CineBlog consiglia: La schivata
La schivata (L’esquive, Francia, 2003) di Abdellatif Kechiche; con Osman Elkharraz, Sara Forestier, Sabrina Ouazani, Nanou Benhamou.Stanotte, 02.10, Italia 1Giochi del caso e dell’amore, parafrasando la commedia teatrale di Marivaux che un gruppo di studenti deve preparare per la recita scolastica. Nella periferia parigina, nel sobborgo franco-arabo, Krimò capisce di essere innamorato della bella Lydia
La schivata (L’esquive, Francia, 2003) di Abdellatif Kechiche; con Osman Elkharraz, Sara Forestier, Sabrina Ouazani, Nanou Benhamou.
Stanotte, 02.10, Italia 1
Giochi del caso e dell’amore, parafrasando la commedia teatrale di Marivaux che un gruppo di studenti deve preparare per la recita scolastica. Nella periferia parigina, nel sobborgo franco-arabo, Krimò capisce di essere innamorato della bella Lydia e tenta di entrare nel gruppo di attori per interpretare Arlecchino, che nell’opera di Marivaux è lo spasimante di Lisette, interpretata proprio dalla ragazza…
Estremo realismo, lunghissimi dialoghi e battute che odorano sin da subito di scontri, un digitale che segue i protagonisti da vero testimone invisibile: ne La schivata c’è già tutto di uno dei più grandi autori emergenti del nostro panorama contemporaneo. Anche una protagonista meravigliosa – Sara Forestier – che è una vera sorpresa. Abdellatif Kechiche presenta contraddizioni e vitalità di un gruppo di adolescenti, e non lascia un attimo di tregua.
L’amore traina il “viaggio” di Krimò: un viaggio fatto di distinzioni di classe, di litigi spesso anche puerili e per questo decisamente verosimili, regalando uno spaccato di vita che conquista. Al suo secondo lavoro, Kechiche è già adulto. Incredibile che con il successivo Cous Cous sia riuscito a fare anche di meglio, dirigendo un film importante, e uno dei film dell’anno. In attesa di sapere se il prossimo lavoro del regista sarà effettivamente il film in costume ambientato nel XVII secolo annunciato tempo fa, ripassare questo bellissimo La schivata non fa male a nessuno.