L’incredibile “caso” di The Hurt Locker, pluricandidato agli Oscar 2010
Il caso cinematografico degli ultimi mesi. In Concorso al Festival del cinema di Venezia del 2008 (qui la nostra recensione in anteprima) The Hurt Locker di Kathryn Bigelow ha fatto incetta di candidature all’Oscar, eguagliando il numero di nomination di Avatar, 9. Distribuito in Italia dalla Videa-CDE a partire dal 10 ottobre 2008, il film
Il caso cinematografico degli ultimi mesi. In Concorso al Festival del cinema di Venezia del 2008 (qui la nostra recensione in anteprima) The Hurt Locker di Kathryn Bigelow ha fatto incetta di candidature all’Oscar, eguagliando il numero di nomination di Avatar, 9. Distribuito in Italia dalla Videa-CDE a partire dal 10 ottobre 2008, il film è praticamente passato inosservato al botteghino, incassando 111.688 euro. Briciole. Poco meglio è andata negli States, dove il totale ha toccato quota 12.582.593 dollari. Costato appena 15 milioni di dollari, The Hurt Locker non ha sfondato neanche all’estero, incassando fuori dagli Usa poco più di 3 milioni di dollari, per un totale di 16 milioni di dollari worldwide, ovvero poco più di miliardi di dollari in meno rispetto ad Avatar.
Peccato che, piano piano, il film di Kathryn Bigelow abbia iniziato a fare incetta di premi, sbalordendo. Sono così arrivati 2 Los Angeles Film Critics Association (miglior film e miglior regista), 4 Satellite Awards 2009 (miglior film drammatico, miglior regista, miglior montaggio e miglior attore drammatico a Jeremy Renner) 3 National Society of Film Critics Awards (miglior film, miglior regista e miglior attore a Jeremy Renner) 2 Critics’ Choice Awards (miglior film e miglior regia) un Producers Guild of America (miglior film) 8 nomination ai Bafta, 3 ai Golden Globes ed ora ben 9 agli Oscar, compresi Miglior Film, Regia, Sceneggiatura ed Attore protagonista.
Uscito da tempo in dvd sia in Italia che negli Usa, il film non potrà contare sulla tradizionale ‘spinta da Oscar’ al box office, rischiando così di non farsi conoscere al grande pubblico, probabilmente curioso da un simile exploit. Ma The Hurt Locker ha davvero concrete possibilità di sbancare l’Academy? Sinceramente parlando, la sfida è quasi impossibile. Ambire alla corona di Miglior film dell’anno, con quel botteghino a disposizione, è tristemente un sogno irrealizzabile. Ma Kathryn Bigelow potrebbe davvero battere Cameron come Miglior Regista dell’anno (secondo il mio modestissimo parere è la favorita numero uno). D’altronde diciamocelo… può l’Academy lasciarsi sfuggire un’occasione simile? Prima donna della storia premiata con l’Oscar alla regia, che batte l’ex marito, regista del kolossal dei kolossal, con un film low budget, che praticamente non ha visto nessuno… un boccone troppo allettante per non essere mandato giù.