Stasera in tv su Rete 4: “L’esorcista” con Linda Blair
Rete 4 stasera propone “L’esorcista”, film horror del 1973 diretto da William Friedkin e interpretato da Ellen Burstyn, Max von Sydow, Jason Miller, Lee J. Cobb e Linda Blair.
Cast e personaggi
Linda Blair: Regan MacNeil
Ellen Burstyn: Chris MacNeil
Jason Miller: Padre Damien Karras
Max von Sydow: Padre Lankaster Merrin
Lee J. Cobb: Tenente William F. Kinderman
Kitty Winn: Sharon Spencer
Jack MacGowran: Burke Dennings
Reverend William O’Malley: Padre Dyer
Barton Heyman: Dr. Klein
Peter Masterson: Dr. Barringer, Direttore della Clinica
Rudolf Schündler: Karl
Gina Petrushka: Willi
Robert Symonds: Dr. Taney
Arthur Storch: Psichiatra
Reverend Thomas Bermingham: Tom, Presidente dell’Università
Vasiliki Maliaros: madre di Karras
Titos Vandis: zio di Karras
Wallace Rooney: Vescovo Michael
Donna Mitchell: Mary Jo Perrin
Roy Cooper: Jesuit Dean
William Peter Blatty: Producer
Doppiatori originali
Mercedes McCambridge: Pazuzu
Doppiatori italiani
Monica Gravina: Regan MacNeil
Valeria Moriconi: Chris MacNeil
Giancarlo Giannini: Padre Damien Karras
Giancarlo Sbragia: Padre Lankaster Merrin
Corrado Gaipa: Tenente William Kinderman
Alida Cappellini: Sharon Spencer
Oreste Lionello: Burke Dennings
Luciano Melani: Padre Dyer
Laura Betti: Regan MacNeil-Pazuzu
Massimo Foschi: Dr. Klein
Max Turilli: Karl
Roberto Bertea: Tom, preside dell’Università
Silvio Spaccesi: Vescovo Michael
Giampiero Albertini: Astronauta
La trama
Seguiamo l’evolversi di una possessione demoniaca che vedrà la dodicenne Regan MacNeil (Linda Blair) preda del demone Pazuzu. Dai primi inquietanti sintomi all’approccio medico, per approdare infine al terrificante esorcismo che vedrà il veterano Padre Merrin (Max von Sydow) e il giovane gesuita Padre Karras (Jason Miller) confrontarsi faccia a faccia con il male puro nella sua forma più immonda e violenta.
Il nostro commento
L’esorcista è una pietra miliare nella storia del cinema horror, stiamo parlando del primo film a superare, anche se solo in parte, lo snobbismo dell’Academy per il genere e riuscendo ad essere candidato come Miglior film. Per noi basterebbe questo per definirlo un classico, ma il film di Friedkin va oltre e ancora oggi le sue atmosfere disturbanti, il make-up della leggenda Dick Smith (Il padrino), la memorabile colonna sonora con il brano “Tubular Bells” di Mike Oldfield e la sequenza dell’esorcismo finale regalano brividi a volontà scavando in profondità, risvegliando paure ataviche per arrivare là…dove nessun film è mai giunto prima.
Curiosità
– Il film è stato candidato a 10 Premi Oscar (miglior film, attrice protagonista, attrice non protagonista, attore non protagonista, regista, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, scenografia, montaggio sonoro). Due le statuette vinte: migliore sceneggiatura non originale e miglior montaggio sonoro.
– Ellen Burstyn accettò di fare il film solo dopo che i produttori eliminarono dai dialoghi la frase “io credo nel diavolo”.
– A John Boorman era stata offerta la possibilità di dirigere il film, ma rifiutò perché sentiva che la trama era “crudele verso i bambini”. In seguito però accettò l’offerta di dirigere il sequel, L’esorcista 2 – L’eretico.
– L’attrice Mercedes McCambridge ha dovuto citare in giudizio la Warner Bros. per essere accreditata come voce del demone Pazuzu. William Friedkin affermò che in origine fu la stessa attrice a rifiutare l’accredito affinché il pubblico credesse che quella del demone fosse la voce di Regan, ma dopo l’uscita del film l’attrice cambiò idea.
– Ellen Burstyn ha subito una lesione spinale permanente durante le riprese. Nella sequenza in cui lei viene lanciata via dalla figlia posseduta un’imbracatura che avrebbe dovuto sostenerla non funzionò a dovere causandole una brutta caduta.
– Il sito dello scavo archeologico visto all’inizio del film è il vero sito dell’antica Ninive a Hatra, in Iraq.
Il set della camera da letto è stato refrigerato con quattro condizionatori d’aria con una temperatura che è scesa sotto lo zero. Era così freddo che il sudore si ghiacciava su alcuni membri del cast e della troupe.
– La scena del laboratorio linguistico è stata girata in una stanza nel seminterrato di Keating Hall nel campus della Fordham University. La stessa sala è stata utilizzata come ufficio del Pentagono in A Beautiful Mind.
– Una spettatrice che ha visto il film nel 1974 durante la sua uscita originale è svenuta e si è rotta la mascella urtando il sedile di fronte a lei. Ha poi citato in giudizio la Warner Bros. e i realizzatori del film, affermando che l’uso di immagini subliminali nel film l’aveva fatta svenire. Lo studio ha evitato il tribunale con un accordo extragiudiziale per una somma non quantificata.
– Questo è stato il film in cui il mago del make-up Dick Smith (Il padrino) ingaggiò Rick Baker (Un lupo mannaro americano a Londra) come suo assistente.
– Padre Dyer è interpretato da William O’Malley, un vero sacerdote che insegnava alla Fordham University.
– Il teaser trailer originale, che consisteva in nient’altro che immagini intermittenti e lampeggianti del demone bianco in volto, è stato vietato in molte sale perché ritenuto “troppo spaventoso”.
– Stanley Kubrick avrebbe voluto dirigere il film, ma solo se fosse riuscito a produrlo egli stesso, ma lo studio era preoccupato che sarebbe andato oltre il budget e la data di fine riprese, così alla fine optò per Mark Rydell (Sul lago dorato), ma William Peter Blatty fece pressioni per ingaggiare William Friedkin.
La sostanza che Regan (Linda Blair) vomita su Padre Damien Karras (Jason Miller) è una densa zuppa di piselli.
– Secondo William Peter Blatty, William Friedkin aveva considerato Gene Hackman per il ruolo di Padre Karras.
– Gonzalo Gavira è stato chiamato per creare molti degli effetti sonori speciali dopo che William Friedkin ha ricordato il suo lavoro per El Topo. Uno dei suoni più memorabili, la rotazione a 360 gradi della testa di Regan, è stato realizzato prendendo il suo vecchio portafoglio in pelle screpolata e ruotandolo avanti e indietro contro il microfono.
– La contorsionista Linda R. Hager è stato assunta per eseguire la famosa scena della “passeggiata ragno”, che è stata girata l’11 Aprile 1973. La Hager è stata in grado di eseguire la scena con l’uso di una cintura e dei cavi appesi sopra la scala utilizzata sul set. William Friedkin in origine affermò di aver tagliato la scena prima dell’uscita del film perché sentiva che era “troppo” di effetto e prematura rispetto all’evolversi del film. Più tardi ammise che un altro motivo del taglio fu che all’epoca non c’era modo di nascondere con efficacia i cavi. Quasi 30 anni dopo, Friedkin ha cambiato idea e ha aggiunto la nuova scena per la versione estesa del 2000, con i cavi rimossi digitalmente.
– Il primo giorno di riprese della sequenza dell’esorcismo, le battute di Linda Blair erano così sboccate che hanno turbato Max von Sydow a tal punto da fargli dimenticare le sue battute.
– William Peter Blatty ha basato il suo romanzo su un presunto esorcismo del 1949, che è stato parzialmente eseguito sia a Cottage City, Maryland che a Bel-Nor, Missouri. Diversi giornali locali hanno riportato alcune dichiarazioni di un sacerdote in cui affermava di aver esorcizzato un demone da un tredicenne di nome Robbie e che il calvario era durato poco più di sei settimane.
– Una delle scene più famose del film e il fotogramma usato per i manifesti e le cover delle uscite in DVD / VHS è ispirato al dipinto del 1954 “L’impero della luce” (“L’Empire des lumières”) di René Magritte. E’ la scena in cui padre Merrin scende da un taxi e si trova di fronte alla residenza dei MacNeil immersa in un misterioso bagliore.
– William Friedkin a proposito del manifesto originale che lo studio creò per il film, un disegno della mano di Regan che tiene il crocifisso sanguinante con il quale si è masturbata, ha raccontato di averlo respinto dopo aver letto la frase di lancio originale che diceva “Dio aiuti questa ragazza”. Friedkin non ammetteva che la parola “Dio” venisse usata per la frase di lancio di un film.
– La maschera di demone utilizzata nel film Onibaba – Le assassine ha ispirato William Friedkin per il demoniaco volto bianco inserito nelle inquadrature subliminali del film.
– Linda Blair è stata ferita alla schiena quando un pezzo della piattaforma che la sosteneva si è rotta facendola cadere dal letto
– Linda Blair per la sua performance ha ricevuto una nomination come miglior attrice non protagonista agli Oscar, questo prima che fosse noto che la sua voce era in realtà quella dell’attrice Mercedes McCambridge. Le regole dell’Academy non permisero un ritiro della candidatura, ma le polemiche che ne seguirono influirono sulla sua mancata vittoria.
– Per le sequenze del vomito e delle masturbazione con il crocifisso Linda Blair è stata sostituita dallla controfigura Eileen Dietz. Dick Smith per il vomito ha fissato un tubo mimetizzato con il make-up nella cavità orale della Dietz collegato ad un apparato attraverso cui il “vomito” poteva essere “sparato”. La complessità dell’apparato era tale che la Dietz riusciva a malapena a deglutire e chiudere la bocca.
– Al fine di rendere Max von Sydow molto più vecchio della sua età (l’attore aveva 44 anni), Dick Smith ha applicato una generosa quantità di trucco su fronte, occhi e collo dell’attore, con la pelle del viso trattata con lattice. Le sedute di trucco duravano tre ore e causarono parecchio disagio a Max Von Sidow.
– “Entertainment Weekly” e “Maxim” hanno eletto L’esorcista il più spaventoso film di tutti i tempi
– Lo studio avrebbe voluto Marlon Brando per il ruolo di padre Merrin. William Friedkin ha immediatamente posto il veto, affermando che con Brando nel film sarebbe diventato un film di Brando invece del film che voleva fare.
– Nel documentario incluso nell’edizione speciale per il 25° Anniversario gli attori hanno rivelano che in molte sequenze non era stato necessario “recitare”, perché quelle che sono state catturate su pellicola erano reazioni genuine. Ad esempio. William O’Malley ha ricordato che William Friedkin lo schiaffeggiò prima della ripresa e questo ha causato la sua mano tremolante mentre benedice Padre Karras.
– Ci sono storie di eventi infausti che circondano l’anno delle riprese, tra cui la morte di nove persone associate alla produzione e la storia di un misterioso incendio che ha distrutto il set in un fine settimana. Gli attori Jack MacGowran e Vasiliki Maliaros morirono prima che il film uscisse nelle sale.
– Al momento della sua uscita in sala il film impressionò molti spettatori a tal punto che in molte sale vennero chiamati paramedici per svenimenti e casi di crisi isteriche.
– A causa di minacce di morte nei confronti di Linda Blair da parte di fanatici religiosi che credevano che il film “glorificasse Satana”, la Warner Bros. assegnò alcune guardie del corpo che accompagnarono l’attrice per sei mesi dopo l’uscita del film.
– C’era Jack Nicholson candidato al ruolo di Padre Karras, prima che Jason Miller ottenesse la parte.
– L’attrice e doppiatrice Mercedes McCambridge ha rigurgitato una miscela di succo di mela e uovo crudo per produrre l’effetto sonoro del vomito di Regan.
– Ad un certo punto la ricerca di una giovane attrice in grado di interpretare Regan si era fatta così difficoltosa che William Friedkin afferma di aver anche considerato provini di attori nani adulti.
– Per intrattenere e distrarre Linda Blair durante il lungo processo di trucco la troupe ha piazzato un televisore vicino alla sua sedia in modo che potesse guardare la sit-com The Beverly Hillbillies.
– Questo è stato il primo film horror ad essere stato nominato agli Oscar.
– La scena in cui Regan vomita su Padre Karras ha richiesto una sola ripresa. Il vomito era destinato a colpirlo sul petto, ma il tubo di plastica che spruzzava il vomito fece accidentalmente cilecca colpendo l’attore in pieno volto. Lo sguardo di shock e disgusto dell’attore mentre di pulisce dal vomito è autentico. Jason Miller (Padre Karras) ha ammesso in un’intervista che si arrabbiò molto per quell’errore.
– William Friedkin ha rivelato che i dirigenti dello studio si presentavano una volta a settimana sul set per seguire le riprese e che ogni volta scuotevano la testa convinti che il film fosse ridicolo.
– In un’intervista Jason Miller ha dichiarato di aver avuto un’accesa discussione sul set on William Friedkin dopo che il regista sparò con una pistola vicino al suo orecchio per ottenere da lui una reazione autentica. Disse a Friedkin che lui era un attore e che non aveva bisogno di una pistola per sembrare sorpreso o spaventato.
– L’attrice Mercedes McCambridge, che ha fornito la voce al demone Pazuzu, ha insistito sulla deglutizione di uova crude e sul fumare molte sigarette per alterare le sue vocalizzazioni. Inoltre l’attrice che aveva avuto problemi con l’abuso di alcol in passato, volle bere whisky perché l’alcol avrebbe falsato ancora di più la sua voce ricreando lo stato d’animo folle del personaggio. Mentre stava rinunciando al suo periodo di sobrietà, ha insistito che il suo sacerdote fosse presente per consigliarla durante il processo di registrazione. La McCambridge è stata anche legata ad una sedia per ottenere un suono più realistico del demone bloccato sul letto. L’attrice ha in seguito ricordato l’esperienza nel film con rabbia e come uno uno dei momenti più orribili della sua carriera. Mercedes McCambridge e Linda Blair non si sono mai incontrate.
– Il regista George Cukor ha lottato aspramente per boicottare il film agli Oscar ed ha minacciato di dimettersi dall’Academy se avesse vinto il premio come Miglior Film. L’unico premio di rilievo che L’esorcista vinse fu quello per la migliore sceneggiatura.
– Ci sono diverse scene che sono state girate e che il regista William Friedkin avrebbe voluto includere nel film, come ad esempio una scena in cui una Regan posseduta striscia sul pavimento e sconvolge vari ospiti della casa facendo gesti osceni con la lingua (il negativo originale della scena è andato perso).
– Come consigliato da un dirigente dello studio, il regista William Friedkin fece diversi tagli al film prima del rilascio in sala, citando che le scene non erano necessarie. Questo ha offeso William Peter Blatty, autore del romanzo e della sceneggiatura con cui aveva fatto amicizia, che ha pensato quelle scene fossero il cuore del film. Blatty si è persino rifiutato di parlare con Friedkin per qualche tempo, ma alla fine lo perdonò. Molti anni più tardi, quando l’immensa popolarità del film ha garantito una riedizione, Friedkin ha accettato di rivalutare alcune delle scene tagliate e di reinserirne alcune per fare un favore a Blatty,
– L’infermiera che entra nello studio del dottor Taney dopo l’arteriografia è Elinore Blair la madre di Linda Blair.
– Lo scrittore del romanzo William Peter Blatty può essere visto nel film durante la scena delle riprese in piedi accanto a Burke Dennings, Blatty ha grandi baffi e indossa una giacca di fustagno.
– Il suono del demone che abbandona il corpo di Regan è in realtà il suono di suini portati al macello.
– il demone che possiede Regan MacNeil è chiamato Pazuzu nello script, ma questo nome non è mai menzionato in nessuna parte della pellicola. Durante il film Pazuzu si presenta a Padre Damien Karras sostenendo di essere il Diavolo/Satana, ma le successive conversazioni con Padre Lankester Merrin dimostreranno che questa affermazione è falsa.
– Il film ha fruito di due sequel, L’esorcista 2 – L’eretico (1977) e L’esorcista 3 (1990) e di un prequel, L’esorcista – La genesi (2004).
– Il film costato circa 10 milioni di dollari ne ha incassati worldwide 441.
La colonna sonora
– Le musiche del film sono dell’americano Jack Nitzsche (Qualcuno volo sul nido del cuculo, Starman, Ufficiale e gentiluomo, Stand by Me – Ricordo di un’estate).
– Il brano “Tubular Bells” incluso nella colonna sonora fa parte dell’omonimo album pubblicato da Mike Oldfield nel 1973. Il successo del film catapultò l’album in cima alla classifica britannica delle vendite.
– In origine le musiche vennero affidate a Lalo Schifrin (Amityville Horror), ma il regista William Friedkin bocciò la partitura.
1. Iraq – Jack Nitzsche
2. Georgetown/’Tubular Bells’ – Jack Nitzsche
3. Five Pieces For Orchestra, Op10 – Anton Webern
4. Polymorphia – Krzysztof Penderecki
5. String Quartet (1960) – Krzysztof Penderecki
6. Windharp – Harry Bee
7. Night Of The Electonic Insects – George Crumb
8. Kanon For Orchestra And Tape – Krzysztof Penderecki
9. Tubular Bells – Mike Oldfield
10. Fantasia For Strings – Hans Werner Henze
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