Phantoms of Nabua, il nuovo corto di Apichatpong Weerasethakul
Apichatpong Weerasethakul non è certamente fra i nomi più noti del paronama cinematografico internazionale, ma è sicuramente uno dei registi più interessanti e difficili che ci siano in giro, e io, malgrado di solito aberri tutto ciò che puzza di cinema artistico, adoro i suoi film.Questo Phantoms of Nabua (che potete vedere seguendo il link)
Apichatpong Weerasethakul non è certamente fra i nomi più noti del paronama cinematografico internazionale, ma è sicuramente uno dei registi più interessanti e difficili che ci siano in giro, e io, malgrado di solito aberri tutto ciò che puzza di cinema artistico, adoro i suoi film.
Questo Phantoms of Nabua (che potete vedere seguendo il link) è il corto di apertura della sua serie di installazioni Primitive, che racconterà la vita in un paese di frontiera fra Laos e Thailandia, luoghi di emigrazione, di confine e di tensioni politiche e con una leggenda antichissima di un fantasma di una vedova; fantasma che rapisce ogni uomo che entra nel suo impero.
Il progetto Primitive reimmagina la cittadina di Nabua liberata dal suo fantasma (immaginiamo che si debba interpretare in modo simbolico).
Se non avete visto nulla di Apichatpong Weerasethakul vi consiglio di recuperarvi Tropical Malady e Syndromes and a Century al più presto possibile.