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Torino 2010: L’Ultimo Esorcismo – La recensione in anteprima

L’ultimo esorcismo (The last exorcism – Usa 2010, horror) di Daniel Stamm con Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr, Louis Herthum, Caleb Jones.Il reverendo Cotton (Patrick Fabian) ha un passato notevole da esorcista, ma ormai è uscito dai giochi, ritirandosi. Così decide di chiamare una troupe per girare un documentario per far capire che gli

pubblicato 3 Dicembre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 17:27

L’ultimo esorcismo (The last exorcism – Usa 2010, horror) di Daniel Stamm con Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr, Louis Herthum, Caleb Jones.

Il reverendo Cotton (Patrick Fabian) ha un passato notevole da esorcista, ma ormai è uscito dai giochi, ritirandosi. Così decide di chiamare una troupe per girare un documentario per far capire che gli esorcismi sono una truffa, e per fare ciò vuole una dimostrazione dal vivo. Decide così di rispondere ad una delle decine di lettere di richieste di aiuto: si tratta della famiglia Sweetzer, che vive in Luisiana, di cui la figlia Nell (Ashley Bell) potrebbe essere posseduta.

La moda del mockumentary nell’horror è ormai nel vivo già da un po’, ritirata fuori dal cassetto da qualche annetto e ormai un po’ abusata senza troppa originalità, se non quella del marketing. Ecco che arriva anche l’ultimo prodotto di questo sottogenere con il quale bisognerà fare seriamente i conti prima o poi.

Si tratta del chiacchierato film prodotto da Eli Roth e diretto dal giovane Daniel Stamm, qui alla sua opera seconda. L’ultimo esorcismo è un frullato di tanto cinema horror, in cui l’appassionato si divertirà (?) a scovare citazioni/copiature/omaggi. Cos’è in fondo il film se non la fusione tra L’esorcista e Rec?

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Il pubblico inizia a non credere più a simili operazioni, fatte di macchine a mano costantemente mosse e una massiccia dose di non-mostrato (per mancanza di budget, innanzitutto), anche se ci casca ogni volta e decreta il successo di ogni film low-budget che si finge un documentario. Però ammettiamolo: L’ultimo esorcismo ha anche una sua certa efficacia.

E’ un’efficacia risaputa, per carità, in cui la tensione si gioca sempre nel solito modo, con la ragazzina indemoniata (una convincente Ashley Bell, erede della mitica Linda Blair) nascosta nel buio o pronta a saltare verso la videocamera quando meno te lo aspetti (e te lo aspetti sempre, ovviamente).

Però è un prodotto alla fine più onesto dei Paranormal Activity, e mantiene qualche promessa: avere un certo ritmo e qualche spruzzatina di sangue, giusto per non lasciarci con una sete atroce. Certo, poi anche questa volta alcune regole diegetiche e logiche del mockumentary non vengono rispettate, come quando si ha la sensazione che si lavori troppo di montaggio e che le videocamere siano più di una, ma dopo un po’ non interessa più.

Il finale uscito direttamente da un b-movie anni ’70 che incontra Rosemary’s baby è posticcio, ma può essere “delizioso” per gli amanti puri del genere. E prima gli esorcismi, descritti appunto come truffe costruite a tavolino attraverso trucchi clamorosi, e poi la religione non ci fanno una gran figura: e di questi tempi sembra qualcosa di rivoluzionario.

Voto Gabriele: 6
Voto Carla: 6+

L’ultimo esorcismo sarà nelle nostre sale da oggi, 3 dicembre. Qui potete vedere il trailer italiano e qui trovate le foto.

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