Mel Brooks tanti auguri! Che lo sforzo sia con te!
Ha combattuto i nemici con una risata, Hitler con i baffetti, sfidato l’orrore con l’ironia, il western alla mezza, i pregiudizi con la comicità demenziale, gli stereotipi con intelligenza, lasciandosi incoronare Re della commedia Americana…e Mel Brooks sa che nella pazza storia del mondo è bello fare il Re.
Fresco di prestigioso AFI Life Achievement Award, ricevuto dall’American Film Institute, oggi il Re della commedia Americana compie ottantasette anni tra il fragore delle risate che ha ispirato in tutto il mondo, e nel 2001 lo avevano già piazzato tra i pochi EGOT (acronimo inventato dall’attore Philip Michael Thomas) in possesso di almeno un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony.
Premi che ha ricevuto più di una volta, sin da Per favore, non toccate le vecchiette (The Producers) con quell’Oscar assegnato alla sua migliore sceneggiatura originale, per il film che segna l’esordio alla regia cinematografica e l’inizio del fortunato sodalizio con Gene Wilder.
Una carriera scritta (soggeto e sceneggiatura), diretta e interpretata da Mel Brooks, anche scenografo, apprezzato compositore, e produttore di film che contemplano The Elephant Man (1980) di David Lynch e La mosca (1986) di David Cronenberg.
Un destino per Melvin Kaminsky (all’anagrafe), che nasce a Brooklyn da immigrati ebrei, impara a difendersi con gab e battute, a combattere il nemico con le risate, e dopo aver fatto il cabarettista nei locali notturni di New York, entra nel gruppo che scriveva i testi per l’attore televisivo Sid Caesar, insieme a Neil Simon, Woody Allen e Carl Reiner.
Quel piccolo uomo con un gran sorriso, che ha sedotto e sposato Anne Bancroft, l’Anna dei miracoli (1962) da Oscar di Arthur Penn e la seducente signora Robinson de Il laureato (1967) per intenderci, e conquistato un gruppetto ampio e variegato di estimatori, con una verve dissacrante e politicamente scorretta, che non ha risparmiato le proprie radici ebraiche, coreografie in divisa da nazista sul set e sul palco, parodie di ogni genere cinematografico.
Avete sentito della nuova setta, i Cristiani? Sono dei sovversivi da ridere! Sono talmente poveri, che hanno un unico Dio!
Nell’antica Roma, il politeista Mel Brooks
Parodie ed omaggi, al western con Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974), all’horror con Frankenstein junior (1974), al muto con L’ultima follia di Mel Brooks (Silent Movie), al cinema di Alfred Hitchcock con Alta tensione (1977), o Guerre stellari con Balle spaziali (1987).
Un talento eclettico che passa con agilità dal piccolo al grande schermo, e con The Producers – una gaia commedia neonazista, riporta al cinema anche il suo muscial di successo lanciato a Broadway. Caro Mel tanti Auguri, e come tu stesso hai ‘parodiato’ …
Che lo sforzo sia con te.
Gallery fotografica 2013-1982
Filmografia del regista
1968 – Per favore, non toccate le vecchiette (The Producers)
1970 – Il mistero delle dodici sedie (The Twelve Chairs)
1974 – Mezzogiorno e mezzo di fuoco (Blazing Saddles)
1974 – Frankenstein Junior (Young Frankenstein)
1976 – L’ultima follia di Mel Brooks (Silent Movie)
1977 – Alta tensione (High Anxiety)
1981 – La pazza storia del mondo (History of the World, Part I)
1987 – Balle spaziali (Spaceballs)
1991 – Che vita da cani! (Life Stinks)
1993 – Robin Hood – Un uomo in calzamaglia (Robin Hood: Men in Tights)
1995 – Dracula – Morto e contento (Dracula: Dead and Loving It)