CineBlog consiglia: Gangs of New York
Come dice la locandina “l’America è nata nelle strade”. E’ nata nella violenza delle battaglie, nelle guerre, nel sangue e nella corruzione. Siamo a New York, nel 1862: Amsterdam Vallon è appena uscito dal riformatorio, deciso più che mai a vendicare il padre (ha ancora quel coltello con il sangue di diciasette anni fa) ucciso
7 Maggio 2006 14:06
Come dice la locandina “l’America è nata nelle strade”. E’ nata nella violenza delle battaglie, nelle guerre, nel sangue e nella corruzione. Siamo a New York, nel 1862: Amsterdam Vallon è appena uscito dal riformatorio, deciso più che mai a vendicare il padre (ha ancora quel coltello con il sangue di diciasette anni fa) ucciso da Bill Cutting, “Il Macellaio”, che è il capo della banda dei “Nativi”, che va contro tutti gli immigrati, in quanto il territorio dev’essere solo suo. Per Amsterdam però la lotta si fa ancora più dura dopo aver conosciuto la bella ladra Jenny Everdeane…
Martin Scorsese gira il suo Birth of a Nation e non centra il capolavoro? Può darsi, se n’è tanto parlato: GANGS OF NEW YORK non è il capolavoro che poteva essere, hanno detto in molti, che spesso hanno proprio sparato a zero. E invece la pellicola è potente, ha una sua forza emotiva non indifferente, è cruda, non solo nella visione delle ferite e del sangue (bellissimi tutti i combattimenti), ma soprattutto nel ritratto di una nazione che nasce dall’odio, dal razzismo e dalla corruzione politica. Inquietando lo spettatore ovviamente coi rimandi al presente… Altissimi momenti di cinema, tra momenti di caos (scene di massa in primis) e momenti più “tranquilli”. Tra l’altro, un film divertentissimo, al di là della sua notevole durata (168 minuti non si sentono). Grande tutto l’apparato tecnico, dalle scenografie alla musica, dalla fotografia al montaggio. E ottimi tutti gli attori, da Daniel Day Lewis a Cameron Diaz, e soprattutto Leonardo DiCaprio, sempre criticato ma che oggi sembra finalmente riconosciuto come il bravo attore che è.
Stasera, 21.00, Rete 4
Martin Scorsese gira il suo Birth of a Nation e non centra il capolavoro? Può darsi, se n’è tanto parlato: GANGS OF NEW YORK non è il capolavoro che poteva essere, hanno detto in molti, che spesso hanno proprio sparato a zero. E invece la pellicola è potente, ha una sua forza emotiva non indifferente, è cruda, non solo nella visione delle ferite e del sangue (bellissimi tutti i combattimenti), ma soprattutto nel ritratto di una nazione che nasce dall’odio, dal razzismo e dalla corruzione politica. Inquietando lo spettatore ovviamente coi rimandi al presente… Altissimi momenti di cinema, tra momenti di caos (scene di massa in primis) e momenti più “tranquilli”. Tra l’altro, un film divertentissimo, al di là della sua notevole durata (168 minuti non si sentono). Grande tutto l’apparato tecnico, dalle scenografie alla musica, dalla fotografia al montaggio. E ottimi tutti gli attori, da Daniel Day Lewis a Cameron Diaz, e soprattutto Leonardo DiCaprio, sempre criticato ma che oggi sembra finalmente riconosciuto come il bravo attore che è.
Stasera, 21.00, Rete 4