Festival di Cannes 2008: Delta di Kornél Mundruczó, il trailer
Difficile, oggi come oggi, pensare cinematograficamente all’Ungheria e non pensare a Béla Tarr. Sarà perché questa cinematografia è poco conosciuta anche dai cinefili, sarà che anche nel caso di Delta il nome del regista di Le armonie di Werckmeister ritorna. Il regista di questo film, ovvero Kornél Mundruczó, da molti etichettato come il solito “regista
Difficile, oggi come oggi, pensare cinematograficamente all’Ungheria e non pensare a Béla Tarr. Sarà perché questa cinematografia è poco conosciuta anche dai cinefili, sarà che anche nel caso di Delta il nome del regista di Le armonie di Werckmeister ritorna. Il regista di questo film, ovvero Kornél Mundruczó, da molti etichettato come il solito “regista da festival”, è infatti un discepolo di Tarr.
Per la prima volta nel concorso ufficiale, dopo essere passato a Cannes comunque un paio di volte con un corto e un lungo, Mundruczó racconta in Delta la storia di un ragazzo che torna nel suo paese, nelle vicinanze del delta di un fiume, in occasione del funerale del padre. Ritrovata la madre, il giovane inizia a sospettare che sia stata proprio lei, assieme all’amante, ad aver commesso il delitto. Non basta: il giovane scopre di avere una sorella, e con lei inizierà una particolare relazione, oltre a tramare l’assassinio della madre…
Oltre al tema della vendetta in famiglia, quindi, anche il tema dell’incesto, che tuttavia sarebbe trattato in modo per niente morboso, ma abbastanza distaccato. Delta ha affascinato qualcuno, annoiato altri e fatto storcere il naso ai più. Noi per ora ci guardiamo il trailer, dopo il salto.