Mi rifaccio vivo – due nuove clip per la commedia di Sergio Rubini
Tra i film in uscita il prossimo 9 maggio c’è anche la commedia Mi rifaccio vivo (la nostra recensione del film) di cui oggi vi proponiamo due nuove clip con scene tratte dal film.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
L’attore Sergio Rubini torna dietro la macchina da presa per una godibile incursione nella comedy a sfondo sovrannaturale, sulla scia di classici americani come Il paradiso può attendere e La vita è meravigliosa.
Le clip ci mostrano il cast davvero notevole che oltre allo stesso Rubini, che si è ritagliato un ruolo di supporto, include Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Lillo Petrolo, Vanessa Incontrada, Margherita Buy e Valenti Cervi oltre a partecipazioni per Gianmarco Tognazzi ed Enzo Iachetti.
Mi rifaccio vivo – tre clip del nuovo film di Sergio Rubini
Esce il prossimo 9 maggio Mi rifaccio vivo, la nuova commedia di Sergio Rubini che vede protagonisti Neri Marcorè, Emilio Solfrizzi e Lillo Petrolo. Oggi vi proponiamo tre clip tratte dal film che oltre a Solfrizzi e Lillo includono anche Enzo Iachetti, Vanessa Incontrada e lo stesso Rubini.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
La trama del film racconta di una rivalità tra due imprenditori che ha radici profonde e che si trascina sin dalla loro infanzia, un conflitto che porterà per uno dei due ad una sorprendente ed ironica svolta “sovrannaturale”.
In due delle tre clip scopriamo come Rubini ha creato la sua personale versione dell’aldilà, una sorta di grande albergo immerso nel verde dove le anime transitano in attesa di essere smistate e uno dei protagonisti della storia, il Biagio Bianchetti di Lillo, scopre con suo grande disappunto quale sarà la sua destinazione finale.
Se volete è disponibile una nostra recensione in anteprima del film e alcune dichiarazioni di Rubini che parla del suo film.
Mi rifaccio vivo – Trailer, poster, foto del nuovo film di Sergio Rubini
Trailer, poster, foto e video dall’anteprima al Bifest 2013, aspettando Mi rifaccio vivo, l’ultima commedia di Sergio Rubini, prodotta da Fandango, nei cinema con 01 Distribution dal 9 maggio 2013.
Mi rifaccio vivo è il nuovo film di Sergio Rubini, per l’esattezza la sua undicesima regia, e un ritorno alla commedia leggera ed esilarante, dopo L’uomo nero del 2009.
A rifarsi vivo, rinnovandosi ancora una volta, a quanto pare, è il regista e attore eclettico, che ha esordito alla regia nel 1990 con La stazione, vincitore di un Nastro d’argento e un David di Donatello, e dopo Desiderando Giulia di Andrea Barzini (1985), abbiamo visto recitare ne Il caso Moro di Giuseppe Ferrara (1986), l’Intervista di Federico Fellini (1987), Nirvana di Gabriele Salvatores (1997), i due Manuale d’amore di Giovanni Veronesi (2005), o Qualunquemente di Giulio Manfredonia (2011), fino a La scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli (2012), tra i tanti.
Un ritorno dietro la macchina da presa, prodotto da Fandango, che dopo l’anteprima mondiale al Bifest 2013 lo scorso marzo, 01 Distribution porta in sala dal 9 maggio 2013, con Emilio Solfrizzi (Dennis Rufino), Neri Marcorè (Ottone Di Valerio), Pasquale Petrolo in arte Lillo (Biagio Bianchetti), Vanessa Incontrada (Sandra Bianchetti), lo stesso Sergio Rubini e la ex compagna, Margherita Buy (Virginia Di Valerio).
Biagio Bianchetti ha un nemico sin dai tempi della scuola, Ottone Di Valerio, il classico figlio di papà. Ottone è sempre arrivato primo in tutto, coprendo di insuccessi e ridicolo il malcapitato Biagio. Così, in seguito all’ennesima sconfitta, pensando di mettere finalmente un punto alle sue disgrazie, Bianchetti decide di farla finita.
Ma una volta trapassato, scopre che per una buona azione compiuta in vita, ha diritto a un bonus: potrà tornare sulla terra per una settimana, e così dimostrare di essere un uomo migliore.
Sebbene a Biagio non importi nulla di dare una svolta positiva al proprio destino, accetta, convinto che finalmente potrà distruggere la felicità del suo antagonista e per far questo sceglie di incarnarsi in Dennis Rufino, un super manager nelle cui mani Ottone ha consegnato le sorti della sua azienda.
Un ritorno alla possessione, anche se con L’anima gemella, la ragazza trasferiva la sua anima nel corpo di un’altra, per stare con il ragazzo bramato, grazie ad una fattucchiera, mentre a scatenare la possessione in Mi rifaccio vivo è un intervento divino.