Titanic 2: il sequel impossibile diventa realtà
Come è possibile realizzare Titanic 2? Come sia possibile realizzare il sequel di un film che racconta un naufragio non ne ho idea. Ci ho pensato davvero, ma non mi viene in mente niente di più definitivo, compiuto e autoconclusivo di un naufragio. Sì ecco, forse la fine dell’universo. Un sequel di un film che
Come è possibile realizzare Titanic 2? Come sia possibile realizzare il sequel di un film che racconta un naufragio non ne ho idea. Ci ho pensato davvero, ma non mi viene in mente niente di più definitivo, compiuto e autoconclusivo di un naufragio. Sì ecco, forse la fine dell’universo. Un sequel di un film che racconta la fine dell’universo sarebbe molto interessante. Mi immagino due particelle di carbonio che si incontrano e se la raccontano: “ehi ma dove sono finiti tutti?. Un po’ come le bollicine in quella nota pubblicità della minerale.
Ma non divaghiamo, la notizia è che qualcuno è riuscito ad autoconvincersi che un sequel di Titanic fosse possibile anzi quasi necessario come si diceva un tempo del cinema civile. Ma non parliamo del meraviglioso fake-trailer del Titanic 2 ma della Asylum! Se non ne avete mai sentito parlare sappiate che l’Asylum è la più grande e benemerita casa produttrice di film di serie B iperfarlocchi (in gergo: mockbusters) esistente al mondo.
Praticamente prendono un film di successo, ne taroccano il titolo (da Transformers a Transmorphers, per dirne una) e la trama con produzioni e attori lowbudget e lo rivendono sul mercato DVD americano. Insomma, a gente che ci ha già regalato in passato titoli quali Mega Sharks vs Giant Octopus o Snakes On A Train (sì, avete letto bene: on a train!) va tutto il mio rispetto. A loro, io e alcuni amici, dobbiamo almeno un paio di serate meravigliose all’insegna del “no, non ci credo che sta succedendo davvero!” mentre sullo schermo uno squalo gigante si mangiava un aereoplano. In volo.
Capite quindi che attendo Titanic 2 con una certa ansia e curiosità (uscita in DVD: 24 agosto). Specie dopo aver letto la trama che, lasciatemelo dire senza ironia, promette benissimo. Eccola:
“In occasione del centenario della nave originale (e già uno si chiede: ma chi festeggerebbe mai il centenario del viaggio più sfigato della storia? Ma vabbeh proseguiamo), una ipermoderna nave da crociera battezzata Titanic 2 sembra essere sul punto di seguire le orme del primo Titanic quando un violentissimo tsunami scaglia un iceberg contro la sua chiglia. A quel punto i passeggeri dovranno lottare per non seguire il destino dei loro predecessori”
Capite la poesia e la creatività? Non è la nave che va a sbattere contro l’iceberg è uno tsunami che le butta l’iceberg addosso. Non so voi ma io non sto più nella pelle e nell’attesa di un trailer.