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I Croods: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

Le voci dei critici sul film d’animazione preistorico

di carla
pubblicato 25 Marzo 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 16:30

I Croods sono arrivati nei nostri cinema il 21 marzo scorso, avete visto il film? Vi siete divertiti? Dopo aver letto la nostra recensione oggi vi pubblichiamo le critiche Americane e Italiane.

Kevin Lally – Hollywood Reporter: una comica avventura animata di una famiglia dell’età della pietra che ottiene una spinta in più dalle prestazioni vocali vivaci di Nicolas Cage, Emma Stone e Ryan Reynolds.

Tom Long – Detroit News: Questo film non solo ha il suo cuore nel posto giusto, ma anche il cervello.

Kyle Smith – New York Post: Mi piacerebbe riprendere tutte quelle volte in cui ho detto che Nicolas Cage è uno degli attori più fastidiosi al cinema. E’ venuto fuori che è altrettanto terribile anche come voce.

Michael O’Sullivan – Washington Post: “The Croods” esplora un tema serio, anche se solo superficialmente.

Claudia Puig – USA Today: Il ritmo è vivace e, occasionalmente, slapstick, e alcune situazioni divertenti derivano dagli uomini delle caverne che mostrano i muscoli più che il cervello.

Peter Howell – Toronto Star: non è emozionante, né divertente come dovrebbe essere.

Tom Keogh – Seattle Times: In un modo interessante, “The Croods” parla di narrazione, pitture rupestri, accenni alla tradizione orale. C’è qualcosa di commovente in questo…

Roberto Nepoti – la Repubblica: L’età della pietra pullula di incognite e pericoli; così papà Grug è un cavernicolo costantemente allarmato, tutto dedito alla protezione del clan familiare. Sua figlia Eep invece vuole conoscere il mondo. Sarà un cataclisma a trasformare i Croods da stanziali in nomadi, facendo loro incontrare Guy, un “caveboy” pieno di risorse che conquista Eep. Su una trama di viaggio abbastanza prevedibile, il nuovo cartoon della DreamWorks mischia commedia familiare e avventura, teenage-movie e dinamismo slapstick. Come nella storica serie I Flintstones, occupano spazio le gag anacronistiche che suggeriscono analogie tra l’età della pietra e l’oggi. Lo schema dei rapporti familiari è modellato su quelli dei tempi a venire (a Hollywood la famiglia è sempre di moda…): soprattutto dal punto di vista di papà Grug, geloso della figlia e seccato di doversi occupare della suocera. Non mancano gli episodi riservati alle scoperte (il fuoco) e alle invenzioni (le scarpe). Di rigore il cast di supporto dei comprimari buffi, a cominciare dal versatile bradipo Laccio.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Trovate graziose, umorismo, personaggi accattivanti e una morale della favola, in ogni senso “illuminata”.

Alberto Crespi – l’Unità: Un film per tutta la famiglia dai 9 mesi ai 99 anni (…) I Crods propone modelli di comportamento e sottopone a paure e spaventi “educativi”: da un lato c’è il monito che – da Cappuccetto Rosso in poi – avverte i bambini perché non si perdano nel bosco, dall’altro c’è un bosco virtuale e disegnato in cui perdersi è stimolante ed emozionante.

Maurizio Acerbi – il Giornale: Quanto è simpatico questo cartoon formato famiglia che unisce 3D a divertimento. E offre vari spunti di riflessione.

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