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Steven Soderbergh si ritira dal cinema per il teatro e la televisione

Steven Soderbergh pronto a dire addio al cinema: nel suo futuro teatro e serie televisive?

pubblicato 29 Gennaio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 18:06

Non è la prima volta che Steven Soderbergh parla di abbandonare il cinema, ma stando alle sue parole ai microfoni di Vulture, questa potrebbe essere la volta buona. Non un ritiro completo dalla regia però, visto che Soderbergh sembra intenzionato a dedicarsi a teatro e televisione, strizzando l’occhio a nuovi tipi di business come Netflix.

Queste le sue parole:

“Ho ancora intenzione di dirigere – cose al teatro, e farei una serie televisiva nel caso in cui qualcosa di grande dovesse venire fuori.”

Tra i motivi della sua scelta:

“La peggior cosa del fare film – particolarmente negli ultimi cinque anni – è il modo cattivo in cui i registi sono trattati. È diventato assolutamente orribile il modo in cui la gente coi soldi decide di poter scoreggiare in cucina, per dirla in modo schietto. Non solo gli studios, ma chiunque finanzi un film.

“Una cosa allarmante che ho capito facendo Contagion è che le persone che pagano per far i film e il pubblico che li guarda non sono tanto in sintonia. Ricordo durante le anteprime la rabbia del pubblico per il personaggio di Jude Law.”

Nell’intervista, che copre davvero tanti argomenti compreso il baseball (Soderbergh è stato un lanciatore da giovane) e la politica, anche una battuta alla domanda relativa a cosa spinga una persona a definire un film Soderberghiano:

“Non ne ho idea. Ma mai usare questa parola per descrivere il vostro film in un incontro di presentazione, perché non vedrà la luce.”

Da poco nel club dei cinquantenni, Soderbergh ha vinto la Palma d’Oro a Cannes per Sesso, bugie e videotape nel 1989, dopo il quale si contano altri ventisei pellicole. L’ultima sua opera al cinema, salvo ripensamenti, sarà il thriller Side Effects.

Via | Theverge.com