Infanzia clandestina – trailer italiano del dramma argentino di Benjamin Avila
Il prossimo 6 giugno uscirà nei cinema italiani Infanzia clandestina, il dramma argentino a sfondo storico diretto dall’esordiente Benjamin Avila.
Il film è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2012 ed è stato anche scelto come rappresentante argentino in lizza per la cinquina per il miglior film straniero agli Oscar 2013.
Infanzia clandestina si basa su eventi vissuti personalmente dal regista, la cui madre venne uccisa dall’esercito. Per prepararsi al meglio e rendere credibili i loro ruoli alcuni degli attori del cast, composto da Natalia Oreiro, Ernesto Alterio, César Troncoso, Cristina Banegas, Teo Gutiérrez Moreno, Violeta Palukas e Marcelo Mininnoha, hanno incontrato ex membri dei gruppi armati rivoluzionari.
Note del regista:
È dal giorno in cui ho deciso di diventare regista che volevo raccontare questa storia, la mia storia. Non avevo intenzione di realizzare un’autobiografia, piuttosto volevo narrare le mie memorie d’infanzia ed il mio primo amore nella cornice drammatica dell’ultima dittatura militare argentina, tra il 1976 ed il 1983. Inoltre volevo parlare della militanza durante quel periodo, un universo sconosciuto per molti, dove alla paura si affiancavano la gioia, l’amore, la passione. Rivivere la storia dal punto di vista di me adolescente e degli altri personaggi, mi ha permesso di fare nuova luce su quei giorni. Film come Papà è in viaggio d’affari di Emir Kusturica e La mia vita a quattro zampe di Lasse Hallström sono stati riferimenti importanti per la descrizione dell’infanzia. Ma mi hanno ispirato anche Ken Loach per il suo uso politico del cinema e Krzysztof Kieslowski per la sua sensibilità narrativa. Infanzia clandestina è la mia storia, che condivido con tanti altri bambini che hanno vissuto la loro infanzia in quella stessa fase storica.
La trama del film:
Basato su eventi realmente accaduti nella vita del regista (Benjamín Ávila), Infancia Clandestina spiega dalla prospettiva di un bambino le esperienze di una famiglia di guerriglieri del gruppo Montoneros. Argentina 1979, durante la dittatura militare e dopo anni di esilio, il dodicenne Juan ritorna a Buenos Aires sotto falsa identità insieme alla sua famiglia. I genitori di Juan e suo zio Beto sono membri dell’organizzazione Montoneros, impegnata nella lotta contro la giunta militare al potere che li perseguita senza tregua. A tutti i compagni di scuola e a Maria, di cui è innamorato, Juan racconta di chiamarsi Ernesto. Non deve mai dimenticarsene, il minimo sbaglio può mettere in pericolo tutta la famiglia.