Non aprite quella porta 3D: intervista a Dan Yeager, il Leatherface del 2013
Arriva una nuova versione della storia del serial killer “faccia di cuoio”.
Il 14 Marzo 2013 uscirà nei cinema italiani il film horror Non aprite quella porta 3D diretto da John Luessenhop e interpretato da Alexandra Daddario, Tania Raymonde, Scott Eastwood, Elena Sanchez, Trey Songz, Richard Riehle, Bill Moseley, Dan Yeager, Shaun Sipos, Gunnar Hansen, Dodie Brown.
La pellicola è un nuovo reboot del film del 1974 di Tobe Hopper, e vuole raccontare i fatti successi dopo le vicende narrate dall’originale. E se in quel caso lo spaventoso e gigantesco Leatherface era interpretato da Gunnar Hansen, in questa versione la parte è andata a Dan Yeager che ha chiacchierato con il sito ScreenRant e di cui vi riportiamo qualche stralcio.
Sei un fan di Leatherface?
Oh, sì! Ho visto il film per la prima volta quando è stato rilasciato di nuovo nei primi anni ’80, in un drive-in vicino a Las Vegas.
In questa versione c’è anche Gunner. Come è stato incontrarlo e lavorare con lui?
Non abbiamo mai avuto modo di fare una scena insieme. Ma un giorno ho fatto in modo di incontrarlo. E, devo dire, è stata un’esperienza surreale. Ha davvero fatto un grande lavoro quando ha creato il personaggio, con l’aiuto di Tobe Hooper… (…) Io sono la versione precedente del personaggio di Gunnar. Spero che venga apprezzato. Il film inizia in un momento molto cruciale della sua vita, (…) nell’originale non aveva auto-determinazione. Era uno strumento della volontà di altre persone. (…) Amava la sua famiglia, ed era preoccupato per loro.
Mi puoi dire di più su quella cantina?
C’è una specie di negozio di tassidermia laggiù. La maggior parte di ciò che si vede è il laboratorio. La sua camera da letto era laggiù. C’era tutta la sua vita laggiù ed era abbastanza confortevole. Cinematograficamente è in contrasto con ciò che c’è al piano di sopra. Al piano di sotto hai questa casa vera e propria, ma al piano interrato, c’è il prodotto di Leatherface.
Com’è stato recitare con una maschera sul viso per tutto il tempo?
E’ una sfida. A dire il vero è solo una questione di essere consapevoli del fatto che ci si deve spostare fisicamente se si vuole trasmettere qualcosa. Non potete mostrare gli occhi, non potete mostrare un sorriso ironico. Bisogna fare delle mosse significative. E la gente deduce da ciò che fai, ciò che il tuo gesto significa. E’ una sfida molto fisica”.
(E mentre viene confermato il sequel, ecco cosa aveva detto Dan durante l’intervista):
Considerando in cui questo film è conclusa, ci sono speranze per un altro?
Sì ma in gran parte è una decisione di business. Penso che abbiamo storia e c’è molto altro da dire su queste persone e si potrebbe andare avanti in un milione di modi diversi. Potrebbe essere molto interessante. Da quello che ho visto di quello che questi ragazzi sono in grado di creare, sono fiducioso.
Il personaggio di Leatherface è ispirato alla figura del serial killer Ed Gein. Ecco cosa aveva dichiarato Tobe Hopper, regista e sceneggiatore del film originale.
“I miei parenti vivevano in un paese vicino a Ed Gein e mi avevano raccontato delle storie orribili. Si parlava di paralumi e altri mobili rivestiti di pelle umana, e della profanazione di alcune tombe. (…) Volevo creare una casa degli orrori, una casa spaventosa che odorasse di morte (…). Fui molto sorpreso quando scoprì che Ed Gein aveva veramente commesso i crimini che avevo sentito raccontare, che aveva usato ganci da macellaio per le sue vittime, che usava parti di esseri umani ed era un cannibale”.
Il film di Hopper ha conquistato un posto d’onore nella cinematografia horror ed ha dato vita ad una serie di prodotti a tema.
• Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre, 1974), di Tobe Hooper
• Non aprite quella porta – Parte II (The Texas Chainsaw Massacre II, 1986), di Tobe Hooper
• Non aprite quella porta 3 (Leatherface: The Texas Chainsaw Massacre III, 1990), di Jeff Burr
• Non aprite quella porta 4 (The Return of the Texas Chainsaw Massacre, 1994), di Kim Henkel
• Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre, 2003), di Marcus Nispel – Il remake
• Non aprite quella porta – L’Inizio (The Texas Chainsaw Massacre – The Beginning, 2006), di Jonathan Liebesman – Il prequel
• Non aprite quella porta 3D (2013), di John Luessenhop