American Dreamz

AMERICAN DREAMZ
di Paul Weitz; con Hugh Grant, Mandy Moore, Dennis Quaid, Willem Dafoe, Chris Klein, Marcia Gay Harden, Jennifer Coolidge.

Il cinismo incombe, e interseca la realtà in più di una occasione. American Dreamz è un bel film, che forse nel primo tempo poteva donare qualcosa di più, e che invece inizia a diventare davvero cattivello solo nel secondo. Diviso in due parti nette, e forse questo ne ha determinato un limite, tra presentazione dei personaggi, selezione dei protagonisti del reality show diretto dall’acido e cinico Martin Tweed e il momento dello show. La rappresentazione del mondo dello spettacolo non salva nessuno, dal presentatore a chi vi partecipa. Il Presidente degli Stati Uniti poi, appena rieletto, fa la figura del perfetto fesso e risulta imbarazzante senza l’ausilio di qualcuno che gli crei discorsi o gli dica attraverso una microradiolina nell’orecchio cosa dire. Tutti ci sono dentro fino al collo, anche gli arabi sono innamorati del sogno americano. Tutti, nessuno ne è fuori. Tv spazzatura, politica, società: Paul Weitz ha di che divertirsi e di che sparlare. E lo fa con ironia, con stile preciso e divertente. Ribadisco, se nel primo tempo ci avesse messo più convinzione il film sarebbe stato ancora migliore, ma tant’è: ci si diverte. Weitz poi si porta con sè due attori che con lui avevano lavorato precedentemente, ossia Hugh Grant (About a boy) e Chris Klein (American Pie), e la recitazione è di buon livello, anche perchè fondamentalmente si sta parlando di macchiette. Che comunque colpiscono ancora nel segno, nonostante l’abuso di personaggi bidimensionali possa far storcere il naso. E nel finale, quando dopo tutto il macello che è successo, il reality-talent-chissàcosa show riparte con una nuova edizione, resta uno strano gusto amaro in bocca…

Voto Gabriele: 7