Christopher Lee – 91 anni da mito vivente
Signore delle tenebre e volto inquietante per tanti cattivi, Christopher Lee si prepara a festeggiare 91 anni da mito vivente, con una filmografia ‘cine televisiva’ di quasi 280 titoli, e un nuovo album heavy metal.
Dopo aver attraversato gli oceani del tempo e dei generi cinematografici in modo eclettico e conturbante, Christopher Lee si prepara a festeggiare il 91 ° compleanno, al ritmo heavy metal dei presagi di morte di un sovrano come Carlo Magno, protagonista del nuovo album Charlemagne: The Omens of Death, disponibile da oggi.
La colonna sonora ideale per un mito alto, macabro e tenebroso, con viso spigoloso, sguardo inquietante e voce profonda in ben otto lingue (inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco, svedese, russo, greco), nato Christopher Frank Carandini Lee, nell’inglese Belgravia il 27 maggio del 1922, con sangue nobile e italiano nelle vene, una passione per la letteratura e la storia dell’arte e un talento capace di prestare il volto a quasi 280 film del piccolo e grande schermo, attraversando gli orrori della Hammer Film Productions e le ossessioni di Tim Burton, insieme alle saga di 007, Star Wars e Il Signore degli Anelli.
Un’icona del cinema horror, nata un giorno dopo Peter Cushing e lo stesso giorno di Vincent Price, protagonisti con lui, insieme a John Carradine, di un piccolo gioiello del genere come La casa delle ombre lunghe (House of The Long Shadows), diretta nel 1983 dal maestro del thriller britannico Pete Walker. Dopo un sodalizio con Cushing inaugurato con The Curse of Frankenstein diretto da Terence Fisher nel 1957, dove Lee è la Creatura sepolta sotto strati di trucco e bende, prima di girare con lo stesso regista Daracula il vampiro (1958) che lo renderà immortale per la settima arte.
Uno dei tanti volti della paura targata Hammer, prestati a la Mummia, Dr. Jekyll e Mr. Hyde o Fu Manchu, oltre a molti di quelli (in tutte le salse) riservati al mitico Conte Dracula e la lunga carrellata di non morti portata avanti da Dracula, principe delle tenebre (Dracula: Prince of Darkness) diretto da Terence Fisher nel 1966. Il principe seguito da Le amanti di Dracula (Dracula Has Risen from the Grave, 1968) diretto da Freddie Francis, Il conte Dracula (Count Dracula, 1969) di Jesús Franco, Cuadecuc, vampir (1970) di Pere Portabella, Una messa per Dracula (Taste the Blood of Dracula, 1970) di Peter Sasdy, Controfigura per un delitto (One More Time, 1970) di Jerry Lewis, Il marchio di Dracula (Scars of Dracula, 1970) di Roy Ward Baker, 1972: Dracula colpisce ancora! (Dracula AD 1972) e I satanici riti di Dracula (The Satanic Rites of Dracula, 1973) di Alan Gibson, Vem var Dracula? (1975) di Calvin Floyd, Dracula padre e figlio (Dracula père et fils, 1976) di Edouard Molinaro.
Personaggi spaventosi, ben valorizzati anche dal peplum made in Italy di Mario Bava con Ercole al centro della terra del 1961, da La vergine di Norimberga di Antonio Margheriti nel 1963, o La cripta e l’incubo di Camillo Mastrocinque nel 1965.
Ruoli da cattivo, che l’attore inglese dopo aver perso il ruolo del Dr. No, estende al Francisco Scaramanga di Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro, mentre sembra che Ian Fleming, cugino di Lee, per il personaggio di James Bond si sia ispirato alle missioni di Lee nella Royal Air Force durante la Guerra Mondiale e dell’ufficiale dell’intelligence della Long Range Desert Group. Purtroppo però mentre era sul set del film venne arrestato dalle autorità di Bangkok con l’accusa di possesso di armi, e ci volle un po’ per convincerle che la pistola d’oro usata per il film era finta.
Altri cattivi sono anche Lord Summerisle di The Wicker Man interpretato a titolo gratuito, il Conte Dooku di Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, dove a 78 anni non si sottrae ai duelli con spada laser, Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, o il Saruman della trilogia del Signore degli Anelli e del prequel de La compagnia dell’anello, inaugurata con Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato (The Hobbit: An Unexpected Journey, 2012), restando comunque l’unico della compagnia ad aver incontrato J.R.R. Tolkien.
Tra le sue numerose interpretazioni si contano anche quelle del celebre detective di Conan Doyle, in Sherlock Holmes – La valle del terrore (Sherlock Holmes und das Halsband des Todes, 1962) diretto da Terence Fisher e Frank Winterstein, oltre a diversi episodi televisivi, mentre compare nei panni di Mycroft Holmes per La vita privata di Sherlock Holmes (The Private Life of Sherlock Holmes, 1970) diretta da Billy Wilder e ancora prima, in quelli di Sir Henry Baskerville ne La furia dei Baskerville (The Hound of the Baskervilles, 1959) diretta da Terence Fisher.
Nel 1979 interpreta anche il Capt. Wolfgang Von Kleinschmidt in 1941: Allarme a Hollywood (1941, 1979) di Steven Spielberg, il comandante russo di Scuola di polizia 7 – Missione a Mosca (Police Academy: Mission to Moscow, 1994), il Muhammad Ali Jinnah fondatore del Pakistan per Jinnah (1998), insieme a Hugo Cabret (Hugo, 2011) di Martin Scorsese, Il mistero di Sleepy Hollow (Sleepy Hollow, 1999), La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory, 2005) e Dark Shadows con Tim Burton.
Parallelamente alle sue interpretazioni di attore, Lee ha pubblicato anche alcuni libri, scritto i testi delle canzoni “Name Your Poison” e “Mister Midnight” per The Return of Captain Invincible di Philippe Mora dove recita nel 1982, è sulla copertina dell’album di Band on the Run di Paul McCartney, ha prestato la sua voce narrante in più di un’occasione al gruppo italiano dei Rhapsody of fire, ma le sue doti canore sono eclettiche e capaci di mescolare con ritmo anche un drink.
Dopo aver inciso il suo primo album Revelation a 84 anni, con Toreador March, la cover in salsa metal della Carmen di Bizet, per festeggiare i 91 anni, arriva Charlemagne: The Omens of Deat, il nuovo album heavy metal dove Lee interpreta Carlo Magno, realizzato con la collaborazione del chitarrista Hedras Ramos Jr, il bassista Hedras Ramos Sr, il batterista Ollie Usiskin e Richie Faulkner, chitarrista dei JUDAS PRIEST.
Tracklist
01. The Portent (4:29)
02. Charles The Great (6:23)
03. The Siege (7:09)
04. Massacre Of The Saxons (5:41)
05. Dawning Of A New Age (4:40)
06. Let Legend Mark Me As The King (5:45)
07. The Betrayal (5:02)
08. The Devil’s Advocate (4:54)
09. The Ultimate Sacrifice (5:09)
10. Judgement Day (3:41)
Christopher Lee, felicemente sposato con la modella danese Birgit “Gitte” Kroencke dal 1961, è entrato nel Guinness dei primati come l’attore vivente più citato sugli schermi, oltre che come l’attore vivente più alto a vantare ben 196 cm. Tra i riconoscimenti prestigiosi di Sir Christopher Lee non ci sono Oscar, ma un BAFTA alla carriera nel 2011, per i suoi contributi al mondo del cinema e della televisione è stato ordinato Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico (CBE) dalla Regina Elisabetta II nel 2001, insignito del titolo di Cavaliere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico (KBE) dal Principe Carlo il 13 giugno 2009, oltre ad essere Comandante del Venerabile Ordine di San Giovanni e Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dall’11 dicembre 2002, mentre il 21 giugno 2004 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria nella città di Casina, in provincia di Reggio Emilia, la terra dei suoi nobili antenati italiani che risiedevano nel castello di Sarzano.