Lo Hobbit – statua di Bombur e replica de l’Unico Anello
Oggi vi abbiamo proposto la prima clip tratta da Lo Hobbit – La desolazione di Smaug e concludiamo la giornata all’insegna del classico di Tolkien, con due nuovi arrivi per quel che concerne i gadget e il merchandise dedicato alla nuova trilogia di Peter Jackson.
Nell’immagine in apertura di post potete vedere la statua di Bombur uno dei dodici accompagnatori di Thorin Scudodiquercia e Bilbo Baggins nella ricerca di Erebor. Cugino di Bifur e fratello di Bofur. La statua è alta 23 cm e ritrae Bombur in una divertente posa dinamica che simula una corsa e che ci ha ricordato l’Obelix della celebre serie di fumetti e cartoon francesi. L’uscita è stata limitata a 1.000 pezzi worldwide.
“Povero, grasso” Bombur è spesso mostrato come l’ultimo in ogni cosa: in quanto egli vale per due, è l’ultimo ad entrare nella casa di Beorn e l’ultimo ad attraversare il Fiume Incantato nel Bosco Atro. È anche raffigurato come balordo e pasticcione: ruzzola con Bifur e Bofur su Thorin quando entrano nella casa di Bilbo, entra nella casa di Beorn prima di quando doveva, e cade anche nel Fiume Incantato. Non fidandosi di nessun percorso di montagna né delle funi per reggere il suo peso, sceglie di stare fermo e di fare la guardia all’accampamento della compagnia mentre gli altri scalano Erebor. Però, è obbligato ad usare le funi per fuggire dal drago Smaug. [fonte Wikipedia]
L’altra replica che vi proponiamo è l’unico anello nella versione liscia, placcata in oro e senza le incisioni elfiche che ritroveremo sessant’anni dopo ne Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello, il prezzo si aggira intorno ai 50€.
Era caldo al primo momento, caldo come ferro rovente, e la mia mano ne fu scottata a tal punto che dubito di poter liberarmi dal dolore. Eppure nel mentre io scrivo esso si sta rinfrescando, e mi è parso di vederlo restringersi senza tuttavia perdere né forma né bellezza. Di già la scritta incisa su di esso, che sulle prime era chiara al pari di una rossa fiamma, sbiadisce ed è ormai appena leggibile. I caratteri sono quelli elfici di Eregion, poiché non vi sono a Mordor lettere idonee ad un lavoro sì minuzioso, ma la lingua è a me sconosciuta. Suppongo sia della terra nera, perché e rozza ed irregolare; quali malvagità essa dica, lo ignoro, tuttavia traccio qui una copia della scritta, qualora dovesse sbiadire senza lasciar indizi. Manca all’anello forse il calore della mano di Sauron, che era nera, eppur bruciava come fuoco, tanto da distruggere Gil-galad; e forse se si riscaldasse nuovamente l’oro, la scrittura tornerebbe viva. Ma non sarò io a rischiare di danneggiare quest’oggetto: di tutte le opere di Sauron l’unica che sia bella. Mi è caro, benché lo stia acquistando con grandi sofferenze. [J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell’Anello]
Per ulteriori informazioni su prezzo e disponibilità della statua cliccate QUI mentre per l’anello QUI.