Il capo della chiesa Jedi accusa un supermercato di averlo discriminato
Il mondo di Guerre Stellari non finisce mai di stupire. L’ultima notizia proviene dagli Stati Uniti, dove Daniel Jones, 23 anni, fondatore della International Church of Jediism (la chiesa internazionale dei Jedi), che si è dichiarato vittima di discriminazioni e ha denunciato lo staff di un supermarket a Bangor, North Wales.In pratica uno dei dettami
Il mondo di Guerre Stellari non finisce mai di stupire. L’ultima notizia proviene dagli Stati Uniti, dove Daniel Jones, 23 anni, fondatore della International Church of Jediism (la chiesa internazionale dei Jedi), che si è dichiarato vittima di discriminazioni e ha denunciato lo staff di un supermarket a Bangor, North Wales.
In pratica uno dei dettami di questa “religione”, ispirata alla filosofia di Star Wars e praticata da oltre mezzo milione di persone in tutto il mondo, richiede che nei luoghi pubblici gli adepti restino a capo coperto. Jones ha dichiarato di essere stato malmenato dai membri della security semplicemente per non aver voluto abbassare il cappuccio del suo mantello.
Jones, il cui nome jedi è Morda Hehol, intervistato dal The Telegraph ha detto: Io ho specificato che fa parte delle prescrizioni della mia religione, ma non mi hanno creduto e mi hanno intimato di toglierlo. E pensare che nel negozio c’era una donna mussulmana con il velo. Le stesse regole dovrebbero valere per tutti.
Sono stato discriminato e sono sconvolto. Nessuno dovrebbe essere trattato in questo modo, farò di tutto per far boicottare i negozi Tesco, se dovesse succedere di nuovo. Jones ha completato la dichiarazione con una velata minaccia:”They will feel the Force”
Non bastava la Santanchè…