10.000 AC: la recensione
10.000 A.C. (10,000 B.C. – U.S.A. 2008) di Roland Emmerich con Camilla Belle, Steven Strait, Cliff Curtis, Omar Sharif (voce narrante in originale), Tim Barlow, Suri van Sornsen, Marco Khan, Reece Ritchie, Mo Zinal.Siamo sulle montagne, in una tribù che caccia i mammuth e che parla con gli dei attraverso una sciamana. Un giorno arriva
10.000 A.C. (10,000 B.C. – U.S.A. 2008) di Roland Emmerich con Camilla Belle, Steven Strait, Cliff Curtis, Omar Sharif (voce narrante in originale), Tim Barlow, Suri van Sornsen, Marco Khan, Reece Ritchie, Mo Zinal.
Siamo sulle montagne, in una tribù che caccia i mammuth e che parla con gli dei attraverso una sciamana. Un giorno arriva la giovanissima Evolet che porta con sè una Leggenda. Questa è la sua storia. Evolet (Camilla Belle) ed il giovane cacciatore D’Leh (Steven Strait) si innamorano. Tutto sembra andare per il verso giusto finché un gruppo di guerrieri attacca il villaggio e rapisce Evolet.
Un film di avventura dovrebbe prima di tutto emozionare. Cosa che non succede affatto in questo 10.000 AC. La storia è raccontata attraverso gli occhi azzurri limpidi di Camilla Belle (che nella realtà sono castani), la fisicità di Steven Strait, attraverso paesaggi splendidi, grandi scene di masse e bellissime scenografie.
E poi? E poi basta. Il succo della storia non esiste. La leggenda viene raccontata da Roland Emmerich senza emozione, senza coinvolgimenti, in modo piatto e anche con cadute nel ridicolo involontario. Troppe domande rimangono senza risposta e troppi passi sono frettolosi. La solidarietà tra i popoli viene praticamente data per scontata e non bastano quattro effetti speciali per riunire il tutto e costruire un film. Ottimi i mammuth, non si può dire lo stesso della tigre con i denti a sciabola. Finale ridicolo.
Voto Carla: 5
Voto Gabriele: 5