12 anni schiavo: nuova clip in italiano e featurette con Chiwetel Ejiofor e Michael Fassbender
12 anni schiavo: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul biopic drammatico che uscirà in Italia il 20 febbraio 2014.
12 anni schiavo: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul biopic drammatico che uscirà in Italia il 20 febbraio 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Reduce dalla vittoria ai Bafta 2014 come miglior film e un ulteriore premio assegnato a Chiwetel Ejiofor come miglior attore, il prossimo giovedì approda nei cinema italiani 12 anni schiavo, il biopic di Steve McQueen candidato a 9 Premi Oscar.
Nell’attesa vi proponiamo una clip in italiano tratta dal film e una video intervista agli attori Chiwetel Ejiofor e Michael Fassbender e se volete approfondire ulteriormente vi segnaliamo anche una recensione in anteprima e la colonna sonora ufficiale del film.
Note sul libro:
Quando nel 1853 fu pubblicato, il libro “12 Years A Slave”, in cui Solomon Northup raccontava (a David Wilson) i dodici anni trascorsi in schiavitù in diverse piantagioni della Louisiana, divenne subito un best seller. Era un libro che oltre a documentare per la prima volta la vita quotidiana degli schiavi e a spiegare che cosa significasse essere proprietà di qualcuno, offriva anche un quadro complesso dell’impatto morale, emotivo e spirituale che la schiavitù – la cosiddetta peculiar institution – esercitava su tutte le persone coinvolte: dagli schiavi che provenivano da paesi diversi, ai padroni. Ma soprattutto era una testimonianza della tenacia umana.
Scritto un anno dopo la “liberazione” di Northup, e nove anni prima della guerra civile, il libro divenne un elemento chiave nel successivo dibattito sul futuro della schiavitù, perché contraddiceva il quadro idilliaco che ne proponevano gli schiavisti. Lo stesso Northup disse che raccontando la sua storia e la varietà di personaggi e comportamenti incontrati nelle piantagioni voleva prima di tutto offrire una testimonianza diretta della schiavitù, così come l’aveva vista e vissuta in prima persona.
Molti rimasero colpiti e commossi dal coraggio del protagonista, che non si era limitato solo a raccontare quello che gli era successo, ma si era soffermato a descrivere in dettaglio anche il contesto. Ilgrande statista americano Frederick Douglass, a sua volta autore di un’autobiografia pubblicata nel 1845 sulla sua storia di nero nato schiavo, disse di Northup: “Pensate! Un uomo vive per trent’anni con
le speranze, le paure e le aspirazioni di qualsiasi altro uomo, con una moglie e dei figli, con una casa magari modesta ma pur sempre una casa: e poi, per dodici anni si ritrova a essere schiavo, valutato come un cavallo o un mulo ma trattato peggio di loro… Che orrore! Ti si gela il sangue a pensare che cose del genere accadano”.
Nonostante lo scalpore suscitato all’epoca e il suo valore storico, il libro poi è stato quasi del tutto dimenticato, ed è rimasto fuori catalogo per buona parte del Novecento. In realtà, sarebbe andato perduto per sempre se nel 1968 la storica Sue Eakin non l’avesse riproposto riportandolo al centro del dibattito sui diritti civili. La Eakin ha confermato la verità storica del racconto di Northup, documentando la sua versione dei fatti. Da allora, il libro è diventato una delle più autorevoli testimonianze storiche dello schiavismo, anche se non ha mai avuto la diffusione che avrebbe meritato.
Il regista Steve McQueen voleva far conoscere la storia di Northup al pubblico del XXI secolo, e rendere omaggio a questo eroe misconosciuto. “È una storia universale e al tempo stesso
estremamente attuale, credo”, osserva McQueen. “Basta guardarsi
intorno per accorgersi che la schiavitù ha lasciato ferite ancora aperte: è come se non fosse mai del tutto finita. Ma la storia di Northup può rinfrescarci la memoria e aiutarci a capire come il passato si riflette nel presente. Un viaggio reso ancora più significativo dal fatto che Solomon Northup è ognuno di noi. Ripercorrendo la sua storia, ci identifichiamo con lui e ci chiediamo se avremmo avuto il suo coraggio e la sua dignità”.
12 anni schiavo: nuova featurette in italiano con Chiwetel Ejiofor
12 anni schiavo: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul biopic drammatico che uscirà in Italia il 20 febbraio 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibile una nuova featurette in italiano per 12 anni schiavo, il biopic diretto da Steve McQueen candidato a 9 premi Oscar tra cui miglior film e miglior regia.
In apertura di post trovate una nuova featurette sottotitolata in italiano con un’intervista al protagonista del film, l’attore Chiwetel Ejiofor candidato a un Premio Oscar come miglior attore protagonista.
A seguire trovate anche le note di produzione del film con il regista Steve McQueen che parla del film e se volete approfondire ulteriormente vi segnaliamo anche una recensione in anteprima del film e la colonna sonora ufficiale.
Tratto dalla memorabile autobiografia che a metà dell’Ottocento ha rivelato al pubblico americano i retroscena dello schiavismo il film racconta la storia avvincente e toccante del rapimento di Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), padre di famiglia afro-americano nato libero nello stato di New York, del suo viaggio allucinante fino alle piantagioni della Louisiana e della sua ostinata battaglia per ricongiungersi ai suoi cari.
Note di regia
Già autore di film appassionanti e intensi come HUNGER e SHAME, McQueen pensava al film ancora prima di aver letto il libro. Gli interessava affrontare il tema dello schiavismo americano in una chiave inedita: dal punto di vista di un uomo che aveva conosciuto sia il bene della libertà che l’ingiustizia della schiavitù. McQueen sapeva che all’epoca non era raro che i neri nati liberi negli stati del nord fossero rapiti e venduti come schiavi al sud. Ma solo in un secondo tempo ha scoperto che esisteva un’autobiografia che raccontava proprio quell’esperienza. “Volevo fare un film sullo schiavismo, ma non sapevo da che parte cominciare”, spiega McQueen. “Mi piaceva l’idea di partire da un uomo libero, come tanti di quelli che vedranno il film al cinema, un qualsiasi padre di famiglia che viene rapito e ridotto in schiavitù. Mi sembrava la persona adatta per ripercorrere la storia della schiavitù”.
McQueen ne ha parlato con sua moglie ed è stata lei a scoprire l’autobiografia di Solomon Northup, un libro che un tempo aveva scosso l’opinione pubblica americana, ma che non era più molto conosciuto né letto. “Mia moglie ha trovato il libro e appena l’ho aperto non l’ho più lasciato”, racconta il regista. “Ero stupefatto e incantato da questa incredibile storia vera. Si leggeva come Pinocchio o una fiaba dei Fratelli Grimm: un uomo viene strappato alla sua famiglia e trascinato in un tunnel oscuro, in fondo al quale, però, c’è una luce”.
McQueen ha scoperto – come già molti altri prima di lui – che Northup era un acuto osservatore oltre che uno dei pochi che all’epoca riuscirono a raccontare al mondo, dal di dentro, che cosa fosse veramente la schiavitù. Ma il libro di Northup non è solo la cronaca sconvolgente di una storia vera, è un’opera moderna, il racconto avvincente del coraggio fisico e morale di un uomo. È una testimonianza profonda e sofferta che pone una delle grandi domande della letteratura: e voi, che cosa avreste fatto?
Il 2013, l’anno in cui ricorre il 160° anniversario della riacquistata libertà di Northup, sembrava il momento ideale per ricordare la sua storia. “Era tanto tempo che non leggevo un libro di questa portata”, prosegue il regista. Mi sembrava impossibile non averne mai sentito parlare. E non lo conoscevano neanche molti degli americani a cui l’ho menzionato. Secondo me, per la storia americana è importante come Il diario di Anna Frank per la storia europea: è il viaggio di un uomo nella disumanità. Tutti credono di conoscere questo periodo della storia americana, ma credo che saranno in molti a restare sorpresi di quello che vedranno in questo film, come sono rimasto sorpreso io leggendo il libro. Sentivo che per me sarebbe stato un onore e un privilegio portare sul grande schermo questo libro e fare conoscere la sua storia al pubblico”.
Questo film consentiva al regista – famoso per l’eleganza e la bellezza formale delle sue inquadrature anche nelle scene più forti e intense – di sfruttare al meglio il suo personale stile visuale e insieme affinare le sue doti di narratore. Ma a ispirarlo è stata soprattutto la storia di Solomon: una storia di enorme sofferenza, ma raccontata con commovente dignità e ammirevole determinazione. “È una vicenda straordinaria e toccante, che ci ha offerto subito la prospettiva che cercavamo, un periodo di tempo abbastanza lungo per poter indagare e capire veramente che cosa fosse la schiavitù, che cosa significasse vivere da schiavi giorno dopo giorno”, commenta la produttrice Dede Gardner.
12 anni schiavo: nuova featurette in italiano del biopic di Steve McQueen
12 anni schiavo: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul biopic drammatico che uscirà in Italia il 20 febbraio 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibile una nuova featurette in italiano per 12 anni schiavo, uno dei film favoriti ai prossimi Oscar 2014 (nove candidature tra cui miglior film e miglior regia) e che narra l’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà.
Il film sfoggia un cast magnificamente assortito su cui spiccano un intenso Chiwetel Ejiofor nei panni del protagonista, una magnifica Lupita Nyong’o nostra favorita all’Oscar come miglior attrice non protagonista e un tormentato Michael Fassbender nei panni di uno schiavista, personaggio violento e borderline che per l’attore non sarà stato facile da approcciare a livello umano.
Essendo vissuto da uomo libero per oltre trent’anni, durante i quali ho goduto del bene prezioso della libertà in uno stato libero, ed essendo poi stato rapito e venduto come schiavo – condizione in cui sono rimasto fino alla mia liberazione avvenuta nel gennaio del 1853, dopo dodici anni di schiavitù – qualcuno ha ritenuto che la storia della mia vita e delle mie tribolazioni non sarebbe stata del tutto priva di interesse per il pubblico. [Solomon Northup]
A seguire vi proponiamo una fetaurette sottotitolata in italiano dedicata a Steve McQueen già regista di Hunger e Shame. McQueen pensava al film ancora prima di aver letto il libro. Gli interessava affrontare il tema dello schiavismo americano in una chiave inedita: dal punto di vista di un uomo che aveva conosciuto sia il bene della libertà che l’ingiustizia della schiavitù. McQueen sapeva che all’epoca non era raro che i neri nati liberi negli stati del nord fossero rapiti e venduti come schiavi al sud. Ma solo in un secondo tempo ha scoperto che esisteva un’autobiografia che raccontava proprio quell’esperienza. “Volevo fare un film sullo schiavismo, ma non sapevo da che parte cominciare”, spiega McQueen. “Mi piaceva l’idea di partire da un uomo libero, come tanti di quelli che vedranno il film al cinema, un qualsiasi padre di famiglia che viene rapito e ridotto in schiavitù. Mi sembrava la persona adatta per ripercorrere la storia della schiavitù”.
McQueen ne ha parlato con sua moglie ed è stata lei a scoprire l’autobiografia di Solomon Northup, un libro che un tempo aveva scosso l’opinione pubblica americana, ma che non era più molto conosciuto né letto. “Mia moglie ha trovato il libro e appena l’ho aperto non l’ho più lasciato”, racconta il regista. “Ero stupefatto e incantato da questa incredibile storia vera. Si leggeva come Pinocchio o una fiaba dei Fratelli Grimm: un uomo viene strappato alla sua famiglia e trascinato in un tunnel oscuro, in fondo al quale, però, c’è una luce”.
McQueen ha scoperto – come già molti altri prima di lui – che Northup era un acuto osservatore oltre che uno dei pochi che all’epoca riuscirono a raccontare al mondo, dal di dentro, che cosa fosse veramente la schiavitù. Ma il libro di Northup non è solo la cronaca sconvolgente di una storia vera, è un’opera moderna, il racconto avvincente del coraggio fisico e morale di un uomo. È una testimonianza profonda e sofferta che pone una delle grandi domande della letteratura: e voi, che cosa avreste fatto?
Se volete è disponibile anche la colonna sonora ufficiale del film.
12 anni schiavo: nuovo trailer italiano e featurette del biopic di Steve McQueen
12 anni schiavo: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul biopic drammatico che uscirà in Italia il 20 febbraio 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Dopo la vittoria ai Golden Globes 2014 come Miglior film drammatico e la strada spianata per gli Oscar a fine febbraio l’odissea di Solomon Northup narrata in 12 anni schiavo approderà nei cinema italiani.
Il prossimo 16 gennaio scopriremo il numero di candidature che l’Academy tributerà a questo toccante e coivolgente biopic dal cast stellare che include oltre al protagonista Chiwetel Ejiofor (American Gangster, Serenity) anche Brad Pitt (anche co-produttore del film), Michael Fassbender (l’attore torna a collaborare con Steve McQueen dopo Hunger e Shame), Paul Giamatti (Saving Mr. Banks), Paul Dano (Pisoners) e il talentuoso Benedict Cumberbatch (Star Trek Into Darkness, Il quinto potere, Sherlock).
A seguire vi proponiamo un nuovo trailer italiano e una featurette sottotitolata che racconta chi era il vero Solomon Northup, un talentuoso musicista afroamericano che da uomo libero si è ritrovato ingannato, rapito e venduto com schiavo.
Solomon Northup (1808-1863) viene rapito nel 1841, quando allettato con un’offerta di lavoro accompagna i suoi presunti datori di lavoro a Washington. Qui viene drogato e venduto come schiavo. Da Washington l’uomo viene portato a New Orleans e venduto a un proprietario di piantagioni da Rapides Parish in Louisiana. Dopo 12 anni in schiavitù Northup ha riguadagnato la sua libertà nel gennaio del 1853 ed è stato uno dei pochi a riuscirci in casi in cui erano coinvolti dei sequestri di persona. Detenuto nella regione del Red River in Louisiana da diversi proprietari è riuscito a dare notizia di sè ai suoi familiari che hanno contattato amici e interpellato il Governatore di New York, Washington Hunt, che si è interessato al caso. Lo Stato di New York aveva approvato una legge nel 1840 per fornire assistenza legale e finanziaria al fine di recuperare i residenti afroamericani che erano stati rapiti e venduti come schiavi.
12 anni schiavo: primo trailer italiano del biopic di Steve McQueen
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Fresco di ben 7 candidature ai Golden Globe tra cui Miglior film, regia e sceneggiatura e lanciatissimo verso gli Oscar 2014, è finalmente disponibile un primo teaser trailer italiano per 12 anni schiavo, il biopic drammatico di Steve McQueen con protagonista Chiwetel Ejiofor supportato da un cast stellare che include Michael Fassbender, Paul Giamatti e Brad Pitt.
Un minuto e mezzo di trailer per prepararci all’odissea di un uomo a cui verrà negata la libertà e ogni diritto basilare per mano di un manipolo di sordidi criminali dediti allo schiavismo e privi di un minimo barlume di umanità. L’impatto di una storia vera portata su grande schermo è sempre forte e coinvolgente e leggere a fine clip l’entusiasmo della critica nel descrivere il film non può che far aumentare a dismisura le nostre aspettative, vedremo se il film sarà all’altezza delle premesse.
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà.
Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
12 Years a Slave: prima clip e nuove foto del film di Steve McQueen
I video, i trailer, i poster, le immagini e tutte le informazioni su 12 Years a Slave, il dramma biografico che uscirà in America il 18 ottobre 2013.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Fresco della vittoria al Festival di Toronto ecco approdare online una prima clip e un set di 12 nuove immagini per il biopic 12 Years a Slave del regista inglese Steve McQueen (Shame).
La trama del film si basa su una storia vera ed è tratta dall’autobiografia di Solomon Northup interpretato da Chiwetel Ejiofor (I figli degli uomini), un uomo di colore colto e sposato che vive a New York nel 1841. Northup viene avvicinato da due uomini per una proposta di lavoro a Washington, ma quando si presenta viene rapito e costretto in schiavitù per oltre un decennio.
La clip presenta una scena in cui Solomon, prima che venga rapito e venduto come schiavo, assiste in un emporio ad una scena che coinvolge un altro ragazzo di colore e mette in evidenza una intollerabile disparità di trattamento.
Il film è interpretato anche da un cast di supporto stellare che include Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Giamatti, Quvenzhane Wallis, Sarah Paulson, Paul Dano, Scoot McNairy, Garrett Dillahunt, Alfre Woodard, Dwight Henry, Michael K. Williams e Brad Pitt (che è anche co-produttore del film).
Fonte | Collider
12 Years a Slave: primo trailer e nuovo poster del film di Steve McQueen
12 Years a Slave riunisce per la terza volta Steve McQueen e Michael Fassbender, dopo Hunger e Shame. Un film sulla tratta degli schiavi che si preannuncia davvero un’esperienza molto dura, ed è già tra i film più chiacchierati dell’anno. Ecco finalmente il primo trailer ufficiale, che si aggiunge alle prime foto e al poster.
Appurato ormai che il titolo originale contiene il 12 scritto in numero e non in lettere, ecco che arriva online il primissimo trailer ufficiale di 12 Years a Slave, attesissima terza fatica di Steve McQueen. Dopo Hunger e Shame il film è un vero banco di prova per il regista, più che altro perché questo è un lavoro su altra scala rispetto ai due film precedenti.
Come possiamo vedere dalle prime immagini del trailer, 12 Years a Slave racconta una storia vagamente più “mainstream” delle precedenti, e viene affrontata anche con budget e mezzi più grandi. Secondo molti sarà addirittura uno dei contendenti principali agli Oscar 2014, e possiamo tutti averne la conferma grazie a questo video.
Il reparto cast poi è di prima qualità e, oltre a riunire McQueen con Michael Fassbender, ed avere Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano e Paul Giamatti, promette anche grandi cose da parte del protagonista Chiwetel Ejiofor. Quando arriverà in sala? Il 18 ottobre negli States. Da noi lo distribuirà la Bim, com’è accaduto con Hunger e Shame.
Un paio di curiosità sulla musica del trailer: avete riconosciuto le tracce Time di Hans Zimmer da Inception e Wolf Suite Pt. 1. di Danny Elfman da Wolfman, usata anche nel trailer originale de La Talpa?
Prime foto del film con Michael Fassbender
19 giugno 2013 – Uno dei film più attesi dell’anno. Parliamo di Twelve Years a Slave, la terza fatica di Steve McQueen dopo Hunger e Shame, già descritta da qualcuno come Django Unchained senza ironia. Si tratta infatti di una pellicola sulla tratta degli schiavi, e in qualche modo si ricollega ai precedenti due film del regista inglese per il tema della “prigionia”: se in Hunger c’erano i prigionieri dell’IRA, in Shame c’era un uomo che ha tutto ma è prigioniero della sua dipendenza.
Ma Twelve Years a Slave sarà senz’altro un film inedito nella filmografia di McQueen. Tratto dal romanzo autobiografico di Solomon Northup, il film narra la storia di quest’uomo americano di origini africane nato libero, poi ingannato e reso schiavo. Cresciuto a New York, dove si sposò, Northup fu attirato, negli anni 40 del 1800, da un’offerta di lavoro a Washington, per essere quindi rapito e messo in gabbia. Lo attendevano anni di schiavitù sotto diversi padroni…
Uno degli attori del cast, Paul Giamatti, ha già avuto modo di dire perché, secondo lui, c’è da attendersi qualcosa di diverso dal regista, anche dal punto di vista stilistico:
Sembra che la portata del film sia più ampia. La sua energia mi sembra un po’ diversa. Credo pure che il modo in cui McQueen girava fosse diverso. Nelle scene che ho girato con lui, c’erano grossi movimenti di macchina che sono differenti rispetto a quel che ho visto di suo.
Il resto del cast è formato da Chiwetel Ejiofor (Northup), Michael Fassbender (per la terza volta col regista), Brad Pitt (anche produttore con la sua Plan B Entertainment), Benedict Cumberbatch, Adepero Oduye, Paul Dano e Quvenzhané Wallis, la giovanissima rivelazione di Re della Terra Selvaggia.
Twelve Years a Slave, atteso da molti a Cannes 2013, uscirà il 27 dicembre in America ed è papabile per il circuito dei festival autunnali. Nell’attesa di vederlo, ecco finalmente le primissime foto del film. E a questo punto è quasi lecito attendersi un primo teaser trailer tra non molto…