Parental Guidance: la recensione in anteprima
Innocua commedia “familista” dei buoni sentimenti “Parental Guidance”, visto al Taormina Film Fest, è un film tanto piacevole quanto dimenticabile che però ha il merito di riportare sul grande schermo due colonne come Billy Crystal e Bette Midler nel ruolo di due nonni vecchio stampo. Li affianca una Marisa Tomei mamma nevrotica e adorabile. Un film ingenuo e semplice ma godibile.
Parental Guidance ovvero la famosa sigla “PG” che in America precede l’indicazione della fascia d’età dei soggetti che possono assistere ad un certo film dietro accompagnamento di un genitore. Abbiamo imparato un po’ tutti ad individuarla attraverso la visione di migliaia di trailer apprendendo così che gli americani, per quanto popolo che ammette nel proprio paese la produzione di fucili per bambini, sembra avere particolarmente a cuore ciò che i propri figli vedono al cinema. E Parental Guidance è anche il titolo di questa lieve commedia familista uscita con successo negli U.S.A. lo scorso Natale (77 i milioni di dollari incassati) e vista in anteprima al Taormina Film Fest di quest’anno nell’attesa di una distribuzione italiana.
La “Guida per genitori” qui tirata in ballo non riguarda però l’accompagnamento adulto dei bambini nei confronti di un film o di un videogioco, quanto l’intero manuale educativo dei “parents”, intendendo per questi ultimi non soltanto i genitori ma anche, inevitabilmente, i nonni. E proprio dal confronto generazionale fra coppie di genitori, e rispettivi (nonché differenti) sistemi educativi, che nasce lo spunto comico alla base di tutto il film.
Coppia di nonni, lei (Bette Midler) casalinga briosa e un po’ svampita, lui (Billy Crystal) neo-licenziato cronista di baseball un po’ depresso ma dalla battuta salace, accettano di prendersi cura dei tre nipoti mentre mamma nevrotica (Marisa Tomei) e papà sono fuori per lavoro. I piccoli, figli della nuova corrente educativa più attenta ad assecondarne i bisogni e le nevrosi piuttosto che ad assestare loro qualche deciso “no”, ovviamente sbigottiti dal temporaneo cambio della “guidance” non potranno che mettere in piazza tutto il loro campionario di problematiche infantili che vanno dall’amico immaginario (un canguro) alla balbuzie, fino alla sindrome da efficientismo che affligge la più grande.
Due diverse scuole educative a confronto, l’una classica e ancorata a vecchi ma sempre efficaci sistemi, l’altra giovane e progressista ma al contempo incapace di relazionarsi seriamente ai ragazzi; inutile dire quale delle due avrà la meglio. A fare da sfondo a questo quadretto familiare c’è anche una casa iper-accessoriata gestita da un computer che pare Hal 9000 e al quale la giovane e ansiogena coppia ha delegato ulteriori compiti di vigilanza (tra cui proprio il divieto di visionare film “Restricted”, regola puntualmente violata dal nonno). Seguiranno equivoci e situazioni comiche a ruota (talune davvero esilaranti) nonché la classica riappacificazione finale con annesso scioglimento di vecchi nodi educativi per genitori, nonni e figli. Il tutto nel segno di quella prevedibilità leggera cui la commedia familiare americana ci ha abituato da tempo.
“Parental Guidance” non è più di tutto questo ma, va sottolineato, non dà meno di ciò che promette, essendo un prodotto concepito con onestà per una precisa fascia di riferimento (genitori con figli al seguito) e nel rispetto di una tradizione comica figlia degli anni ’80 (quando si producevano film come “Io e Zio Buck” o “Parenti amici e tanti guai” per intenderci). E forse questo suo pregio finisce per essere anche il suo limite perché se è vero che quella tradizione ha prodotto in passato svariati successi, va detto anche che i ragazzini di oggi, assai più smaliziati di quelli di quasi tre decenni fa, potrebbero non trovare interessante una commedia che mira ad aggiornare le problematiche educative tra genitori e figli ai tempi della rete. E del resto un prodotto del genere è chiamato al difficile compito di intercettare da un lato il consenso della fascia dei giovanissimi e dall’altro di quella adulta, per la quale il richiamo è rappresentato essenzialmente dalla presenza dei due maturi protagonisti, grandi attori senz’altro ma anche stelle un po’ offuscate dei gloriosi anni ’80.
Al di là dei possibili esiti commerciali (specialmente in Italia) “Parental Guidance” si lascia apprezzare comunque per questa sua ingenuità un po’ old style ed anche perché ha il merito di riportare sullo schermo commedianti di razza come Bette Midler, indimenticabile volto comico di cult come “Per favore ammazzatemi mia moglie”, e il sempre mitico Billy Crystal tornato qui con un personaggio cucito addosso alla sua caustica ironia. Così, se alla prima viene offerto un ruolo fin troppo leggero, bel lontano dalla follia di quelli del passato, il secondo (imbolsito ahimè dall’età) sembra evocare in certi momenti l’arbitro di “Forget Paris” (con una piccola citazione iniziale da quello stesso film), anche se il sarcasmo di un tempo risulta inevitabilmente ammorbidito per esigenze di copione.
In mezzo a loro c’è poi un’adorabile e nevroticissima Marisa Tomei che il pubblico di Taormina ha avuto la possibilità di ammirare sul palco del Teatro Antico di Taormina nella serata successiva alla proiezione, ricevendo conferma di quanto già visto sullo schermo: anche dal vivo infatti la Tomei è dotata di una verve e di una dolcezza che conquistano immediatamente. Ma del resto che la commedia per lei sia un terreno d’azione assai congeniale lo aveva già dimostrato in “Mio cugino Vincenzo” dove, molto prima di elencare regole da “Parental Guidance”, l’attrice italo-americana lasciava sbigottita una giuria sciorinando conoscenze meccaniche su carburatori di macchine d’epoca e istruendo sulla differenza tra le sgommate di una Pontiac e quelle di una Buick. Quando si dice “un motore” e in tutti i sensi…
Voto Andrea: 6-
Parental Guidance: (Usa 2013 – Commedia – Durata: 105 minuti) di Andy Fickman con Billy Crystal, Bette Midler, Marisa Tomei, Tom Everett Scott, Bailee Madison. Joshua Rush, Kyle Harrison Breitkopf, Patricia French, Lauren Henneberg, Karan Kendrick, Jody Thompson, Joe Knezevich, Ron Clinton Smith, Rhoda Griffis, Gedde Watanabe, Marla Malcolm, Dwayne Boyd, Brad James, Madison Lintz. Il film esce in Italia l’11 luglio 2013. Ecco il trailer.