Michael Moore dice addio (per ora) ai documentari: torna alla fiction
Roger & Me compie 20’anni. E a 20’anni di distanza dal suo film d’esordio, sulla chiusura delle fabbriche della GM a Flint, città dove Moore è nato, il regista annuncia che smetterà coi documentari. Per ora. Quindi aspettiamoci titoloni di giornali in occasione di Venezia, dove Moore è in concorso, che urlano, contenti o meno,
Roger & Me compie 20’anni. E a 20’anni di distanza dal suo film d’esordio, sulla chiusura delle fabbriche della GM a Flint, città dove Moore è nato, il regista annuncia che smetterà coi documentari. Per ora. Quindi aspettiamoci titoloni di giornali in occasione di Venezia, dove Moore è in concorso, che urlano, contenti o meno, “Capitalism: A Love Story: l’ultimo documentario di Michael Moore“.
Invece il regista non vuole smettere coi documentari, ha solo scritto due sceneggiature negli ultimi anni per due lungometraggi di fiction, e vuole assolutamente che siano realizzati. Il primo film sarà una commedia: un ritorno, forse, in pieno stile Operazione Canadian Bacon, discussa unica incursione del regista nel mondo dei film di fiction dove il Presidente degli USA, in calo nei sondaggi, d’inventava una guerra contro il pacifico vicino di casa, il Canada?
La seconda pellicola invece sarà una mystery-story, e potrebbe essere proprio il progetto più interessante, anche per vedere come potrebbe cavarsela Moore con qualcosa che non ha mai affrontato prima. Intanto non ci resta che aspettare quest'”ultimo” documentario: e non a caso, Moore è sicuramente uno dei personaggi di punta del festival veneziano, e il suo Capitalism: A Love Story una delle pellicole più attese e non solo del concorso.