Cineblog Consiglia – Il pianista
Il pianista di Roman Polanski, con Adrien Brody, Thomas Kretschmann, Frank Finlay, Emilia Fox. In onda su Rete 4, questa sera (26 gennaio) alle ore 21.10Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita nel 2000 dal Parlamento italiano che ha voluto dedicare questa giornata alla commemorazione delle vittime del nazismo e del
Il pianista di Roman Polanski, con Adrien Brody, Thomas Kretschmann, Frank Finlay, Emilia Fox.
In onda su Rete 4, questa sera (26 gennaio) alle ore 21.10
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una ricorrenza istituita nel 2000 dal Parlamento italiano che ha voluto dedicare questa giornata alla commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Rete 4 anticipa la concorrenza (chissà poi perché) proponendo una serata intera dedicata alla Shoa con Il pianista, capolavoro (in parte autobiografico) di Roman Polanski che visse in prima persona la terribile esperienza della guerra e del rischio di essere deportato nella Germania nazista.
Il film, che valse a Polanski la Palma d’Oro a Cannes nel 2002 a tre premio Oscar, racconta la vera storia del pianista ebreo Władysław Szpilman e la sua epopea che lo vide sopravvivere all’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche, l’occupazione di Varsavia, la creazione del ghetto, la vita e la sopravvivenza nel ghetto e la sua fuga e sopravvivenza fuori dal ghetto, fino alla liberazione della città da parte dell’Armata Rossa.
Nei panni del protagonista uno straordinario Adrien Brody, qui alla sua consacrazione (anche se poi si è perso un po’ via), capace di lavorare sul suo corpo e di scavarlo per dimostrare quanto la sofferenza della lunga segregazione abbia segnato l’anima e il fisico dei sopravvissuti. Władysław non è un eroe e nella sua fuga si riduce a regredire da essere umano a topo nascosto nella sua tana. La vita è l’unico bene che può essere salvaguardato.
Lo scopo della giornata della memoria è quello di non dimenticare, anche il cinema da questo punto di vista può fare la sua parte. Per questo vi segnalo il Cult de sac su questo tema, pubblicato in questi giorni lo scorso anno.