Locarno 2010: Pietro – La recensione in anteprima
Pietro Regia di Daniele Gaglianone, con Pietro Casella, Francesco Lattarulo, Fabrizio Nicastro, Carlotta Saletti, Diego Canteri, Giuseppe MattiaPietro vive nella grigia periferia della città di Torino. Per guadagnare quei pochi soldi che gli servono per tirare avanti, Pietro lavora in nero distribuendo volantini per le strade. Insieme al fratello Francesco vive in uno squallido e
Pietro Regia di Daniele Gaglianone, con Pietro Casella, Francesco Lattarulo, Fabrizio Nicastro, Carlotta Saletti, Diego Canteri, Giuseppe Mattia
Pietro vive nella grigia periferia della città di Torino. Per guadagnare quei pochi soldi che gli servono per tirare avanti, Pietro lavora in nero distribuendo volantini per le strade. Insieme al fratello Francesco vive in uno squallido e trasandato appartamento che rappresenta la sola eredità lasciatagli dagli anziani genitori. Il rapporto con suo fratello è difficile, Francesco è un tossicodipendente che frequenta per necessità uno spacciatore di nome Nikiniki. Quando nacque Pietro subì un piccolo trauma che ne compromise lo sviluppo intellettivo, oggi è un piccolo uomo candido come un bambino e per questo viene continuamente vessato da Nikiniki e dal suo gruppo di compari. Un giorno Pietro incontra una ragazza che sembra capirlo ma quando la presenta a Francesco e ai suoi amici la serata prenderà una brutta piega. Anche nell’anima di una persona buona come Pietro però può nascere il rancore e la rabbia che esploderà nel più inaspettato dei modi.
Daniele Gaglianone torna finalmente con il suo terzo lungometraggio dopo il pluripremiato I nostri anni e il seguente Nemmeno il destino con un film che dimostra come anche in Italia si possa fare davvero del cinema indipendente. Pietro infatti è il frutto di una lunga sequenza di problemi produttivi che hanno tenuto Gaglianone lontano dal set, quasi al punto di fargli disperare di riuscire a firmare nuovamente una regia. Dopo anni trascorsi nel tentativo di trarre un film dal romanzo Ruggine, del quale però sono sfuggiti i diritti per questioni burocratiche, Gaglianone ha scritto di getto una sceneggiatura che aveva l’urgenza di raccontare la storia di una persona umile, incapace di far sentire la propria voce, una metafora che descrive la desolante aridità di sentimenti in cui la società umana è piombata e sembra non riuscire a riemergere.
Pietro, uno straordinario Pietro Casella (che avrebbe meritato il Pardo per la migliore interpretazione al Festival di Locarno) si cala nei panni di un personaggio estremamente problematico con una naturalezza impressionante, ma il lavoro di tutti gli attori è encomiabile. Sebbene la storia di Pietro sia frutto della fantasia di Daniele Gaglianone, non è inesatto dire che è ispirata a tanti Pietro che vivono ai margini della società. Pietro Casella infatti si sarebbe ispirato a un ragazzo disabile che ha avuto modo di incontrare in passato, così come Francesco Lattaruolo per calarsi nei panni di un tossico ha attinto dalla sua passata esperienza di volontario in una comunità per ex-drogati. Curioso come un film estremamente drammatico sia stato realizzato da un gruppo di attori che normalmente lavorano insieme nei circuiti del cabaret torinese.
Pietro è una storia di personaggi marginali come in Italia è ormai difficile vederne, protagonisti a tutto tondo di storie che forse non vorremmo sentir raccontare ma che è necessario che qualcuno prenda coscienza. Allo stesso tempo è un film in cui si percepisce fortissima l’urgenza narrativa che ha spinto Daniele Gaglianone a raccogliere l’equipaggio della sua nave e a salpare verso un’avventura durata solo dodici giorni di riprese e costata poco meno di centoventimila euro (ovviamente attori e maestranze hanno lavorato senza un compenso regolare), una cifra decisamente ridicola rispetto alle produzioni medie italiane. Fortunatamente dopo aver bussato ad alcune porte che non hanno voluto aprirsi, Pietro ha trovato in Lucky Red un distributore che ha saputo credere nel progetto e che porterà nelle sale un film assolutamente da vedere.
Pietro uscirà nelle sale il 20 agosto 2010.
Voto Carlo 7,5