molto godibile.

Curiosità

  • “10 Giorni con Babbo Natale” è il sequel di 10 giorni senza mamma, la commedia campione d’incassi del 2019 di Alessandro Genovesi premiata con il Biglietto d’Oro come film più visto in sala nella stagione 2018/2019 con 7.500.000 euro d’incasso al botteghino. Il film originale metteva in scena la vacanza di una mamma sempre presente ma stressata (Valentina Lodovini) che decide di partire per dieci giorni lasciando i tre figli con un papà (Fabio De Luigi) fino ad allora praticamente assente. Il risultato del fare il il “mammo” a tempo pieno darà il via ad una sequela di disastrosi ed esilaranti eventi messi in scena con garbo e ironia che hanno reso “10 giorni senza mamma” un successo al botteghino e un film davvero per tutta la famiglia.
  • Alessandro Genovesi ha diretto Fabio De Luigi anche in La peggior settimana della mia vita, Il peggior Natale della mia vita e Soap opera; Valentina Lodovini in “Ma che bella sorpresa” e Diego Abatantuono in “Il peggior Natale della mia vita”.
  • Le musiche originali del film sono del compositore Andrea Farri (Smetto quando voglio, La befana vien di notte, Il primo re) alla sua quinta collaborazione dopo Soap opera, Ma che bella sorpresa, Puoi baciare lo sposo e 10 giorni senza mamma. Farri ha anche musicato Tiramisù, l’esordio alla regia di Fabio De Luigi.”
  • “10 Giorni con Babbo Natale” è prodotto da Colorado Film in collaborazione con Medusa Film.

Note di regia

Dopo “10 giorni senza mamma” abbiamo voluto riunire la famiglia Rovelli per una nuova avventura natalizia con l’idea, condivisa con i produttori di Colorado Film e Medusa, di realizzare un film che potesse divertire tutta la famiglia. Credo che il “gioco” che abbiamo allestito sia piuttosto inconsueto per il nostro cinema. Una volta riuniti gli attori nell’ambiente ristretto del camper abbiamo messo in atto tutte le dinamiche possibili per sfruttare al massimo le potenzialità comiche della situazione, sia rispettando il copione che avevamo scritto nel modo più preciso e dettagliato possibile, sia assecondando sul set la capacità d’improvvisazione dei vari interpreti. Anche se si tratta di una commedia esplicitamente “natalizia”, il nuovo film porta al suo interno vari altri codici come quello del road-movie e dei ruoli ribaltati nelle dinamiche familiari tra moglie e marito. Se nel primo film vedevamo in scena un marito/padre assente e troppo preso dal lavoro, che viene lasciato dalla moglie vinta dallo stress a gestire da solo casa e bambini, qui vediamo Carlo intento alle prese a tempo pieno con le incombenze domestiche e con i figli mentre la moglie è tornata a lavorare, assumendo su di sé l’inevitabile frenesia che porta a non trovare mai abbastanza tempo per seguire la famiglia. La vera novità è quella dell’ingresso in scena di un Babbo Natale alquanto inedito e mostrato non come avviene abitualmente, ovvero un personaggio da fiaba. Indossa il suo meraviglioso costume, ma è evidentemente molto umano, pregi e difetti compresi. Posso senz’altro rassicurare il pubblico sul fatto che Babbo Natale non ha subìto maltrattamenti durante la lavorazione del film. [Alessandro Genovesi]

Intervista esclusiva a Babbo Natale

Signor Babbo Natale grazie di aver accettato di concederci questa intervista esclusiva.

Sì, ma non posso perdere troppo tempo. Tra poco è Natale. Devo tornare a casa. C’ho un casino di cose da fare!

E un mestiere duro il suo…

Eh sì, è dura. La sciatica da slitta. Zero regali a Natale. Per gli adulti sei un buffone in costume, per i bambini sei un negozio di giocattoli e basta. Un altro al posto mio non ce la farebbe. Lo sai poi come la pensa la gente ormai su Babbo Natale, soprattutto gli adulti. C’è chi crede che i regali li porti Gesù Bambino. Ma io dico, come si può pensare che un neonato, seminudo, possa consegnare dei regali. Un po’ di realismo! Io vorrei tanto andare in pensione, non mi diverto più, in giro c’è troppo cinismo. Però io ho le spalle larghe.

Ma c’è qualcuno che l’aiuta?

Gli elfi. Wurstel che si occupa del giardino e Alabaster che è il mio cuoco. Ma ha una moglie, una compagna che si prenda cura di lei? No, però sono molto legato a una persona. Sono duecentoquarant’anni che ho una mezza storia con la principessa dei ghiacci, ma ormai un po’ l’età, un po’ tutti i problemi che c’ha lei col clima… non ci vediamo quasi più. A questo punto dell’intervista Babbo Natale chiede una pausa. E tira fuori dalla tasca due piccole… (n.d.r.) Scusi sa, ho la pressione alta. Poi, in ‘sto periodo, lo stress… Sotto Natale mi va a 110 di minima, 150 di massima. Tutum, tutum, tutum. Ma mica ci vado in ospedale. Eh no! L’ultima volta che ci sono stato non volevano più farmi uscire…

Certo se ci va vestito così….

Eh ma io non mi cambio mai. Non posso. Manco d’estate. A luglio mi viene persino un simil muschio sull’interno coscia. Mi moquettizzo… Senta ci tolga una curiosità, ma come fa a entrare nelle case dove non c’è il camino? Entro dalle finestre, che domande! Se sono chiuse le forzo, con un piede di porco, con un grimaldello. Dipende dalle finestre. Ora scusate, ma devo andare. Anzi, a proposito, non è che mi darebbe un passaggio?

Certo lei, dove va?

In Finlandia… no, cioè, non posso essere più preciso perché il posto è segreto. Se mi lascia a Stoccolma va benissimo. Da lì prendo il traghetto e in mezza giornata sono a casa.

Foto: Loris T. Zambelli