È morto il regista russo Aleksei German: il suo ultimo film è in produzione da 13 anni
Il regista russo Aleksei German, censurato da Stalin, ci lascia all’età di 74 anni. Il suo ultimo film è in produzione da 13 anni. Il ricordo di Cineblog.
È morto oggi all’età di 74 anni il regista russo Aleksei German. Lo ha annunciato poche ore fa il figlio, Aleksei German Jr., che ha dichiarato che il padre è deceduto all’l’Accademia Medica Militare di San Pietroburgo. Nato a Leningrado il 20 giugno 1938, è stato vittima della censura durante la dittatura sovietica: a farne le spese sono stati ovviamente i suoi primi lavori cinematografici.
Ha diretto My Friend Ivan Lapshin (il trailer lo vedete qui sopra), un resoconto della vita quotidiana durante il periodo delle Grandi purghe di Stalin, e Road Checks, dramma ambientato durante l’occupazione nazista della Russia. Entrambi i film sono stati vietati in patria e non sono usciti fino agli anni 80. German Jr., che ha scritto un pezzo su un blog subito dopo il decesso del padre, ha scritto queste righe per ricordarne la storia:
Mio padre ha sempre vissuto la vita con dignità. Non ha mai tradito i suoi ideali. Non è mai stato in vendita. Non ha cambiato sé stesso per vanità. Credo se ne sia andato in un posto migliore. Ci mancherà molto. Il funerale si terrà nei prossi giorni, la data dev’essere ancora confermata. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato in questo periodo. Grazie ai medici.
Il regista, che fu contattato dopo la morte di Kubrick per girare Leningrad (“Non sarei in grado di girarlo a colori” fu la sua risposta), è stato in concorso al Festival di Cannes nel 1998 col suo ultimo film, Khrustalyov, My Car!, ambientato ancora nella Russia di Stalin negli anni 50. Famoso per il suo bianco e nero e per i suoi lunghi piano-sequenza, che hanno influenzato anche l’estetica dei film del figlio (anch’egli regista, Leone d’Argento e Osella per la sceneggiatura per Paper Soldier a Venezia 2008), Aleksei German negli ultimi 13 anni ha lavorato al suo ultimo progetto, il fantascientifico It’s Hard to be a God, tratto dal romanzo dei fratelli Strugatsky.
La storia vede per protagonisti un gruppo di storici che finiscono su un altro pianeta per studiare la gente e lo sviluppo della Storia. Il pianeta sta vivendo il suo Medio Evo, con tutte le brutalità di questo periodo: uno degli storici, Don Rumata, vorrebbe intervenire per impedire tutto ciò e cambiare il corso della Storia, ma i suoi superiori glielo impediscono. Un progetto affascinante e dalla gestazione infinita, che però ormai pare essere concluso. Lo annuncia ancora German Jr.:
Il film It’s Hard to be a God è effettivamente completato. Ci resta solo il missaggio audio. Tutto il resto è pronto. Sarà completato a breve. […] È stato un lavoro lungo e doloroso per mio padre, e sarà un grande film e onesto.
A questo punto possiamo aspettarci una prima mondiale al Festival di Cannes 2013, dove Aleksei German potrebbe essere ricordato e celebrato nel più giusto dei modi: guardando un suo film.