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12 Rounds – La recensione in anteprima

12 Rounds (12 Rounds) Regia di Renny Harlin, con John Cena, Ashley Scott, Brian J. White, Taylor Cole, Steve Harris, Aidan Gillen, Gonzalo Menendez, Kyle Russell Clements, Peter Navy Tuiasosopo, Travis Davis.Durante un inseguimento, il poliziotto Danny Baxter cattura Miles Jackson, un pericoloso criminale. Nel tentativo di fuga rimane però accidentalmente uccisa la bella fidanzata,

28 Luglio 2009 11:00

12 Rounds12 Rounds (12 Rounds) Regia di Renny Harlin, con John Cena, Ashley Scott, Brian J. White, Taylor Cole, Steve Harris, Aidan Gillen, Gonzalo Menendez, Kyle Russell Clements, Peter Navy Tuiasosopo, Travis Davis.

Durante un inseguimento, il poliziotto Danny Baxter cattura Miles Jackson, un pericoloso criminale. Nel tentativo di fuga rimane però accidentalmente uccisa la bella fidanzata, pertanto l’uomo giura vendetta. Premiato con il distintivo di detective, Danny vive col senso di colpa di quella morte. A quasi un anno da quella sera Danny viene a sapere che l’uomo è fuggito dal carcere. Fatta esplodere la sua casa, Danny viene sfidato da Miles a un gioco in dodici round. Miles ha infatti portato via l’amore della vita di Danny, la bionda Molly e solo sopravvivendo a tutte le prove che gli proporrà potrà riaverla indietro.

La differenza che passa tra il mondo dello sport Americano con quello del resto del mondo è che gli atleti vengono costruiti nella consapevolezza che anche le competizioni fanno parte dello show business. Il mondo del Wrestling in particolare è un grande baraccone ambulante che, come un circo, porta le sue attrazioni in giro per il paese, amplificando il fenomeno attraverso le dirette televisive. Vincitori e vinti fanno ovviamente parte di un meccanismo perfettamente oliati, con tanto di story-line scritte da veri e propri sceneggiatori (sia per quanto riguarda i match sui ring sia per le rivalità e le amicizie fuori dagli incontri). I wrestler per tanto sono atleti, ma sono anche stuntman (la prima cosa è imparare a cadere e a incassare le botte) ma devono anche essere attori (sebbene il livello di credibilità richiesto sia effettivamente ai minimi termini).

Il passaggio che intercorre quindi dal ring al set cinematografico è, di conseguenza minimo. Ricordiamo Mr. T sia nella serie di A-Team che in un celeberrimo scontro di boxe in Rocky 3, oppure il mastodontico André the Giant, nei panni di Fezzik il gigante ne La Storia Incantata, o ancora Roddy Piper in Essi Vivono di John Carpenter. Senza proseguire ulteriormente a citare incursioni cinematografiche di altri lottatori, bisogna però sottolineare come qualcuno abbia fiutato l’affare, soprattutto legato alla possibilità che il target degli spettatori del wrestling diventi anche quello di film firmati da una casa di produzione ad hoc chiamata Wwe Films, che a oggi ha all’attivo otto film e due in pre-produzione.

John Cena, che si era già visto nei panni di un marine in Presa Mortale rappresenta per migliaia di fan l’immagine pulita del wrestling, il lottatore corretto con la faccia da bravo ragazzo che ama il rap. Sebbene in alcuni momenti possa sembrare un fratello palestrato di Matt Damon, il buon John Cena non offre certo una prova da Actor’s Studio. In compenso i film, nel suo complesso, è il buon risultato di una precisa operazione di marketing pianificata nei minimi dettagli a tavolino.

La struttura narrativa del film, orchestrata sulla vendetta e sulle dodici prove condurranno Danny a riabbracciare Molly sono perfette per portare al cinema un pubblico abituato agli show pay per view della Wwe o ai videogiochi da console dove superato un enigma si accede al livello successivo. Ovviamente la struttura iperschematica del racconto rischia di apparire scontata fin dal principio, per questo si è fatto ricorso a ottimi mestieranti che sanno come costruire scene adrenaliniche e ricche di tensione. Il regista Renny Harlin ha nel suo portfolio film come Cliffhanger o Die Hard 2, quindi è uno che il suo mestiere lo sa fare. Da segnalare il tentativo di creare un legame tra i “round” con una sorpresa finale che è preferibile non anticipare.

Sebbene sia un film completamente indipendente dallo sport del wrestling, difficile però consigliare un film di questo genere a chi non ama quel mondo!

Curiosità: la locandina è terribilmente simile a quella di 21 Grammi di Alejandro González Iñárritu .

12 Rounds uscirà nei cinema il 31 luglio

Voto Carlo 5