Astérix et Obélix: God save Britannia: Catherine Deneuve vestirà i panni della regina d’Inghilterra
Due anni dopo il terzo capitolo, costato 90 milioni di dollari e riuscito ad incassarne 70 solo in Francia, tornano Asterix e Obelix al cinema. Astérix et Obélix: God save Britannia, questo il titolo della pellicola, vedrà Catherine Deneuve vestire i panni della regina d’Inghilterra. Ad annunciarlo al quotidiano Le Parisien il regista Laurent Tirard
Due anni dopo il terzo capitolo, costato 90 milioni di dollari e riuscito ad incassarne 70 solo in Francia, tornano Asterix e Obelix al cinema. Astérix et Obélix: God save Britannia, questo il titolo della pellicola, vedrà Catherine Deneuve vestire i panni della regina d’Inghilterra. Ad annunciarlo al quotidiano Le Parisien il regista Laurent Tirard (Il piccolo Nicolas e i suoi genitori), che ha confidato:
“Ho incontrato Catherine martedì scorso e mi è parsa molto divertita per il ruolo”.
A pochi mesi da Potiche la Deneuve andrà così ad affiancare per l’ennesima volta Gerard Depardieu, che tornerà ovviamente ad interpretare Obelix. Nei panni di Asterix, invece, ci sarà Edouard Baer, chiamato a sostituire Clovis Cornillac, che a sua volta sostituì Christian Clavier. 3 Asterix diversi per quattro film. A dir poco ingiustificabile. Fabrice Luchini sarà invece Giulio Cesare. Asterix e i Britanni è l’ottava storia a fumetti della serie Asterix il gallico, creata dal duo franco-belga René Goscinny e Albert Uderzo, pubblicata per la prima volta il 9 settembre 1965. La trama vede Giulio Cesare sbarcare con le sue legioni in Britannia, conquistandola in breve tempo. Solo un villaggio di irriducibili guerrieri Britanni resiste all’invasione, anche se in inferiorità numerica. Preoccupato per le sorti della guerra, il capo del villaggio, Zebigbos, invia uno dei suoi guerrieri, Beltorax, lontano cugino di Asterix, a chiedere aiuto ai Galli del ben noto villaggio in Armorica.
50 milioni di euro di budget, per un film, in 3D, che vedrà iniziare le proprie riprese il prossimo 4 aprile, per poi finirle a settembre. Quando lo vedremo in sala? Nel 2012. Ma se ne sentiva davvero il bisogno?