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27 attori parlano della recitazione

Cosa significa recitare? La parola agli attori stessi

di carla
pubblicato 25 Settembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 12:38

Come si sceglie un ruolo? Saper recitare è un dono? Cosa significa per un attore recitare? E’ importante immedesimarsi, studiare o basta l’istinto? Ecco cosa ne pensano 27 grandi di Hollywood.

Meryl Streep: “Sono curiosa verso le altre persone. Questa è l’essenza della mia recitazione. Recitare non vuol dire essere una persona diversa. E’ trovare la somiglianza in ciò che è apparentemente diverso, e poi ritrovarmi”.

James Dean: “Un attore deve interpretare la vita, e per farlo deve essere disposto ad accettare tutte le esperienze che la vita ha da offrire. Per me recitare è il modo più logico per manifestare se stessi in questo grande bisogno che tutti noi abbiamo di esprimerci. Essere un attore è la cosa più solitaria del mondo. Sei solo con la concentrazione e l’immaginazione, e questo è tutto quello che hai. Essere un buon attore non è facile. Essere un uomo è ancora più difficile”.

James Stewart: “Non bisogna mai trattare il pubblico come clienti. Ma come partner”.

Johnny Depp: “Il termine ‘attore serio’ è una specie di un ossimoro, non è vero? Se mi sentite dire “sono un attore serio”, vi prego datemi uno schiaffo”.

Cary Grant: “Sono stato spesso accusato dai critici di essere me stesso sullo schermo. Ma essere se stessi è più difficile di quanto si potrebbe supporre”.

Jack Nicholson: “Non voglio che la gente sappia cosa sto facendo realmente. Non è un bene per un attore”.

Robert De Niro: “Una delle cose belle della recitazione è che ti permette di vivere la vita degli altri, senza doverne pagare il prezzo. Ho dovuto decidere presto se dovevo essere un attore o una personalità”.

Katharine Hepburn: “Recitare è la professione del perfetto idiota. E’ il più piccolo di doni e non è un modo d’alta classe per guadagnarsi da vivere. Dopo tutto Shirley Temple lo faceva all’età di quattro anni”.

Jack Lemmon: “Se davvero si vuole essere un attore che può soddisfare se stesso e il suo pubblico, è necessario essere vulnerabili”.

Marlon Brando: “Non confondete la dimensione del vostro stipendio con la dimensione del tuo talento”.

Laurence Olivier: “Recitare è una forma di esibizionismo masochista. Non è proprio l’occupazione di un adulto”.

James Cagney: “Mai rilassarsi. Se ti rilassi, il pubblico si rilassa”.

Bette Davis: “Senza meraviglia e senza intuizione, recitare è solo un business. Recitare dovrebbe essere più grande della vita. Gli script dovrebbero essere più grandi della vita. Dovrebbe essere tutto più grande della vita.”

Robert Preston: “Mai confondere il pubblico con i critici.”

Catherine Deneuve: “Essere un attore significa essere uno strumento per qualcun altro. E io voglio darmi completamente.”

Michael Caine: “Prima di tutto, scelgo i grandi ruoli, e se non arriva niente, scelgo quelli mediocri, e se non arrivano, scelgo i ruoli che pagano l’affitto. Ma è tutto qui, essere un attore qualificato o non avere talento, è questo il punto”.

Liam Neeson: “Per ogni attore di successo, ci sono un numero incalcolabile di persone che non ce la fanno. Il gioco è il rifiuto. Si va ad un provino e ti dicono che sei troppo alto o sei troppo irlandese o il tuo naso non è giusto. Sei respinto per la tua formazione, sei rifiutato per questo o quello, ed è davvero difficile.

Jeremy Irons: “Bisogna pensare e non solo parlare”.

Christopher Lee: “Un vero attore deve avere un sacco di immaginazione”.

Ed Harris: “Una delle prime cose che ho imparato sulla recitazione è che l’unica persona con cui competi è te stesso”.

Vanessa Redgrave: “Mi do ai miei ruoli come un’amante. E’ l’unico modo”.

Julianne Moore: “Come attore stai cercando di ritrarre la condizione umana.”

Jack Elam: “La mia carriera di attore si può ridurre in cinque fasi: ‘Chi è Jack Elam?,’ ‘Datemi Jack Elam,’ ‘Voglio un tipo alla Jack Elam,’ ‘Voglio un giovane Jack Elam,’ e ‘Chi è Jack Elam?'”.

Noel Coward: “Lascia perdere la motivazione. Basta dire le battute e cercare di non inciampare nei mobili.”

Joan Collins: “Nella recitazione, e nella vita, guarda sempre come se sapessi esattamente dove stai andando, e se non sai dove stai andando, prosegui dritto per il bar.”

Miranda Richardson: “L’insicurezza, comunemente considerata come una debolezza nelle persone normali, è lo strumento di base del mestiere di attore”.

Derek Jacobi: “Gli attori oggi hanno tre opzioni: film per la fama, la televisione per soldi, e il teatro per amore”.

Fonte: Listal