David Cronenberg festeggia 70 anni e un viaggio nelle mutazioni del corpo
David Cronenberg festeggia 70 anni e un lungo viaggio nelle mutazioni del corpo
Vittima qualche giorno fa dell’ennesimo necrologio di celebrità su Facebok, non solo David Cronenberg è vivo e vegeto, ma oggi festeggia i suoi 70 anni in piena forma, con un patrimonio stimato di $ 215 milioni, gossip che lo gettano in un vortice di fidanzamenti, matrimoni segreti e nascite imminenti, ma soprattutto tanti film, nel cassetto e in cantiere, che aspettano solo di lasciare la mentre di questo visionario audace e raffinato, per continuare il viaggio cinematografico nelle mutazioni del corpo. Il corpo malato di eros e thanatos, corrotto dai virus-fallici di Shivers (Il demone sotto la pelle), incubazione della perversione, che si evolve nell’escrescenza carnosa e nella sete di sangue di Rabid (Rabid sete di sangue), nella passione fatale che si nutre dell’ambiguità di M. Butterfly, nel desiderio nichilista di fusione con la macchina di Crash, tanto audace e controverso da strappare il Premio della giuria al Festival di Cannes.
Un corpo mutante capace di materializzare l’orrore della psiche malata e l’ambiguità della realtà, partorito da Brood (La covata malefica), esplorato dai gemelli di Dead Ringers (Inseparabili), esploso con il terzo occhio telepatico di Scanners, eroso dalla capacità di “vedere oltre” di The Dead Zone (La zona morta), imprigionato nella ragnatela della follia di Spider, innestato con il cordone ombelicale della virtualità di eXistenZ, portato all’apoteosi dal viaggio allucinato nella “nuova carne” di Videodrome, con le modificazioni percettive innescate dal virus televisivo, e dal delirio di Naked Lunch (Il pasto nudo) che stermina i pensieri razionali come insetti per far posto a menti carnose come macchine da scrivere.
Un corpo per tante metamorfosi kafkiane, che non hanno bisogno delle trasmutazioni mostruose di The Fly (La mosca), per corrompere la carne di A History of Violence, Eastern Promises (La promessa dell’assassino), A Dangerous Method e l’inferno del miliardario annoiato nella Cosmopolis di Don DeLillo, bastano gli istinti primordiali e quel legame indissolubile tra corpo, eros e thanatos. Riguardo al passato, dopo il salto trovate la filmografia e la prima parte di una lunga intervista rilasciata da Cronenberg nel 1988 a Enrico Ghezzi. Tra i film in progetto per il futuro si contano diversi sequel, insieme al lato oscuro della Hollywood di Map to the stars (2014), ma tra incertezze e smentite è difficile prevedere ora quali vedremo prossimamente. Forse solo il regista nelle vesti di attore, per il Body Art diretto da Luca Guadagnino, tratto da un altro libro di De Lillo, mentre la prossima edizione del Toronto Film Festival ospiterà la prima tappa di una mostra itinerante dedicata a Cronenberg, e alla ricerca di nuovi percorsi evolutivi del genere umano.
Filmografia lungometraggi cinematografici
Stereo (1969)
Crimes of the Future (1970)
Il demone sotto la pelle (Shivers) (1975)
Rabid sete di sangue (Rabid) (1977)
Veloci di mestiere (Fast Company) (1979)
Brood – La covata malefica (The Brood) (1979)
Scanners (1981)
Videodrome (1983)
La zona morta (The Dead Zone) (1983)
La mosca (The Fly) (1986)
Inseparabili (Dead Ringers) (1988)
Il pasto nudo (Naked Lunch) (1991)
M. Butterfly (1993)
Crash (1996)
eXistenZ (1999)
Spider (2002)
A History of Violence (2005)
La promessa dell’assassino (Eastern Promises) (2007)
A Dangerous Method (2011)
Cosmopolis (2012)