S.Darko – La recensione in anteprima
S. Darko (S. Darko) Regia di Chris Fisher, con Jackson Rathbone, Ed Westwick, Briana Evigan, Elizabeth Berkley, Zulay Henao, Daveigh Chase, James Lafferty, John Hawkes, Matthew Davis, Kristina Malota. Sette anni dopo i tragici fatti che portarono alla morte di Donnie, la famiglia Darko è ancora distrutta dal dolore. La piccola sorella Samantha prosegue il
S. Darko (S. Darko) Regia di Chris Fisher, con Jackson Rathbone, Ed Westwick, Briana Evigan, Elizabeth Berkley, Zulay Henao, Daveigh Chase, James Lafferty, John Hawkes, Matthew Davis, Kristina Malota.
Sette anni dopo i tragici fatti che portarono alla morte di Donnie, la famiglia Darko è ancora distrutta dal dolore. La piccola sorella Samantha prosegue il suo sogno di diventare una ballerina e, con l’amica Corey, si mette in viaggio verso Los Angeles dove sogna di lavorare in un locale. L’auto su cui viaggiano si rompe nel mezzo del deserto. Un ragazzo del posto le traina verso la più vicina officina ma il danno è grave e dovranno aspettare alcuni giorni per i pezzi di ricambio. In quel luogo però stanno accadendo strani fenomeni paranormali, due bambini sono misteriosamente spariti e un reduce dell’Iran spaventa la popolazioni con le sue visioni che parlano della fine del mondo incombente.
C’era una volta Donnie Darko, adolescente difficile cresciuto nel pieno dello scontro tra Dukakis e Reagan. Ossessionato dalle visioni di un enorme coniglio dalle fattezze umane, Donnie sapeva che il mondo (per lo meno il suo) sarebbe finito entro pochi giorni. Il film di Richard Kelly è un misterioso ibrido tra il folle e il geniale in cui si fondevano teorie sul viaggio nel tempo, prolassi temporali, apparizioni mistiche di grande suggestione. La storia vuole però che il film sia stato un clamoroso flop alla sua uscita in sala. Il primo weekend di programmazione vide meno di 24 mila dollari l’incasso complessivo nelle sale americane, la distribuzione iniziò immediatamente a ritirare le copie in circolazione, passando da 58 a 4 in tutti gli Stati Uniti, rendendo il film praticamente invisibile.
Dieci anni prima Donnie Darko si sarebbe perso nella memoria dei pochi che hanno avuto modo di vederlo al cinema, ma nel 2002 la rete era già diventata un mezzo in cui chiunque poteva dare vita a un enorme flusso di comunicazione. In breve ogni sito/blog/forum che trattasse di cinema indipendente parlava del film di Kelly in modo entusiastico. Grazie al famigerato p2p, (che qualcuno crede sia esclusivamente pirateria, n.d.r.) Donnie Darko è diventato un fenomeno di culto, soprattutto legato alla generazione degli anni 80, quella dei trentenni che, guarda caso, sono gli utenti più evoluti del cyberspazio e, quindi, anche i responsabili della diffusione di notizie sul film e poi della sua vera e propria distribuzione. In Italia abbiamo dovuto aspettare il 2004 perché Donnie Darko uscisse nelle sale. Il fenomeno era già esploso e infatti nel Bel Paese uscirono quasi 150 copie rastrellano oltre mezzo milione di euro in un weekend, risultato che non si era verificato in nessuna altra nazione.
Sette anni dopo, del film originale resta solo Samantha, la piccola sorella aspirante ballerina, interpretata filologicamente da Daveigh Chase, cresciuta e diventata una problematica adolescente degli anni 90. S(amantha) Darko vorrebbe essere il sequel di Donnie Darko, ma ne risulta al massimo un pallido e scialbo clone. Richard Kelly, non più detentore dei diritti sui personaggi creati per il primo film, non ha potuto evitare lo scempio realizzato da Chris Fisher che non ha fatto altro che prenderne gli elementi più evidenti, metterli in un frullatore narrativo e creare un frappè di suggestioni che non fanno altro che fare rimpiangere l’originale. Non giova allo spettatore (se non forse all’economia del film) il grande battage pubblicitario che in Italia lo vorrebbe come l’evento cinematografico dell’estate, anche perché si tratta di un progetto concepito per diventare direttamente un film da home-video.
La cosa peggiore è uscire dal cinema con la sensazione di aver visto un film che non aveva nulla da dire, fingendo invece di essere denso di significato.
S.Darko uscirà nei cinema il 21 agosto
Voto Carlo 2