La mossa del pinguino: video backstage del film di Claudio Amendola
La mossa del pinguino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia sportiva al cinema dal 6 marzo 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Debutta oggi nei cinema La mossa del pinguino, la commedia con Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini e Antonello Fassari che segna il debutto alla regia di Claudio Amendola.
Oggi vi proponiamo uan nuova clip con un backstage del film che include interviste ad Amendola e al cast che ricordiamo include anche Francesca Einaudi, Sergio Fiorentini ed Emanuele Propizio.
Se volete approfondire a seguire alcune note di produzione con Amendola che parla dei personaggi del film e se volete è anche disponibile una recensione in anteprima.
Bruno (Edoardo Leo): è un uomo che ancora non è diventato adulto completamente e forse non lo diventerà mai. E’ un sognatore, forse un illuso, uno pronto ad imbarcarsi in qualunque impresa ,quasi sempre fallimentare, ma lo fa con entusiasmo e con la certezza di riuscire. Ama alla follia sua moglie e suo figlio ,ma questo non gli impedisce di coinvolgerli, loro malgrado, nelle sue follie. E’ generoso, simpatico, forse non intelligentissimo, e ha una grandissima passione per lo sport. Si emoziona per un record conquistato, quando vede un atleta vincere una medaglia piange, e sono lacrime di gioia, gioia interposta se cosi si può dire. Sarà proprio questa passione sportiva a costargli cara, ma gli darà anche una bella lezione. Lezione che non imparerà del tutto.
Salvatore (Ricky Memphis): è il migliore amico di Bruno, un po’ indolente, sarcastico, sembra quasi essere succube di Bruno, e forse un po’ lo è. Si è sempre fatto coinvolgere dall’amico nelle sue follie, senza pensare troppo e questo suo andare a ricasco dell’altro forse è dato dalla situazione che vive in casa, dove deve occuparsi e preoccuparsi del padre. Padre che affetto da una malattia degenerativa che inevitabilmente tenderà a peggiorare sempre più. In questa storia è lui il personaggio che più degli altri vivrà una crescita.
Neno (Antonello Fassari): è un sessantenne che vive nel ricordo del suo passato. Finge di essere ancora quello di una volta. Quello che faceva paura nel quartiere. Non si arrende al tempo che passa e ostenta una sicurezza e un’aggressività, che ormai non impressiona più nessuno. Anzi spesso è oggetto delle prese in giro della gente del
quartiere. Ma quando si tratta di giocare a biliardo è il numero uno e su questo non si discute. L’incontro con Ottavio lo costringerà a fare i conti con il suo passato e finalmente anche con il presente. Anche per lui ci sarà una bella lezione, ma anche lui non imparerà molto.
Ottavio (Ennio Fantastichini): è ombroso, spigoloso, di poche parole e di durissimi principi. La vita gli si è girata contro e lui si è messo contro la vita. Sboccia tutto quello che si trova davanti e forse non vuole vedere che la possibilità di ricominciare c’è. Sempre .
Per tutti. L’incontro con gli altri, sopratutto con Neno, lo aiuterà ad aprirsi un po’. Forse anche lui riceve una piccola lezione, e ne farà tesoro.
Eva (Francesca Einaudi): è la Donna. Quella che, come sempre, si prende le responsabilità e fa si che tutto prosegua. Nonostante gli uomini. Come tutte le donne supplisce alle manchevolezze del marito sia nell’educazione del figlio che nel mandare avanti la
loro vita, ma a differenza di molte, lei si incazza e quando si incazza sono dolori per Bruno. Tra le tanti doti che ha, non le manca quella del perdono.
La mossa del pinguino: seconda clip e uno spot tv del film di Claudio Amendola
La mossa del pinguino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia sportiva che uscirà in Italia il 6 marzo 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibili una nuova clip e uno spot tv per La mossa del pinguino, commedia che uscirà nei cinema il prossimo 6 marzo e che segna il debutto alla regia dell’attore Claudio Amendola, supportato per l’occasione da un cast che inlcude Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari e Francesca Inaudi.
Nella nuova clip il quartetto di improvvisati atleti si confronta con una sessione di allenamento e la difficoltà oggettiva di praticare uno sport solo all’apparenza “semplice” come il Curling, ma che come ogni attività sportiva richiede la necessaria conoscenza delle regole, l’attrezzatura idonea e soprattutto un’adeguata preparazione fisica e per quanto riguarda quest’ultimo fattore il team sembra davvero scarso.
A seguire trovate una trama ufficiale e alcune note di regia in cui Amendola parla della genesi del film.
La trama ufficiale del film:
“La mossa del pinguino” racconta l’avventura verso il sogno olimpico di quattro uomini perdenti, che scoprono per caso il gioco del curling e si convincono di poter partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Si ingegnano in allenamenti improbabili, trovano scappatoie alle regole, tentano l’impossibile pur di aggiudicarsi il titolo di campioni italiani, per acquisire il diritto di partecipare alle Olimpiadi. Per riuscirci dovranno però diventare uomini migliori.
I toni sono quelli della classica commedia italiana, la cui comicità è tipicamente alternata a momenti di amara consapevolezza. Una tragicomica avventura che vede il percorso di riscatto dei quattro personaggi maschili: uomini abbattuti dalla vita ma che hanno ancora voglia di vincere e sognare.
Claudio Amendola parla del film:
Quando ho letto il soggetto di questo film, ho subito pensato che chi me lo aveva portato mi conosceva bene. Era l’idea che cercavo. Raccontare un sogno, una speranza, un riscatto, una piccola rivincita di fronte alla propria fatica quotidiana. E tutto questo attraverso lo sport. Lo sport al suo livello più alto. Le Olimpiadi. Ho subito intuito i numerosi spunti di commedia che questa storia poteva offrire, ma allo stesso tempo ho colto anche la possibilità di toccare delle corde più amare. L’idea è quella di coinvolgere lo spettatore dal punto di vista emotivo attraverso tutto quello che lo sport, e ancor più lo spirito di squadra, rappresenta. Ma anche di raccontare la vita di quattro personaggi molto simili alle persone della nostra società; quattro uomini di età diverse alle prese con gli stessi problemi: la casa, il lavoro, il futuro, i sentimenti e gli affetti. Abbiamo, con Edoardo Leo, cucito i quattro protagonisti addosso agli attori che li interpreteranno potendo contare sulla loro disponibilità, sulla loro fiducia e amicizia, e queste sensazioni sono state confermate dopo la lettura del copione. Mi piacerebbe raccontare, nei luoghi, nei colori, nelle atmosfere, la realtà delle persone normali, in apparenza rassegnate al proprio destino, ma pronte ad accendersi davanti ad una possibilità. Questo vuole essere un piccolo film, ma con un grande cuore.
La mossa del pinguino: prima clip del film di Claudio Amendola
La mossa del pinguino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia sportiva che uscirà in Italia il 6 marzo 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibile una prima clip tratta da La mossa del pinguino, commedia che segna l’esordio alla regia di Claudio Amendola che per l’occasione ha reclutato un cast che include Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari e Francesca Inaudi.
Nella clip, al ritmo della hit “Disco Inferno” assistiamo al primo allenamento (si fa per dire) dei quattro improvvisati giocatori di Curling protagonisti del film, quattro sportivi per caso che si mettono in testa di partecipare alle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
E’ ormai chiaro da trailer e clip che il lato prettamente “sportivo” del film è un semplice escamotage che Amendola usa per parlare di amicizia virile ai tempi della crisi, insomma siamo più vicini per intenti comici alla comedy inglese “Full Monty” che al film americano “Cool Runnings”.
La mossa del pinguino: trailer del film di Claudio Amendola
La mossa del pinguino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia sportiva che uscirà in Italia il 6 marzo 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
arriverà nelle sale il prossimo 6 marzo, La Mossa del pinguino, commedia che segna il debutto alla regia di Claudio Amendola
Il cast include Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari e Francesca Inaudi.
Trailer esilarante per una commedia sportiva, ma non troppo che ammicca all’improbabile squadra di bobisti giamaicani di Cool Runnings miscelandovi la comicità scanzonata di commedie sul precariato come Full Monty e di improbabili fautori dell’Arte di arrangiarsi vedi I mitici – Colpo gobbo a Milano.
La mossa del pinguino è il sogno olimpico di quattro uomini disagiati che scoprono per caso il gioco del curling e si convincono di poter partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 dove l’Italia, paese ospitante, avrà di diritto una squadra qualificata. S’ingegnano in allenamenti improbabili, trovano scappatoie alle regole, provocano gli avversari e finiscono per diventare campioni italiani, acquisendo così il diritto di partecipazione alle Olimpiadi. Per riuscirci dovranno però diventare uomini migliori. La loro è una storia di riscatto i ndividuale e familiare, prima ancora che sociale.
La mossa del pinguino: locandina e trama del film di Claudio Amendola
La mossa del pinguino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia sportiva che uscirà in Italia il 6 marzo 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibili una sinossi ufficiale e una prima locandina per La mossa del pinguino, commedia che segna il debutto alla regia dell’attore Claudio Amendola e che vede protagonisti Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari e Francesca Inaudi.
La trama del film segue l’avventura di quattro uomini che, scoperta per caso la specialità sportiva del Curling, si mettono in testa di partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 dove l’Italia in quanto paese ospitante avrà di diritto ad una squadra qualificata.
Il curling è uno sport di squadra giocato sul ghiaccio con pesanti pietre di granito levigate dette stone (sasso in inglese), con un’impugnatura. I giocatori, suddivisi in due squadre, fanno scivolare queste pietre su una lastra di ghiaccio verso un’area di destinazione, detta “casa” (home), costituita da quattro anelli concentrici. [via Wikipedia]
Il film di Amendola sembra ammiccare alla comedy sportiva Cool Runnings – Quattro sottozero (in quel caso la specialità era il bob), mentre il Curling è già stato protagonista di un film canadese, Gli uomini con le scope, interpretato e diretto da Paul Gross protagonista della serie tv Due poliziotti a Chicago.
La trama del film:
L’armata Brancaleone dei ghiacci: quattro uomini qualunque scoprono per caso il curling e si convincono di poter partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Si ingegnano in allenamenti improbabili, trovano scappatoie alle regole, tentano l’impossibile pur di aggiudicarsi il titolo di campioni italiani.
Claudio Amendola debutta sul grande schermo raccontandoci una storia talmente assurda che è addirittura vera! Rincorrere un sogno non è mai stato così divertente.
La mossa del pinguino: il film di Amendola sul curling dove il curling è un pretesto e il divertimento è assicurato
Claudio Amendola è attualmente impegnato sul set de La mossa del pinguino, un film dedicato (sulla carta) al curling, una disciplina sportiva poco conosciuta in Italia che accende la curiosità degli spettatori solo in occasione delle Olimpiadi. L’attore romano, che con questo film esordisce dietro la macchina da presa, spiega cosa l’ha spinto ad interessarsi del curling in una intervista rilasciata a La stampa:
Erano tanti anni che cercavo un soggetto per un film, volevo che parlasse di sport, trattandolo nel suo senso più profondo e più nobile, quello che negli ultimi tempi si è andato perdendo. Dopo tante delusioni in questi anni mi sono allontanato sempre più dallo sport dei superprofessionisti per avvicinarmi a quello vero, praticato dai dilettanti. In questo film ci sono dei personaggi un po’ folli che ce la mettono tutta per realizzare un’impresa incredibile.
Nonostante “l’allontanamento dallo sport dei superprofessionisti” (il calcio) mi appaia un po’ fumoso e pretestuoso come spinta per fare un film (a La stampa spiega che la delusione è “Scoprire tutto quello che c’è dietro ai campionati di calcio, i capricci dei giocatori, gli intrighi tra le società, il fiume di denaro che scorre, la gente che fa ancora a botte negli stadi, le scommesse“, mentre a La Gazzetta dello sport sottolinea il suo amore per Totti e conferma di non perdersi le partite della sua amata Roma: “Il tifo è tutta un’altra cosa. La domenica sciarpa attorno alla tv, birra e si tifa Roma, che è come la mamma, e si urla anche“), l’idea non è male:
[Il film racconta] il sogno olimpico di quattro uomini disagiati che scoprono per caso il gioco del curling e si mettono in testa di poter partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, dove l’Italia, paese ospitante, avrà, di diritto, una squadra qualificata.
Perfetto. Ma il curling è un pretesto:
In effetti il curling è un pretesto, una scusa per costruire una commedia amara, un po’ surreale e un po’ folcloristica, in cui si potesse raccontare la vicenda umana di un gruppo di personaggi molto simili a noi, animati da un desiderio di riscatto sociale. Ho ripensato a certe nostre commedia in bianco e nero, ma il titolo di riferimento è Full Monty, un film che ci è rimasto nel cuore (a lui e a Edoardo Leo, il co-sceneggiatore N.D.R.).
Il gruppo di personaggi che sogna il riscatto sociale è formato dal vigile in pensione e giocatore di bocce Ottavio (Ennio Fantastichini), l’esperto di boccette e biscazziere di professione Neno (Antonello Fassari), il responsabile Salvatore (Ricky Memphis) e il sognatore Bruno (Edoardo Leo). Gli attori, oltre a mettere del loro nei propri personaggi, hanno anche aiutato il regista, merito dei rapporti autentici che Amendola è riuscito ad instaurare nel corso degli anni. Il risultato, almeno nelle aspettative, è quello di una commedia:
soprattutto divertente.
Amendola ha imparato a dirigere un film in tanti anni di set, stando attento alle indicazioni dei registi bravi e di quelli meno bravi (sottolinea “soprattutto da quelli meno bravi“). Il maestro è Carlo Vanzina:
Mi ha sempre ripetuto quella regola per cui, se gli attori fanno ridere il regista non deve fare niente.
Se a questo insegnamento si aggiunge che:
Se si ha una bella sceneggiatura, fare il regista è facile.
Possiamo dire che il successo del film è assicurato.