Il Grande e Potente Oz: ecco i titoli di testa
Titoli di testa stupefacenti per Il Grande e Potente Oz di Sam Raimi, da 2 settimane in sala e in odore di capitolo 2.
Incassati fino ad oggi 287,053,436 dollari in tutto il mondo, Il Grande e Potente Oz pianifica il proprio futuro grazie all’annunciato sequel, senza però quanto dimenticare quanto fatto con questo primo capitolo. E tra le cose migliori realizzate da Sam Raimi ci sono innegabilmente gli splendidi titoli di testa, in bianco e nero, quasi ipnotici per quanto affascinanti e quest’oggi pubblicati on line. Tanto da meritarsi una seconda visione, nel caso in cui abbiate già ammirato il film in sala. In caso contrario, buono stupore a tutti voi.
Il Grande e Potente Oz: Sam Raimi si tira fuori dal sequel
La Disney ha già iniziato a contare i soldi che nel weekend pioveranno dai quattro angoli del mondo grazie a Il Grande e Potente Oz. Costato 215 milioni di dollari, il kolossal frutterà utili notevoli, tanto da giustificare il più ovvio dei sequel. D’altronde L. Frank Baum ambientò ben 14 romanzi ad Oz, quindi di materiale a disposizione per generare un capitolo 2 ce n’è in quantità industriale.
Per questo motivo la major ha affidato a Mitchell Kapner (The Whole Nine Yards) il compito di partorire uno script accettabile, se non fosse che Sam Raimi si sia già detto contrario all’idea di un Oz 2. Intervistato dal sito Bleeding Cool, il padre della Casa è stato infatti lapidario:
“Non ho mai pensato di dirigere il sequel. “Ho lasciato alcune cose in sospeso per qualche altro regista se mai vorrà fare il film … sono stato attratto da questa storia, ma non credo che il secondo capitolo possa avere quel qualcosa di cui avrei bisogno per suscitare il mio interesse.”
Annunciato al mondo di voler scrivere il più volte sbandierato ma mai realmente concretizzato La Casa 4, Raimi saluta l’Universo di Oz il giorno stesso in cui il film è uscito nelle sale d’America. Fatto cassa grazie alla Disney, il regista de l’Uomo Ragno abbandonerà la regia del confermato capitolo 2 a qualcun altro, limitandosi probabilmente alla produzione.
Che il primo film sia stato pensato per generare sequel, d’altronde, è apparso da subito evidente. Raimi ha lasciato alcune porte volutamente aperte, senza però interessarsi minimamente alla loro reale sorte, visto l’immediato abbandono al proseguo del progetto. Tanto da costringere la Disney ad una nuova caccia. Perché a questo punto non possiamo far altro che chiederci: chi prendere al suo posto?
Fonte: ComingSoon.net
Fonte foto: GettyImage