Dietrofront: Mel Gibson non ci sarà nel cast di Una Notte da Leoni 2
Meno di una settimana fa, vi abbiamo riportato la notizia secondo cui il matrimonio tra Mel Gibson e Una Notte da Leoni 2 fosse cosa fatta. Ebbene, come già accennato, a distanza di pochi giorni siamo costretti a dover tornare su tale notizia per smentirla. Alla base di questo strano dietrofront ci sono motivazioni tutt’altro
Meno di una settimana fa, vi abbiamo riportato la notizia secondo cui il matrimonio tra Mel Gibson e Una Notte da Leoni 2 fosse cosa fatta. Ebbene, come già accennato, a distanza di pochi giorni siamo costretti a dover tornare su tale notizia per smentirla. Alla base di questo strano dietrofront ci sono motivazioni tutt’altro che astruse. Questo è ciò che ha dichiarato a riguardo Todd Phillips, regista del film:
Ero convinto che Mel sarebbe stato grandioso in questo film ed avevo il pieno appoggio di Jeff Rubinov e del suo team. Ma mi rendo conto che fare film comporta uno sforzo collaborativo, e alla fine questa decisione non contava sul totale appoggio del mio cast e della mia troupe.
A quanto pare Zach Galifianakis, in particolar modo, ha avuto da ridire in merito alla scelta iniziale di far partecipare lo sfortunato Gibson. In ogni caso, fermo restando l’assoluta ragionevolezza delle considerazioni di Phillips, a parer nostro qualcosa dev’essere successo in relazione a questa sorta di “isolamento” nei confronti dell’attore e regista naturalizzato australiano
Basti pensare, giusto per dovere di cronaca, che i termini “omofobia”, “antisemitismo” e “misoginia” compaiono, in maniera piuttosto evidente, nelle primissime righe della sua scheda su Wikipedia in inglese. E checché se ne dica, anche questo è sintomo di qualcosa di più ampio. Chi vi scrive si sottrae dall’esternare qualsivoglia giudizio in merito alla persona Mel Gibson, ma da semplice osservatore si domanda: quanto ancora dovrà pagare lo scotto per pellicole come La Passione di Cristo e Apocalypto? Questo a prescindere dal valore dei due film.