Un giorno perfetto: recensione in anteprima
Un giorno perfetto (Italia – drammatico – 2008) di Ferzan Ozpetek con Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Valerio Binasco, Nicole Grimaudo, Federico Costantini, Monica Guerritore, Angela Finocchiaro, Stefania Sandrelli, Christian Serritiello, Fausto Maria Sciarappa.Parliamoci chiaro: che confusione si è creata attorno alle critiche ricevute da Un giorno perfetto. Pare che sia stato o non applaudito o
Un giorno perfetto (Italia – drammatico – 2008) di Ferzan Ozpetek con Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Valerio Binasco, Nicole Grimaudo, Federico Costantini, Monica Guerritore, Angela Finocchiaro, Stefania Sandrelli, Christian Serritiello, Fausto Maria Sciarappa.
Parliamoci chiaro: che confusione si è creata attorno alle critiche ricevute da Un giorno perfetto. Pare che sia stato o non applaudito o fischiato, se non in Sala Grande, dove i lunghi minuti di applauso sono scattati prima del film alla presenza del cast. La cosa inquietante è che molte critiche sono più tranquille di quello che ci si aspettava, e alcuni siti hanno tentato di “oscurare” l’accoglienza fredda ricevuta dal nuovo Ozpetek.
Il regista tenta di cambiare registro, ma è ancora incentrato su una storia corale. Seguendo nove personaggi nell’arco di 24 ore, Ozpetek vuole tracciare un affresco di amori, di storie inquietanti, di persone di ceti diversi e situazioni opposte che dovrebbero commuovere e far provare spesso una situazione di angoscia.
Ma Un giorno perfetto è senza ombra di dubbio il peggior film del regista, e lo si dice a malincuore, dopo aver difeso, nonostante tutto, Saturno contro. Nonostante il piano-sequenza iniziale che fa ben sperare e alcuni momenti in cui la tecnica di Ozpetek fa capire che ci si trova comunque seduti al cinema, si viaggia seriamente sui binari del serial tv italiano. E una cosa spiacevole è la sensazione che si tratti di un film girato con una certa fretta, tra l’altro con un sonoro a tratti tutt’altro che esaltante.
Sempre per quanto riguarda il reparto sonoro, la musica è ingombrante, invasiva: e tutta la parte finale, in cui il film scivola clamorosamente nel patetico, è resa così ancora più irritante e fasulla. Impossibile commuoversi con personaggi non approfonditi, abbozzati o abbandonati subito, come quello inutilissimo della Finocchiaro.
La storia di Emma e Antonio, interpretati dalla Ferrari e da Mastandrea (ma solo il sottoscritto l’ha trovato un po’ fuori parte?), ha qualche momento in cui il sangue e i brividi ribollono sotto la pelle, ma senza saltar fuori ed emozionare. Dentro il ritratto corale dell’intera trama, poi, si perde ancora di più. Si pensi poi alla scena della Sandrelli che fa i tarocchi ad una cliente: non vi richiama un’altra scena di Saturno Contro? Ci si becca anche un autoriciclo di idee.
Un giorno perfetto è indifendibile perché, nonostante le alte intenzioni, finisce per essere inaspettatamente figlio di un modello para-televisivo che non avremmo mai voluto vedere, e perché i momenti imbarazzanti (i dialoghi a volte aiutano) sono dietro l’angolo, per poi accumularsi nel finalone. Gran delusione.
Voto Gabriele: 4
Voto Simona: 5,5
Il film sarà nelle nostre sale dal 5 di settembre.