Walt Disney perderà almeno 150 milioni con The Lone Ranger – ma arriva Star Wars VII

Tra i 150 e i 190 milioni di dollari, ovvero poco meno dei 200 firmati John Carter. Tanto perderà la Disney per ‘colpa’ di The Lone Ranger, flop ormai accertato di questa ricca estate. Costato 230 milioni di dollari, ai quali bisogna aggiungerne almeno un altro centinaio di marketing, il kolossal western di Gore Verbinski è partito con il freno a mano tirato in tutti i botteghini del mondo.

Non solo negli Usa, con 50 milioni raccolti in 5 giorni, ma anche all’estero, con poco più di un milione d’incasso a ‘mercato’. Italia compresa, dove la pellicola non è neanche arrivata al milione e mezzo di euro. Previsioni di incasso finali? Non più di 250 milioni worldwide (ad essere ottimisti), ovvero tra i 150 e i 190 di perdita. Il titolo della major non ha comunque risentito del colpo in borsa (anzi ha guadagnato) anche perché nel giro di un anno e mezzo questo autentico salasso verrà ampiamente ripagato da uno dei film più attesi del decennio. Ovvero Star Wars – Episodio VII.

A detta di Michael Senn di Credit Suisse, il primo capitolo della nuova trilogia di Guerre Stellari incasserà almeno 1 miliardo e 200 milioni di dollari in tutto il mondo, con circa 733 milioni di dollari di profitti previsti. E in arrivo solo dal primo film. Grazie al 3D, Star Wars VII diverrà il capitolo dai maggiori incassi della storia del franchise, inflazione esclusa. Vero è che la Disney ha sborsato 4 miliardi di dollari a George Lucas per il suo ‘giocattolino’, ma il fiume di denaro figlio del merchandising NON rientra in questa conta, che sarà ovviamente molto più ricca e redditizia.

In conclusione, la Disney guadagnerà così tanti soldi nei prossimi 24 mesi (grazie anche ai cinecomic Marvel, comprata per altri 4 miliardi nel 2009), da poter digerire senza troppi contraccolpi un secondo flop estivo consecutivo, nel giro di due anni. Prima John Carter, ora The Lone Ranger. Avanti il prossimo?